Najwa's pov
"Tra quanto tempo vengo?"
"Non so mamma, il più tardi possibile" sento la voce di mio figlio mista a un sottofondo di festa, fa il compleanno un suo amico e ci accordiamo come al solito per l'ora in cui andrò a prenderlo."Teo" faccio il suo nome con una voce leggermente confusa.
"Si?"
"Vengo un po' prima, vorrei parlarti di una cosa"
"Tutto ok?" mi chiede lui.
"Si, tra un poco arrivo se vuoi"
"certo" dice cambiando tono, quasi preoccupato.
Chiudo il telefono e sospiro, non ho preparato alcun discorso, nulla, parlerò come mi verrà al momento.
Eppure confesso che ho un bel po' d'ansia, perché anche se non tengo al parere degli altri, a quello di mio figlio ci tengo e anche molto.Mi avvio in macchina sintonizzando nervosamente la radio e cambiando ripetutamente stazione, non trovo nessuna canzone che mi piace.
Prendo un respiro profondo e arrivo pochi minuti dopo sotto casa dell'amico di Teo, mio figlio era già sceso e sale subito in auto.
Lo guardo sorpreso:"Ah non ho dovuto chiamarti dieci volte per farti scendere?"
"Beh devi parlarmi e sono molto curioso" mi dice lui ridacchiando.
Nel breve tragitto del ritorno, piomba silenzio in auto, sa che voglio arrivare a casa prima di parlare, funziona sempre così ogni volta che devo dare qualche annuncio, dobbiamo essere seduti sul tavolo in soggiorno, quasi come una tradizione.Mentre cerco le chiavi di casa Teo mi chiede curioso:"È una cosa importante?"
"Abbastanza" dico io aprendo la porta.
Ci siamo entrambe sulle sedie di legno e trovo qualche argomento per scogliere la tensione, ora che ci sono davanti, è più dura del previsto.
"Com'è andata la serata?" sorrido debolmente
"Bene" mi dice non aggiungendo altro.
"Hai rivisto i tuoi amici no?"
Teo prende le mie mani poggiate sul tavolo e le stringe:"Mamma, parla."
"È che è un po' complicato" arrossisco
"Sta male qualcuno?"
"Nono"
"E allora?"
"Hai fatto qualcosa di male?"
"No Teo""Devo indovinare?"
"Prova" lo incito, magari può arrivarci da solo. Dopo vari tentativi si avvicina:
"Ti piace qualcuno?"
"Mmh"
"Si??"
"Si"
Mi guarda sorridente, per prendermi in giro in modo simpatico, un po' come farei io con lui:"Beh e questo ti imbarazza?"
"Chi è?" continua.
"Ecco è questo che mi agita, non so come potresti prenderla"
"Il tuo ex?"
"No"
"Mamma dai" chiede sempre più interessato, sento più tensione che si fa strada in me, ma quasi senza pensarci glielo dico:
"È una donna"
Dopo le mie parole resta fermo, un attimo sorpreso perché non se lo aspettava per nulla e lo capisco."Da quando ti piacciono le donne?"
Si limita a dirmi.
"Non lo so" dico poggiando una mano sulla mia fronte con fare nervoso.
Qual'è la sua reazione? È ok? Non va bene? Cavolo.
"È la prima donna che mi piace" gli dico tremante, cercando di nasconderlo.
"Chi è?" mi chiede lui.
"Teo sono immersa di ansia, che ne pensi?" gli dico diretta, dimostrandogli quanto io ci tenga alla sua reazione."Mamma, perché ti preoccupi? È normale che io sia sorpreso, ma sicuramente non ti negherò di vederti con una donna" ridacchia per scogliere la tensione.
"Beh in effetti non puoi, sono io la madre" dico ridendo con lui.
"Se tu sei felice lo sono anch'io" mi dice Teo comprensivo, non riesco a descrivere a parole tutto l'amore che provo per mio figlio e che spero sia ricambiato, nonostante tutto."È Maggie" dico di scatto.
"Maggie? La tua collega?" mi chiede con un tono stupito ma non troppo.
"Si e il sentimento è più che ricambiato"
"Però che palle" lo guardo stranita mentre il cuore comincia nuovamente a battermi veloce.
"Que?"
"Che già vi piacete a vicenda, quindi non posso nemmeno aiutarti a conquistarla" ride lui e gli do una pacca sulla spalla.
"Certo, tu si che sei un donnaiolo"
Gli dico prendendolo in giro.
"Certo" risponde lui.Provo a cambiare discorso, concentrandomi anche un po' sulla sua vita, non ci capita di parlare spesso per i miei impegni di lavoro e questo mi dispiace molto:"Beh e a te piace qualcuno?" gli chiedo con un sorrisino.
Arrossisce leggermente:"Beh, si forse"
"E non mi dici chi è?" so di metterlo in soggezione quando faccio così, ma è il nostro modo di giocare.
"Non te lo dico"
"Perché è brutta?" lo prendo in giro iniziando a ridere a crepapelle.
"Mamma, basta" mi rimprovera più rosso che mai.
"Esco di nuovo, tanto quindici minuti di camminata e arrivo da Bruno" mi stampa un bacio veloce sulla guancia."Ma è tardi"
"Mamma, non sono nemmeno le dieci"
"Mmh ok... Dillo che vuoi scappare dalla conversazione"
"Basta mamma!" sorride imbarazzato
e mentre se ne va riprendo il discorso di prima:"Puoi invitarla a pranzo eh" ridacchio mentre sento la porta di casa chiudersi di fretta.Vado svelta in cucina e bevo un'intero bicchiere d'acqua, beh, è stato così facile e io mi sono preoccupata inutilmente. Sono così felice, sento che questo enorme peso mi è caduto di dosso, sapere che mio figlio mi supporta, mi ha semplicemente resa felice.
La prima cosa che farò è chiamare Maggie per avvisarla della notizia.
Vado sul balcone dove si osserva un panorama serale pazzesco e mi accendo una sigaretta, mentre digito il numero di Maggie e attendo la sua risposta:"Mag"
"Najwa" mi risponde felice.
"Come stai?"
"Benissimo tu?"
"Cos'è tutta questa gioia?" le chiedo ridacchiando.
"Hai una voce così sexy per telefono"
"Solo per telefono?" rispondo ironica
"So che ti piacciono i complimenti, ma arriveranno a tempo debito" dice provocandomi.
"Tipo quando ti scopo?"
"Uhm, si"Dopo questa breve conversazione che mi dispiace interrompere, passo ad un tono più serio e le parlo, ma comunque completamente felice:"Mag ho fatto una cosa"
"che?"
"indovina"
"Mi preoccupo"
"Si dovresti è una cosa grave" la prendo in giro.
"Oddio Najwa, che hai fatto"
"Mm"
"Ho detto a mio figlio che stiamo insieme"
Rimane un attimo in silenzio e riprende:"Davvero?? Com'è andata??" mi chiede su di giri."Bene Mag, bene"
"Che bello" esulta lei.
"E questa sarebbe la cosa grave?" continua ridendo.
"Perché sei così contenta Rubia?"
Le dico ridacchiando.
"È un problema?"
"certo che no, credevo avessi qualche bella notizia anche tu"
"Se vuoi venire a casa posso dirtela""Adesso?" chiedo.
"Si, però preparati, è una notizia molto lunga"
Ridacchio finendo con un ultimo tiro la mia sigaretta:"Non devi dirmi nulla, vero?"
"Mm"
"Non so se posso Mag"
"Pensaci, sarebbe la prima volta in cui lo facciamo in un posto che non sia un camerino, un bagno di un locale o casa di qualcun'altro"
Rido alla sua battuta:"E dove sarebbe il divertimento?"
"Se pensi che non ti divertirai allora puoi anche non venire" mi dice mandandomi una frecciatina.
"Beh..."
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Uno dei miei vizi
Romance~Ho sempre raggiunto i miei scopi nella vita, con tutti i mezzi possibili. Mi toglierò anche questo peso, Ora che tu, sei uno dei miei vizi. Storia Najwantos