Mi piaci

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Si avvicina al mio orecchio e mi sussurra:"Vieni da me oggi, così iniziamo a studiare i copioni"
Sento una fitta sul ventre e lei non mi da il tempo di replicare, mentre slitta via e io rimango un attimo lì, giusto il tempo di collegare l'episodio.
Beh, stasera devo farmi bella.

Torno a casa con un sorriso sul volto e mi faccio una doccia, tanto per alimentare i miei pensieri.
La cosa con Najwa si sta facendo più seria, secondo me qualcuno verrà a saperlo prima o poi.
Avrei intenzione di parlarne con le mie amiche magari, o forse anche con Berta e Alba, visto che conoscono meglio la situazione, eppure tutto ciò mi spaventa, mi sono sempre piaciuti gli uomini, ma ormai non posso negare di provare interesse per Najwa, che mi abbaglia ogni giorno di più.
Prima non eravamo molto legate, l'ho sempre vista come un'opportunista, una manipolatrice, quasi come Zulema, eppure forse mi sono concentrata a vedere in lei solo il personaggio, senza riuscire ad approfondire la fantastica persona che è, nonostante tutto.
Non credo di essermi innamorata, ma qualcosa c'è di sicuro e non so quando ma ho intenzione di parlarne prima di tutto con lei.

Esco dalla doccia e cerco un vestito che possa farla impazzire.
In effetti vado solo a studiare il copione da lei, non dovrebbero esserci secondi fini, eppure non si sa mai...
Indosso un vestitino rosso che ha uno scollo sul seno e lego i miei capelli, mettendo poi poco trucco, non voglio strafare.
Manca ancora un bel po' prima dell'incontro con Najwa, quindi prendo il copione e anticipo lo studio della mia parte, facendo avanti e indietro per la casa e ripetendo le battute, continuando a migliorare la mia dizione.
Mi accendo una sigaretta e continuo a studiare, quando devo fare qualcosa, mi ci metto davvero d'impegno e non mi accorgo che sono le 18:15 e dovevo essere da Najwa alle 18:30
Cazzo, non ce la farò mai in tempo.
Indosso gli stivali e corro in macchina, accendo il motore e vado più veloce del solito, mi ci vorrà come minimo mezz'ora, aumento la velocità e poi mi calmo un po', mi sto agitando troppo, infondo non è un colloquio di lavoro, devo solo andare a casa della mia amica.

Arrivo lì circa alle 19 e suono per farmi aprire il cancello da Najwa
"Scusami il ritardo Naj"
"Mm Mag, non importa, entra"
Mi accoglie nella sua casa e mi fa salire al piano di sopra.
"Vieni"
c'è un lungo corridoio contornato da stanze e quadri sui muri, è tutto organizzato a tema, mentre cammino lentamente per guardare tutto.
Arriviamo in questa stanza, che dovrebbe essere la camera di Najwa, ma sembra tutt'altro che una camera per adulti.
"Non è la mia stanza, è la stanza studio" anticipa.
"Ah ecco"
Di fronte c'è una scrivania e due sedie girevoli, mentre di lato, orizzontalmente al muro c'è un letto ad una piazza e mezzo con delle lenzuola bianche.
"Cavolo, che bello però" intervengo
"Guarda qui" accende con un tasto dei LED luminosi che colorano la stanza.
"Li metto bianchi così non disturbano la vista" afferma Najwa cambiando il colore della luce.

Mi accomodo su una di quelle sedie e mantengo il copione in mano, mentre Najwa fa la stessa cosa.
"Ti sei vestita bene Maggie, vedo"
"Grazie" rispondo con un sorriso
Incrocia le gambe con un'aria sbarazzina mista a sfida e sorride:"Possiamo iniziare"

Najwa comincia a leggere le parti e decidiamo di iniziare dalla prima parte che abbiamo in comune, ovvero quando andremo con l'auto in un luogo isolato, prenderemo il borsone di gioielli e ci cambieremo i vestiti, per poi bruciare l'auto.
"Voglio cambiare"
"Cosa intendi dire?" risponde Najwa seguendo il copione
"Tutto questo, non mi piace più, voglio una vita normale"
"Cosa vuoi fare bionda? La cas-"
"Secondo te cosa voglio fare?" la interrompo.
"Maggie, ma non è nel copione" ridacchia
"Ma ti sto rispondendo io, secondo te voglio studiare il copione?" azzardo con un'aura di furbizia.

"Sei venuta qui per questo, o sbaglio?"
"Mm, può essere"
"Guarda che lo capisco, eppure ieri quando hai interrotto la conversazione non mi sembrava che tu volessi fare qualcosa" mi risponde con un mezzo sorriso.
"Andiamo Najwa, ancora con questa storia? Lo sai che non lo avrei mai fatto"
"Lo so che non lo avresti fatto perché ti piaccio troppo per interrompere, però volevo sentirlo dire da te"

Si alza improvvisamente dalla sedia e viene verso di me,
resta in piedi e sfiora le mie ginocchia con le sue.
Successivamente si piega e mi afferra leggermente il collo con una mano, facendo incrociare il mio sguardo con il suo.
"Quindi?"
"Non so cosa vuoi che ti dica, ma non lo farò comunque"
"Mi stai dicendo che non ti piace quando metto le mie dita nell-"
"Naj" la blocco.
"Ah quindi avevo ragione, mi vuoi evitare, va bene"
Torna a sedersi e riprende in mano il suo copione.
Non capisco mai quando questa donna scherza o fa sul serio.

"Riprendiamo" afferma fredda continuando a tenere lo sguardo sul suo copione.
Beh io al suo contrario ho bisogno di dire tutte le cose:"Naj, perché stai facendo così? Tutto tu hai fatto"
"No, sei venuta qui a studiare e non capisco dove sia il tuo problema"
"Secondo te ora ho voglia di studiare?"
"Beh visto che non mi dici cosa vuoi non posso accontentarti, semplice"
"Ti piace sentirtelo dire eh?"
Posa il suo sguardo su di me, come ad ascoltarmi meglio.
Mi alzo dalla sedia e vado piano verso di lei.
"Ti piace sentirti dire che mi piaci e che ti penso quando sono sotto la doccia"
Si alza anche lei e ridacchia:"Quest'ultima non la sapevo"
Siamo a pochi centimetri l'una dall'altra e quando lei sta per toccarmi, torno al mio posto:"Ma come hai detto tu, siamo qui per studiare"
Rotea gli occhi al cielo e si risiede anche lei, sarà una lunga serata...

Uno dei miei viziDove le storie prendono vita. Scoprilo ora