Non la conoscevo abbastanza

826 54 15
                                    

Non riesco a parlare, ma solo a godermi il piacere che mi sta dando, piacere che sono costretta a trattenere visto che devo dimostrarle che si sbaglia, che non può avere sempre ragione.
Si avvicina al mio orecchio e mi sussurra:"Vieni per me, muoviti"

Resto aggrappata a lei e il mio respiro è sempre più irregolare, continue scosse mi percorrono il ventre e devo accettare che sopratutto quando fa così, mi fa impazzire ancora di più.
"Aaah Naj"
Si blocca improvvisamente e sfila le sue dita, la guardo male e le prendo il volto tra le mani esclamando:"Najwa"
"Dimmi" sorride furba
"Continua"
"Come si dice?"
Roteo gli occhi al cielo e sbuffo.
"Dai, perfavore"
"Mm no, mi piace più ti prego"
Sto impazzendo.
"Fai sul serio?"
"Se vuoi mi stacco"
"Ti prego continua, ti supplico"
Sorride felice di aver vinto e riprende il suo movimento, facendomi ansimare e vengo appena dopo sulle sue dita, mentre ormai sudata e affaticata ripeto il suo nome con un filo di voce.

"Cazzo" sussulto ancora un po' e lei si rialza, mettendosi in piedi di fronte a me, mi risiedo lentamente sulla scrivania e le cingo la vita con le gambe, poggiando le braccia a penzoloni sulle sue spalle:"Tu non vuoi fare qualcosa?"
Abbasso una mano e inizio a passarla lentamente sulla sua pelle, come a farle capire che muoio dalla voglia di vederla, di toccarla anch'io.
"Bionda che fai" mi ferma la mano.
"Perché non vuoi farti toccare?"
"Non è il momento" mi risponde distaccata
"Non ti fidi di me?"
Si allontana leggermente e cambia completamente argomento, forse è ancora troppo presto per fare passi avanti...

Prende il cellulare in mano:"Stasera vado al locale con Alba e la sua ragazza, vuoi venire?"
"Mm no Naj, grazie comunque"
"Andiamo, non farmi fare la terza incomoda e poi sei già vestita benissimo" prova a convincermi facendo le sue solite smorfie.
Mi lascia un bacio sulla guancia:"Dai"
Poi all'altra:"Dai"
Poi vicino il labbro:"Daaai"
Alla fine rispondo:"Okok dai vengo, comunque sei una ruffiana"
"Lo so" ridacchia.
"Allora aspetta un attimo qui, io dovrei cambiarmi, vado di là.
" Non mi da fastidio se ti cambi davanti a me"
"però ho le robe nell'altra stanza, faccio subito"
"Mm va bene" rispondo e resto lì, mentre inizio a farmi mille domande, perché Najwa non vuole farsi vedere da me? O perché è insicura o perché non vuole perdere il controllo.
Opto per la seconda opzione, visto che a mio dire è la donna più sicura sulla faccia della terra.

Mi stendo sul letto della stanza e sto un po' al telefono scorrendo la mia home instagram mentre continuo ad aspettare Najwa che si prepari, passano vari minuti e alla fine entra in stanza.
La osservo un attimo, cavolo è davvero bella, indossa un vestito leggermente scollato con le maniche corte e trasparenti, il tutto accompagnato da un bel trucco e dei tacchi bassi altrettanto neri.
"Come sto Rubia?"
"Sei uno schianto" ridacchio.
"mm possiamo andare" mi dice sorridente.

Entriamo nella sua auto e accende il motore, durante il tragitto Najwa rompe il silenzio:"Bionda, non è un locale molto tranquillo, si balla e c'è molta gente, potresti ricevere attenzioni non desiderate, ma noi prenderemo il tavolo e staremo tutte tranquille a bere lì."
"E se invece ricevo attenzioni desiderate?" intervengo sorridendo.
Alza il sopracciglio e muove leggermente le spalle, ignorando la mia domanda.
Continua a guidare e arriviamo a destinazione, già da fuori si vedono le luci del locale e sentiamo la musica ovattata.
Scendiamo dall'auto e vediamo Alba e Anita che ci stavano aspettando là fuori:"Ciao ragazze che belle che siete" ci complimentiamo a vicenda e decidiamo di entrare.

Ci facciamo strada in mezzo alla folla di gente per arrivare alla sala con i tavoli, Najwa è dietro di me e mentre camminiamo poggia la sua mano sul mio fianco, può non sembrare molto, ma questo contatto mi fa rabbrividire.
Arriviamo ai tavoli e ci sediamo.
Io sto di fianco a Najwa e Alba con la sua ragazza.
Non sono sedie, ma sono dei comodi divanetti alti posti l'uno di fronte all'altro.
Si sente il rumore della musica ma è abbastanza piacevole, mentre iniziamo a parlare del più e del meno aspettando un cameriere che non tarda ad arrivare:"Buonasera signorine cosa posso portarvi?"
Si presenta già da subito con aria sbarazzina e molto aperta, sembra anche simpatico.
"Per noi un mojito" dice Alba per se e per Anita.
"Io una birra media" commenta Najwa
Mentre io indecisa commento:"Qualunque cosa, basta che non sia troppo forte" gli dico sorridente e lo vedo interessarsi leggermente:"Subito" ci lascia e mi fa un occhiolino.

Quando il ragazzo se ne va vedo Najwa che si toglie la giacca e la appoggia sulle mie spalle, sistemandola leggermente, la guardiamo tutte sorpresa, sopratutto io:"Che?"
"Ti stava guardando le tette"
"Non è un problema per me" affermo convinta, mi piace farla innervosire, sento un leggero odore di gelosia.
"OK fai come vuoi" risponde un po' fredda e ricomincia a parlare con le altre, mentre Alba commenta:"Oh che sta succedendo qui, fai la mammina Najwa?"
"Non faccio nulla, semplicemente l'ho messa in guardia, mi è sembrato che la guardasse troppo, poi non è un problema mio"
Anita commenta:"Beh dopo quello che è successo con Remi dovrebbe anche scordarselo in qualche modo no?"
Ridacchia ingenuamente insieme ad Alba, giustamente loro non sanno ciò che sta succedendo tra me e Najwa.

Arriva il ragazzo con i cocktail che li consegna con fare teatrale a tutte le ragazze e poi rilascia il mio:" Spero ti piaccia"
"Sicuramente mi piacerà" rispondo io.
"com'è che ti chiami?" mi chiede iniziando una conversazione e sento le altre ridacchiare maliziosamente
"Maggie"
"Bel nome Maggie, ora devo lavorare se vuoi dopo possiamo farci una chiacchierata"
"Va bene" rispondo io mettendomi ancora più in mostra e lui torna a servire i tavoli.

Najwa gioca con le dita sul bordo della bottiglia di birra e si alza improvvisamente:"Io vado in bagno"
Le altre due mi guardano e io dico:"Vado a vedere cosa le è successo"
La raggiungo nel bagno che stranamente è libero e chiudo subito la porta dietro di me, mentre vedo Najwa poggiata sul lavandino che si specchia, toccandosi leggermente l'occhio come a controllare il suo trucco.
"Che ci fai qui?"
Mi chiede lei non distogliendo lo sguardo da sé stessa.
"Niente, dovevo solo venire in bagno"
"E perché hai chiuso la porta? Ci saranno altre persone che ne hanno bisogno" commenta lei arrogante.
Mi avvicino un po' con un sorrisino e le dico:"Cos'è, ti fa fastidio il cameriere?"
"Assolutamente no"
"Però mi hai coperta"
Continua a guardarsi allo specchio e si aggiusta la sua coda:"Per me puoi farti chi vuoi, vuol dire che a quanto pare non ti servo più io per soddisfare i tuoi momenti di eccitazione" mi dice completamente sicura di sé e prende la sua borsa, sussurrandomi all'orecchio:"Poi fammi sapere come va con il ragazzino" afferma prima di aprire la porta e uscire dal bagno.
Beh se pensavo che giocare con Najwa sarebbe stato facile è perché forse non la conoscevo abbastanza.

😼

Uno dei miei viziDove le storie prendono vita. Scoprilo ora