Boh

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Mi stendo sul letto e mi sistemo un po' mentre sorrido come una ragazzina, poi arriva il messaggio di Najwa:"Allora rubia, dove eravamo rimaste?"
E così continuò la serata, messaggi fino a tarda notte senza stancarci mai...

Mi sveglio e mi stiracchio, mentre mi giro di lato per guardare l'orario con gli occhi ancora socchiusi: sono le 16.00, cavolo, quanto ho dormito??
La serata con Najwa è andata avanti a notte inoltrata, credo fino alle 6 di mattina.
È stata una delle nottate migliori di sempre, ed è bastato scriverci, abbiamo parlato di tutto però stavolta, prima ci siamo stuzzicate, poi abbiamo fatto battute, poi foto,  aneddoti, racconti divertenti e gossip con Najwa non mi stanco mai a parlare.

Decido di uscire dal letto e mi preparo un piatto di pasta, poi qui, dinanzi ai fornelli, la mia mente ha come un colpo.
Perché è stata così bella la chiacchierata con Najwa?
Devo pur farmi due domande, ormai io, il mio corpo, non la vedo più come una collega o come un'amica.
Una volta che mi sono donata a una persona, anche diverse volte, vuol dire che questa persona ha conquistato la mia fiducia, ha conquistato me.
Eppure un pensiero continua a martellarmi in testa, il pensiero che lei è stata chiara su questo, che lei non prova nulla per me.
Per lei sono un passatempo, lo so e continuo a starci, perché non riesco a farne a meno.
Ma forse adesso è l'ora di dimenticarla, non posso farmi male così, si sa, l'amore è bello solo se ricambiato.
Ho bisogno di trovare una distrazione, un'altra persona per compensare lei, così riuscirò a dimenticare tutto quello che sento.
Contatto le mie amiche Iolanda e Carla sul gruppo:"Ci siete stasera?"
Dopo vario tempo rispondono entrambe e ci organizziamo per andare in un locale movimentato, dove sappiamo che potremo trovare qualcuno, ho intenzione di ricominciare da capo, di scordarmi di lei, visto che so che la nostra relazione è impossibile.

Mi lavo per bene e indosso un abito nero attillato e con uno scollo evidente, voglio divertirmi stasera, dimenticare di tutto.
Per quanto mi sia piaciuto tutto ciò che ho avuto con Najwa, non posso continuare così, a ferirmi da sola ogni giorno di più.
Mi trucco con un rossetto rosso acceso, eye-liner stranamente preciso già dalla prima passata e poi alliscio i capelli.
Ci ho impiegato giusto il tempo che pensavo e tra poco arriverà a prendermi Carla.
Prendo la borsetta, le chiavi ed esco, vado incontro la mia amica e con i miei passi sento il rumore dei tacchi alti che ho indosso.

"Che schianto che sei" afferma la mia amica e io le faccio lo stesso complimento, per poi salire in auto e andare a prendere Ioli.
Inizialmente parliamo del più e del meno e lei poi titubante cambia discorso:"Mag, glielo dirai a Iolanda?"
"Non so di cosa tu stia parlando"
"Di Najwa..."
Prendo un respiro profondo e continuo a guardare davanti a me la strada buia, mentre le dico:"Non c'è più nulla, non devo dirle nulla"
Carla resta con la mano sul volante e non parla, poi io riprendo:"Stasera sono in cerca" Ridacchio per sciogliere la tensione.
Passiamo a prendere Iolanda al volo e arriviamo al locale.

Da fuori già si sente tutta la musica e si intravedono le luci di vari colori dalle vetrate, mentre molte persone sono lì fuori a fumare.
Entriamo e sentiamo da subito gli occhi puntati addosso, ma stasera ho già intenzione di provarci con qualcuno, infatti da subito adocchio un uomo seduto al bancone.
È vestito elegante ed è seduto in modo composto, potrebbe interessarmi.
"Ragazze, io vado" le faccio un occhiolino e loro ricambiano.
Mi avvicino al bancone e lo squadro un po', sguardo che viene ricambiato dai suoi occhi che ho notato color verde scuro.
"È da sola?" sento la sua voce e sta guardando me, si sta rivolgendo a me.
"Per ora si"
"Posso offrirle qualcosa?" mi chiede puntando il suo sguardo su di me.
"Puoi darmi del tu" Ridacchio e lui annuisce.

Chiama il ragazzo al bancone e chiede:"Due Martini, grazie"
"È uno dei miei preferiti"
"ho indovinato allora"
Ridacchiamo e lui si avvicina a me con lo sgabello.
"Come ti chiami?"
"Maggie"
"Che bel nome, io sono Fred"
"Sei spagnolo?"
"No inglese"
"Ecco, l'ho notato dall'accento"
Arrivano i nostri drink e li beviamo, mentre chiacchieriamo e devo dire che è un uomo davvero piacevole, probabilmente ho fatto bene a prendere questa scelta.
Sento il mio telefono vibrare ed è una notifica:"Ehi bionda" recita il messaggio di Najwa.
Non lo visualizzo e chiudo nuovamente il telefono, devo portare avanti ciò che ho detto finora.

"Ti va di ballare?" chiedo al ragazzo e lui accetta, mentre ci facciamo strada in mezzo alla folla e iniziamo a ballare tra questa.
Ho perso di vista le mie amiche, c'è davvero molta gente.
Iniziamo a ballare e lui mi cinge i fianchi, mentre io lo lascio fare, ci avviciniamo sempre di più e il nostro contatto è sempre più intenso, insieme a tutta la musica alta di sottofondo. Forse è l'atmosfera, la musica, le sensazioni...
Lui mi prende il volto e mi bacia, inizialmente mi irrigidisco però poi ricambio.
Non è affatto male, ci proverò con lui.

Dopo vari balli trovo le mie amiche e torno da loro, salutando Fred.
"Ti va di vederci in questi giorni?"
"Certo"
Ci scambiamo i numero
E ovviamente quando raggiungo le mie amiche le racconto tutto, mentre mi guardano euforiche e felici.
È ormai tardi, quindi decidiamo di tornare a casa.
Nel tragitto in auto mi riempiono di domande, come mi aspettavo:"Beh ragazze, l'ho conosciuto oggi, so solo il suo nome" ridacchio
"Vi siete baciati?" mi chiede curiosa
".. Si" rispondo io e loro iniziano ad urlare, poi Carla chiede:"Non siete andati oltre no?"
"No, voglio fare con calma..."

Capitolo di 💩

Uno dei miei viziDove le storie prendono vita. Scoprilo ora