capitolo 45

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Me lo aveva chiesto veramente o era un sogno? No, non poteva essere, sono sveglio e sto ascoltando perfettamente, no?

-lo dici seriamente? – chiese Jimin confuso davanti a quella proposta.

-seriamente-

-b-bene-

Yoongi si spostò un po' per far spazio a Jimin per potersi stendere al suo fianco, però l'altro si sedette solo ai piedi del letto.

-Jiminie- chiamò, lui alzò il viso e lo guardò -non mordo- ridette -siediti qui- indicò il posto vicino a lui. Un nervoso Jimin si sedette al suo fianco, era tutto così raro quello che stava succedendo.

-come ti senti ora? – chiese Jimin per far nascere un tema di conversazione.

-meglio- sorrise con uno sguardo tenero -con te che mi curi, mi sento molto meglio-

Perché diceva quelle cose?

-sta facendo freddo- si lamentò Jimin mentre si strofinava le braccia.

-perché non ti metti sotto le coperte? –

Quello era molta intimità. Però non era la prima volta che dormivano insieme, anche se la prima volta Yoongi non sapeva nemmeno di aver dormito insieme. Lentamente Jimin alzò le lenzuola per potersi coprire con queste. Era totalmente temperata il letto, come? Se Yoongi aveva la febbre.

-così stai meglio? – chiese Yoongi circondando Jimin con le sue braccia.

-si, molto meglio-

Ci fu un profondo silenzio, Jimin odiava ciò, perché lì era quando i suoi nervi uscivano. Giocava con le sue dita nervoso, mentre pensava cosa poteva chiederli per far passare il tempo. Sentì come Yoongi sospirò sulla sua nuca.

-e raccontami, Jiminie- parlò finalmente -quanti fratelli hai? –

-solo uno-

-come si chiama? –

-Jungkook, Park Jungkook- sorrise -è il nuovo amico di Jihoonie-

-si, di questo me ne sono reso conto- sorrise.

Dio! Era così bello quando sorrideva!

-e hai avuto un fidanzato? –

Cosa gli rispondevo? Non sono una di quelle persone che aspettano la persona giusta per avere una relazione, banale.

-no, sono uno di quelle persone che aspettano la persona indicata-

Seriamente questo è stata l'unica cosa che mi è venuta in mente? Credo che dovremo aggiustare qualcosa... mio cervello.

-questo è un bene-

-si, credo-

-colore favorito? – chiese Yoongi.

-nero-

-il nero è anche il mio colore preferito! – erano fatti l'uno per l'altro, okay no!

Si fecero domande random l'uno all'altro per molto tempo, erano già le 3 di notte, anche se Yoongi non aveva sonno, Jimin si.

-perché non dormi? – chiese Yoongi.

-lo farò- sbadigliò -bene, ora vado-

Stava per alzarsi dal letto, però Yoongi lo fermò prendendolo dal braccio, tirandolo verso di sé per poi impossessarsi di quelle labbra che lo facevano impazzire, Jimin lo ricevette gustosamente, però in questo bacio c'era qualcosa di nuovo, qualcosa che loro non sapevano. C'erano dei sentimenti in mezzo. Era un bacio suave, lento, ognuno di loro si godeva il momento, Jimin mise le sue mani sulle guance di Yoongi, mentre una mano di Yoongi si trovava sul bacino di Jimin e l'altra sulla nuca dell'altro dando così più intensità a quel bacio.

Stettero così per molto tempo, non gli importava niente a nessuno di loro, adoravano baciarsi. Però la paura era nell'aria, avevano paura di innamorarsi e soffrire delle illusioni. Però volevano godersi quel momento e darsi una nuova opportunità di sentire, non volevano restare single e con più di 1550 gatti intorno.

Dopo quel bacio continuarono a parlare fino a che tutti e due si addormentare. Era la seconda volta che dormivano insieme, sentendo il calore muto che si donavano. Tutti e due si davano le spalle, però con un movimento Yoongi si girò e terminò abbracciando Jimin dal bacino lasciando la sua mano sullo stomaco basso del recente nominato.

A Jimin non importava cosa pensasse la sua famiglia se finiva per uscire con Yoongi, però questo (Yoongi) pensava diversamente. I suoi genitori sempre gli avevano consigliato di cercare la moglie giusta (si, i suoi genitori non sapevano che lui era gay) però doveva essere sempre della stessa classe sociale. Per quello ebbe problemi nella sua relazione con Zhoumi, lui era della sua stessa classe sociale però... era un uomo. Però che sarebbe successo con Jimin? Non lo sapeva.

(...)

Erano le 9 di mattina e Yoongi e Jimin continuavano a dormire. Poco dopo Yoongi si svegliò, leggermente sentì la presenza di qualcuno al suo fianco, inizialmente si spaventò, era da molto che non sentiva qualcuno dormire al suo fianco. Un bel sorriso uscì sul suo viso quando vide il viso di Jimin. Yoongi vide l'orologio e Jimin ancora non si svegliava, doveva lavorare, però non voleva svegliarlo, si vedeva che era molto stanco.



BENE, E CON QUESTO VI DO LA BUONA NOTTE. VOTATE E COMMENTATE. BYE BYE

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