Jimin entrò della casa dopo aver visto Yoongi andare via con la sua macchina chissà dove, non gli importava. Arrivò in camera sua dove si mise tranquillamente il pigiama e apri delicatamente le coperte per potersi stendere.
Quel bacio... è stato cosi... ahh, non so come spiegarlo. È stato un bacio inaspettato che mai me lo sarei aspettato. Come si sentirà lui? Cosa sarà passato dalla sua mente tanto da avere la volontà di baciarmi in quel modo?
(...)
Lunedì 8:45. Jimin si alzò e aprì le tende, il sole arrivò direttamente al suo corpo, quel giorno era fantastico, una giornata totalmente soleggiata e chiara, i bei piccoli passerotti cantavano e le farfalle volavano, dopo si diresse verso il bagno dove si dedicò una rilassante doccia per poi mettersi qualcosa di comodo.
Si diresse verso la cucina dove fece colazione con della frutta, e dopo di questo si mise a tagliarne altra per gli altri, il suo lavoro rilassante fu interrotto dall'aprire e chiudere della porta, il suo sguardo si girò verso la porta e notò Bambam che lo guardava con un odio che gli dava paura, cosa ancora più strana quando lo vide chiudere la porta a chiave.
-Bambam che ci fai qui? – chiese Jimin mentre si puliva le mani con una pezza da cucina.
-vengo a chiarirti alcune cose – rispose Bambam mentre si avvicinava lentamente a Jimin.
-e allora dimmi cosa – chiese Jimin con una piccola sorrisa.
-questa notte ho visto qualcosa che mi ha lasciato totalmente stordito – disse Bambam mentre si avvicinava ancora di più verso Jimin.
-n-no... - diceva nervoso Jimin – non capisco-
Jimin lo guardò stranito, Bambam lo guardò solo con ancora più rabbia e si avvicinò ancora di più, Jimin istintivamente indietreggiò.
-che succede Park Jimin, hai paura di me? – chiese Bambam mentre alzava una delle sue sopracciglie.
-se ti vedi, avresti paura anche tu di te stesso – rispose Jimin leggermente nervoso.
- Ahh Jimin, non essere codardo, per favore – dissa Bambam.
-non sono codardo e KUMPIMOOK, sai ho molte cose da fare e se vuoi dopo possiamo parlare – lo informò Jimin.
Jimin cercò di camminare però Bambam gli tirò uno schiaffo che lo lasciò perplesso, non sapendo per quale ragione lo avesse fatto.
-che ti succede Bambam? – chiese Jimin con una mano sulla sua guancia.
-"che ti succede?" – gridò mentre prendeva Jimin dai capelli – succede che non ti sopporto più Park Jimin, mi dai FASTIDIO in questa casa!! – rispose rabbiosamente.
-Bambam mi stai facendo male, lasciami – si lamentò – per favore!! – gemette dal dolore.
Bambam con un movimento lo tirò a terra, facendo in modo che Jimin possa cadere fort,emente a terra, quando Bambam lo vide a terra, si lanciò su di lui per colpirlo.
-Bambam lasciami!! – chiedeva mentre si difendeva.
-ti odio Park Jimin!! – disse con rabbia mentre graffiava la faccia di Jimin – se Bambam non è felice con Yoongi, non lo sarai neancge tu! –
Detto questo Jimin capì il suo comportamento, lui aveva visto il bacio che gli aveva dato Yoongi ed era per questo che si comportava in quel modo.
Jimin gridava, non poteva toglierselo di sopra. Ascoltava come qualcuno voleva aprire la porta per entrare in cucina però non poteva perché la porta era chiusa a chiave, Jimin non poteva difendersi molto visto che Bambam aveva un po' di più di forza rispetto a lui e in più gli faceva paura Bambam, perché era completamente senza controllo.
Ringraziò Dio quando vide Yoongi entrare dalla porta della cucina che era stata sbattuta.
-Bambam che stai facendo? – disse Yoongi avvicinandosi a lui e prendendolo fortemente dalle braccia per fare in modo che non seguisse a colpire Jimin.
-lasciami!! – gridò Bambam.
-sei totalmente pazzo Bambam? – gli gridò Jimin mentre si alzava da terra.
-lasciami, schifoso!! – disse liberandosi da Yoongi – non sapete quanto vi detesto a voi due!! –
-posso sapere il motivo del tuo odio nei nostri confronti? – chiese Yoongi.
-hai pure la il coraggio di chiedermelo! Tu più di altri, non ti ha fatto schifo baciarlo questa notte? Se Zhoumi fosse ancora vivo sarebbe deluso da te – disse Bambam.
-ti informo che Zhoumi non è più vivo e a te non importa chi bacio e chi no – rispose.
-Zhoumi era il mio migliore amico e tu sei il colpevole della sua morte! –
-no, io non ho nessuno colpa – disse Yoongi avvicinandosi a lui come per volerlo colpire per quello che aveva detto.
-Yoongi.... – disse Jimin mentre lo fermava dal braccio – non ne vale la pena – lo guardò.
-fai caso al tuo nuovo e schifoso fidanzato – disse Bambam – io in questa casa non ho più niente da fare, me ne vado –
-SI VATTENE! – disse Yoongi – e non tornare in questa casa visto che non sarai più il benvenuto.
STAI LEGGENDO
Un Semplice Impiegato
FanfictionPark Jimin è un ragazzo di 20 anni, umile e di buon cuore, decide di lavorare in una casa di ricchi, la casa dei Min. Una famiglia che si lascia trasportare dall'avarizia, l'apparenza e l'ambizione. Mai pensò che lavorare in quella casa sarebbe stat...