BUONASERA A TUTTI WATPADIANI, MI SCUSO PER L'ASSENZA MA PURTROPPO E' STATO NATALE E HO AVUTO ANCHE MOLTO DA STUDIARE. VI LASCIO QUI UNA NUOVA TRADUZIONE.
Era chiuso in camera sua che abbracciava la foto di Yoongi mentre pensava.
Stava succedendo tutto così rapidamente, non aveva mai immaginato di innamorarsi specialmente di lui, era tutto confuso, così irreale. Ora con tutto quello che era successo in cucina gli sarebbe stato difficile tenere nascosti i suoi sentimenti per lui. Da quando era arrivato a lavorare a casa dei Min, la sua vita era cambiata.
Yoongi gli faceva sentire tante cose, sensazioni inspiegabili, lo faceva sentire come un bambino con un gioco nuovo. Come se stesse vivendo un racconto di fantasia, sembrerebbe una cosa stupida ma era così come si sentiva.
Anche se avrei voluto che le cose fossero state più facili. Soprattutto che Yoongi non fosse stato così freddo come lo era.
(...)
Dall'altra parte c'era Yoongi, che era steso sul suo letto con le braccia dietro la nuca. Ricordava il giorno in qui insieme erano andati alla banca, si ricordava di quando Jimin si era addormentato nella sua auto, era così bello.
Era tutto così difficile per lui, stava cercando di vivere di nuovo, di darsi una nuova opportunità. Di ritornare ad amare, però Jimin era quello giusto? E se finisce che soffre per essersi innamorato di lui? Aveva già sofferto molto con la morte del suo fidanzato da soffrire per stupide illusioni.
Sapeva che Jimin era diverso dagli altri, era una persona dolce e amichevole. Lui lo aveva giudicato molto male senza conoscerlo, lo aveva umiliato moltissime volte, lo aveva fatto piangere più di una volta... era stato un completo imbecille. Però si pentiva di tutto quello che aveva provocato in lui.
Voleva che tutto cambiasse in questo momento.
(...)
Un nuovo giorno era arrivato e Jimin si stava svegliando, non aveva dimenticato che oggi avrebbe portato con sé Jihoon alla riabilitazione di Jungkook. Era un giorno soleggiato per questo non faceva freddo. Quando ebbe finito di cambiarsi bussarono alla sua porta e la aprì incontrandosi con Jin.
-Jin, che ci fai qui? –
-Jiminie sono venuto ad informarti che andrò alla farmacia, per incaricarti per un po' della cucina-
-si, certo- sorrise -perché vai alla farmacia? –
-Yoongi si è svegliato ammalato e andrò a prendere delle medicine-
Yoongi? Ammalato?
-Yoongi? Che gli è successo? –
-è raffreddato e gli fa male tutto il corpo-
-va bene, allora io mi occupo della cucina-
-si, però potresti portargli la colazione? Poco fa glielo portata però non la voluta-
-non ti preoccupare Jin, me ne occupo io-
Jin uscì di casa per andare direttamente alla farmacia, mentre Jimin vedeva attraverso la finestra. Sentì curiosità di sapere come stava Yoongi, lui era malato e aveva bisogno che qualcuno si prendesse cura di lui.
Questo è il momento per dimostrare a Yoongi che lui mi importa molto.
Sorrise e salì le scale. Diede dei colpi leggeri alla porta ed entrò.
Vide subito come stava male, tremava dal freddo e sudava freddo, aveva un raffreddore molto forte.
Yoongi si accorse della presenza di Jimin e si sedette sul letto appoggiando la schiena allo schienale di questa.
-Jin mi ha detto che sei malato- gli disse Jimin mentre si sedeva al bordo del letto.
-è così- la sua voce era roca, ovviamente gli faceva male.
-ti porterò la colazione- disse e si alzò dal letto.
-no, no, no- negò -non ho fame-
-però dovresti mangiare qualcosa, non puoi stare tutto il giorno senza mangiare-
-lo so, voglio solo dormire tutto il giorno- tossì e si stese, lasciando riposare il suo corpo nel letto.
-Min Yoongi, sei tutto sudato e il tuo letto è tutto disordinato- incrociò le braccia -vediamo, alzati- Yoongi obbedì senza esitazioni, si sedette sul sofà della sua camera mentre vedeva come Jimin ordinava il letto -ora si- disse Jimin mentre dava gli ultimi ritocchi al letto, si avvicinò a Yoongi e prese il bordo della sua maglietta alzandola di poco.
-che fai? – chiese confuso.
-ti toglierò la maglietta. E sudata e se resti con questa puoi raffreddarti di più- e non disse altro a poco a poco gli tolse la maglietta, camminò verso uno dei cassetti di Yoongi e prese la prima maglietta pulita, tornò da lui e lo aiutò a mettersela.
-grazie-
-di niente- sorrise -ora stenditi di nuovo, ti porterò la colazione-
-Jiminie... - Jimin lo interruppe.
-Jiminie niente, devi mangiare qualcosa, soprattutto perché sei malato-
-hai fatto colazione tu? –
-no, ancora no-
-allora mangerò la mia colazione con una condizione-
-quale? –
-che porti la colazione per due-
-per due? –
Cosa trama questo ragazzo?
-si, uno per me e l'altro per te- sorrise -mangerò la mia colazione solo se tu mangerai la tua con me-
Jimin sorrise e annuì. Con un sorriso sul suo viso uscì dall'abitazione per andare a preparare la colazione.
Non era bello? Ora capite perché lo amo?
MI DISPIACE INFORMARVI DI QUESTA COSA, MA MANCANO POCHI CAPITOLI ALLA FINE. SICCOME HO VISTO CHE UNA RAGAZZA HA FATTO IL CONTINUO, STAVO PENSANDO DI CHIEDERE IL PERMESSO PER TRADURRE ANCHE QUELLO. COSA NE PENSATE? LA VOLETE LA TRADUZIONE DEL SECONDO LIBRO? SCRIVETEMELO NEI COMMENTI O ANCHE NEI MESSAGGI PRIVATI. NON ABBIATE PAURA ANCHE PERCHE' NON MORDO. BENE, ALLA PROSSIMA TRADUZIONE. BYE BYE.
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Un Semplice Impiegato
FanfictionPark Jimin è un ragazzo di 20 anni, umile e di buon cuore, decide di lavorare in una casa di ricchi, la casa dei Min. Una famiglia che si lascia trasportare dall'avarizia, l'apparenza e l'ambizione. Mai pensò che lavorare in quella casa sarebbe stat...