Cap 5

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Jimin stava preparando la borsa per andare a casa, la casa dei Min era completamente silenziosa, non si sentiva nessun rumore, senti la sensazione di felice al ricorda che tra qualche minuto sarebbe tornato a casa per un meritato riposo. Questo Credeva fin quando non senti un rumore

-Jimin devi rimanere, abbiamo una cena di benvenuto.

-Un cugino thailandese che arriverà tra qualche minuto- spiegò Taeyeon

-però signora il mio turno termina ora- disse Jimin un poco deluso

-non ti preoccupare avrai soldi in più per le ore che rimarrai- disse Taeyeon prima di ritirarsi

Jimin sospirò e lasciò la sua borsa sul mobile per dirigersi dove si supponevo ci fosse jin.

-jiminie che bello che sei rimasto, non sai l'aiuto che mi serve- disse jin mentre tagliava le verdure come un pazzo.

-non ti preoccupare jin, ti aiuterò in ciò che ti serve- disse Park mentre rimetteva il suo grembiule.

Suonano il campanello, dove Jimin vede arrivare un ragazzo più giovane di lui, castano con ciocche rosa, occhi color caffè chiaro e buon stato fisico, però sfortunatamente era come gli altri, gli piacevano i soldi e il lusso, si notava a prima vista, nei chili di collane che aveva sopra, lo salutarono amabilmente. Però Woozi non era interessato alla nuova visita.

Jimin si avvicinò al piccolo Woozi che era seduto sullo scalino della scala con un quaderno e i suoi colori in mano.

-ciao Woozi.

-ciao Jimin. - salutò il piccolo

-perché non saluti tuo cugino? - chiese Jimin

-non lo sopporto, e poi si crede chissà chi solo perché a soldi, io anche ho soldi però non sono come lui- si lamentò

-ohh.... capisco, però devi salutarlo anche solo per educazione-

-e va bene- sbuffa

La cena di benvenuto fu normale, una cena semplice e totalmente calma.

Si stava vestendo, indossava una canotta azzurra e un pantaloncino, per iniziare un nuovo giorno di lavoro, un giorno pieno si sorprese.

Scese dal taxi ed entro nel bellissimo giardino che avevano i Min, ricordò il primo giorno che mise piede in quella casa, dello stupore che ottenne al vederla, è troppo bella.

-ciao Jimin - salutò Tae, che era seduto su una panchina alla riva del lago, leggendo un libro, che lasciò al suo fianco.

-ciao Tae- rispose Jimin.

-perché non ti siedi un'attimo e parliamo? - chiese allegramente.

-ehh... scusami Tae però devo lavorare- disse Jimin .

-però, ti sto dando un ordine e ti ordino di che ti siedi e parliamo-

Jimin sorrise e si sedette - di cosa vuoi parlare? -

-non so, quanti anni hai? -

-20- rispose.

-sei due anni più grande, però come si dice, l'amore non ha età- disse Tae.

-di cosa stai parlando? - chiese Jimin stupefatto.

-scherzo! Ho una conquista in mente- disse il ragazzo.

-ah- sospirò - e... come si chiama tuo cugino che è arrivato ieri sera? -

-si chiama Kunpimook Bhuwakul, però avendo un nome largo, lo chiamiamo BamBam... non mi piace, però a Yoongi si.

-lui è molto freddo - disse.

-si ha passato una storia difficile, il suo fidanzato, il primo e unico che ha avuto... è morto in un incidente, fu una notizia scioccante per lui... si dà la colpa della sua morte... perché, perché lui era in quella macchina, stavano discutendo e non hanno visto la luce rossa e... si sono scontrati. Yoongi è riuscito a salvarsi però lui non ha avuto la stessa sorte, yoongi lo amava, più della sua stessa vita e da quel giorno che non si è innamorato di nessuno e non è uscito con ragazzi o ragazze. E sai? A volte penso che yoongi è asessuale- disse Tae con una strana smorfia sul suo viso.

-non credo che lo sia- ride- allora è questo il motivo dalla sua freddezza... - pensò con voce alta.

-esatto- rispose Tae- bene, m-me ne vado, tra poco iniziano le lezioni.

POV JIMIN

Deve essere stato davvero difficile quella morte per lui, le morti non hanno rimedio, però bene.... non devo preoccuparmi di una persona che mi ha trattato male da quando Ono in questa casa e questo non giustifica la morte del suo fidanzato, sono passato per varie morti e non ho cambiato il modo di trattare le persone, però non ho mai vissuto la morte di un fidanzato... neanche un fidanzato ho mai avuto.

FINE NARRAZIONE

Era vero, da quando aveva 14 anni non aveva mai avuto nessuno fidanzato e quello hai 12 non era una grande cosa, mai a sperimentato il vero amore, quell'amore magico che esce sulla televisione, quell'amore che lotta contro le maree e il vento. Sempre si è dedicato agli studi, alla sua famiglia però mai ad un'amore. Sinceramente, aveva paura di soffrire, nella scuola vedeva come i suoi compagni del corso soffrivano per i ragazzi che non li sceglievano o perché semplicemente si litigavano con i loro fidanzati per gelosia o per infedeltà, nell'amore sempre ci sono prove da superare.

Jimin stava facendo le abitazioni come faceva sempre, prima a quella matrimoniale dopo a quella di Woozi, Tae, Yoongi e della nuova visita, anche se ancora non poteva ordinarla perché stava dormendo.

Come volete se uno avanza se si alzano all'una di pomeriggio?

Quando stava passando per il corridoio molto vicino del dormitorio di yoongi, lui esce e appare alla porta.

-hey ho bisogno che fai il mio dormitorio.... aspetta.... no ho bisogno, devi ordinare la mia camera- disse un yoongi alzato da poco.

-come dice- obbedisce Jimin.

-ahh... e dopo voglio che mi prepari la colazione

Qualcos'altro principesso?

- la colazione la prepara jin, a lui tocca la cucina.

-comunque, però voglio la mia colazione- disse allontanandosi poco dopo.

Uscendo dalla camera di yoongi, si scontrò con una persona che non pensava incontrare.

Un Semplice ImpiegatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora