Quando Jihoon e Tae uscirono dalla casa insieme a Ryewook, rimase solo lui con Yoongi, dalla quale non sapeva dove fosse, forse stava dormendo, o lavandosi o forse mangiando.
Stava tagliando le carote quando un dolore immenso percorse su per la sua testa, quel dolore era talmente forte gli fece lasciare il coltello e sedersi.
Quei mal di testa lo stavano stufando. Certo, stress, come ha detto il medico. Voleva riposare come gli era stato prescritto però non poteva, non poteva lasciare le cose a metà, gli dispiaceva che Jin non era in casa per poterlo aiutare.
In un istante Yoongi entrò in cucina, lo guardò solo di traverso, prese una mela di quelle che erano nel cesto e la lavò, per poi dargli un morso.
Jimin alzò il suo sguardo verso dove era Yoongi. Jimin si alzò per andare a prendere un bicchiere e riempirlo di acqua per poi berlo, però nel momento in cui si alzò barcollò, riuscendo a tenersi al tavolo.
-ti senti bene? – chiese Yoongi mentre si puliva le labbra con la mano.
-si, si- rispose l'altro sedendosi di nuovo -solo... lascia stare-
-sei diventato pallido in un istante, sicuro che stai bene? – insisteva -vuoi un bicchiere di acqua? –
-si, grazie-
No, veramente non si sentiva bene, quei dolori di testa erano molto forti, era come se gli ficcavano tanti aghi nella testa.
-prendi- Yoongi gli diede il bicchiere, che Jimin ricevette per bere poco dopo.
-grazie- disse Jimin mentre lasciava il bicchiere sul tavolo.
-non vuoi che chiami un medico? – chiese.
Un medico?ora era preoccupato per me? Da quando lo faceva? Veramente non finiva mai di conoscere il vero Yoongi.
-no, non era necessario, mi sento già meglio- rispose guardandolo.
-già vedo, hai ripreso il tuo colorito naturale- disse Yoongi mentre indicava il suo viso.
-questo è buono-
-chi ha accompagnato Jihoonie e Tae a scuola? – chiese.
-è andato a lasciarli Ryewook-
-chi è Reiwuk? – chiese mentre faceva una smorfia.
-è "Ryewook" ed è il nuovo chofer che ha ingaggiato la signora Taeyeon-
-ahh, deve essere un vecchio amareggiato- disse e diede un altro morso alla sua mela.
-ti sbagli- disse Jimin mentre si alzava dalla sedia -Wookie è forse della tua età, capelli neri, occhi color caffè, molto simpatico, lo conosciuto questa mattina, si vede che è una persona molto umile, Ahh! – si avvicinò a lui -e vedo che lui cerca di essere se stesso, no una persona che non è veramente... non ha una maschera- detto questo abbandonò la cucina lasciandolo solo.
Rimase solo in cucina. Maschera. Era vero, sempre era così, fingeva di essere e poi dopo fingeva di essere qualcun altro, totalmente bipolare. E così una persona non sa quale sia il vero. Anche se Jiminie (si, decise di chiamarlo cosi nei suoi pensieri, non gli avrebbe mai detto così, perché sarebbe rimasto come uno stupido) gli piaceva lo Yoongi preoccupato e affettuoso, come lo era stato poco prima, e che potesse essere così per tutto il tempo....
(...)
Jimin stava pulendo il giardino quando un'auto decappottabile si fermò. Lo guardò mentre l'auto stava per essere spenta e da lì uscì Ryewook. Egli gli sorrise da lontano.
-ciao Jiminie- disse Ryewook mentre gli si avvicinava.
-ciao- salutò in risposta.
-vuoi che ti aiuti in qualcosa? – chiese amabilmente.
-lo dici sul serio? –
-si, perché? –
-è che mai in questa casa... bhe quasi mai mi hanno chiesto questo... forse solo una volta-
Detto questo Jimin arrossì al ricordare il pomeriggio di pulizie nel seminterrato insieme a Yoongi, e il fuocoso bacio che si sono dati.
-potresti portarmi qualcosa dove poter mettere la spazzatura? Se non è un disturbo-
-certo che no, ora te lo porto-
Pochi minuti apparì con una busta della spazzatura tra le mani, e insieme riposero la spazzatura nella busta. Improvvisamente Ryewook sfiorò la mano di Jimin, e una piccola scossa percorse il suo corpo.
-allora tu dovresti essere Riewuk... - quella pronuncia la conosceva.
Immediatamente i due si alzarono.
-buon pomeriggio, si sono Ryewook, no Riewuk- si presentò mentre gli allungava la mano.
-che bello- disse Yoongi ignorandolo e lasciandolo con la mano tesa -Jimin- Jimin lo guardò -servi il pranzo- ordinò.
-hai suoi ordini- disse Jimin per poi dirigersi in cucina.
Perché doveva essere così? Wookie lo ha salutato amabilmente, perché non poteva esserlo anche lui? Forse non gli avevano insegnato i modali?
Su un vassoio, portava il piatto con il cibo per il "signor Yoongi", che era seduto a tavola, aspettando il suo pranzo.
Jimin non disse niente, solo appoggiò il piatto sul tavolo e lo mise di fronte a Yoongi.
-non dovevi essere cosi maleducato con Ryewook- disse Jimin mentre serviva il bicchiere di succo d'arancia.
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Un Semplice Impiegato
FanfictionPark Jimin è un ragazzo di 20 anni, umile e di buon cuore, decide di lavorare in una casa di ricchi, la casa dei Min. Una famiglia che si lascia trasportare dall'avarizia, l'apparenza e l'ambizione. Mai pensò che lavorare in quella casa sarebbe stat...