Cercò il numero di telefono del dottor Minho sull'agenda che si trovava vicino al telefono, Jin gli aveva detto che il dottore Minho si prendeva sempre cura dei Min. digitò rapidamente il numero e aspettò una sua risposta.
-pronto, parlate con il dottor Minho, in cosa avete bisogno? –
-buon pomeriggio, parla con Jimin, un impiegato della casa dei Min... è libero per venire? –
-in questo momento sono libero, chi è malato? –
-Min Yoongi, il figlio maggiore- si girò e guardò Yoongi, ancora dormiva-
-tra circa 30 minuti sarò lì-
-molte grazie- disse Jimin e chiuse.
Si sedette di nuovo vicino a lui, Yoongi si muoveva un po', che si stava svegliando dalla sua dormita incontrandosi con il viso di Jimin affianco a lui.
-ciao- salutò Jimin con un sorriso.
-ciao- la sua era ancora molto debole.
-come ti senti? –
-meglio-
Si, come no.
-non mentirmi. So che non stai meglio, ma il contrario. E per questo ho chiamato il dottore che vi cura sempre-
-lo hai chiamato veramente? –
-certo, perché avrei dovuto non farlo? –
-non avresti dovuto farlo... - si accomodò meglio sul letto -veramente mi sento meglio-
Jimin si alzò dal letto e andò a prendere un bicchiere di acqua che era sulla scrivania di Yoongi e glielo diede per farlo bere.
-grazie- disse Yoongi -mi ha chiamato mia madre-
-e cosa ti ha detto? –
-mi ha detto che arriveranno dopodomani-
Questo significa che non resterò più a casa dei Min?
-bene! – sospirò -questa è una buona notizia, non credi? –
-si, credo- disse e si fissavano.
È veramente una buona notizia che i genitori di Yoongi ritorneranno dopodomani?
Il bussare della porta interruppe il momento, Jimin si alzò per andare ad aprirla. Jin era con Minho.
-e arrivato il dottore- avvisò Jin facendolo entrare.
-come stai, Yoongi? – gli chiese il dottore quando lo vide.
-un po' ammalato? –
Un po'?
-lo vedo- dalla sua borsa uscì alcuni strumenti da lavoro.
-hai un comune raffreddore- gli disse il dottore dopo averlo visitato -ti lascio questo sciroppo, te lo prendi ogni 8 ore, cioè lo prendi ora e dopo alle... - guardò l'orologio -all'una di mattina-
-va bene- disse Yoongi.
-prenditi cura di te, ragazzo-
-lo farò-
-vi accompagno alla porta- disse Jin amabilmente mentre insieme uscivano dalla camera.
Jimin era fermo ai piedi del letto con le braccia incrociate. Mentre Yoongi si accomodava meglio sul letto e guardò Jimin.
-a cosa stai pensando? – chiese Yoongi e Jimin gli sorrise.
-a niente-
Si stava pensando a qualcosa, a cosa succederà dopodomani.
Non dormirò più ha casa dei Min, forse non vedrò più così spesso Yoongi. Però le cose sono quelle e dobbiamo accettarle.
-vado a dormire, è già tardi e sono stanco- gli disse Jimin, si avvicinò a Yoongi e gli lasciò un bacio sulla guancia.
Narra Yoongi
Una rara sensazione percorreva il mio corpo, il mio cuore batteva rapidamente con il solo sentire quelle suavi labbra sulla mia guancia. Una sensazione che non potevo spiegare, non ho parole per farlo. Jimin lentamente si separò da me e uscì dalla mia stanza, anche se lui sarebbe tornato. Si, tornerà all'1 di mattina a verificare che io abbia preso la medicina.
(...)
Narratore onniscente
La sveglia di Jimin suonò all'1 di mattina, si alzò in pigiama e uscì dalla stanza. Salì lentamente le scale per non fare rumore e non svegliare gli altri. Aprì lentamente la porta per ritrovarsi uno Yoongi addormentato.
Era ovvio che non si sarebbe svegliato da solo per prendersi la sua medicina. Come ogni persona non gli importava prendersi la sua medicina.
-Yoongi... - Jimin posò la sua mano sulla testa di Yoongi facendogli delle carezze, questo si spaventò un po', ma si sveglio.
-che succede? – disse con voce addormentata.
-devi prenderti la medicina- Jimin si alzò e prese la medicina con un cucchiaio.
-e ti sei solo alzato per questo? –
-era ovvio che tu non lo avresti fatto, per questo mi incaricherò di farlo io per te-
Yoongi solo rimase in silenzio, Jimin versò un po' del liquido color miele sul cucchiaio e la avvicinò alla bocca di Yoongi.
-apri la bocca- Yoongi obbedì e lasciò passare il liquido dalla gola. Dal suo viso si vedeva che non era molto piacevole.
-fa schifo- si lamentò e Jimin rise.
-forse, per questa cosa schifosa ti guarirà- disse e lasciò la medicina sul comodino di Yoongi.
Jimin sbadigliò tappandosi la bocca con la mano, il poveretto aveva sonno.
-hai sonno? –
-si, credo che sia meglio se vado a dormire. In più domani ho molte cose da fare-
Jimin fu sul punto di andarsene però la sua voce, quella bellissima voce lo fermò, con quelle magiche parole.
-vuoi dormire questa notte con me? –
BUONGIORNO WATTPADIANI, COMR VEDETE OGGI HO AGGIORNATO PIU' PRESTO DEL PREVISTO, QUESTO PERCHE' PER QUESTA SERA HO INTENZIONE DI CARICARE UN'ALTRO CAPITOLO. BENE CI VEDIAMO, MI RACCOMANDO VOTATE E COMMENTATE. BYE BYE
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Un Semplice Impiegato
FanficPark Jimin è un ragazzo di 20 anni, umile e di buon cuore, decide di lavorare in una casa di ricchi, la casa dei Min. Una famiglia che si lascia trasportare dall'avarizia, l'apparenza e l'ambizione. Mai pensò che lavorare in quella casa sarebbe stat...