Era stata la mattina più bella che avesse mai avuto, aveva imparato a nuotare e a poco a poco stava vincendo l'amore di Yoongi; sarebbe potuta essere più meravigliosa? Stara già dimenticando Zhoumi? Guardò il suo orologio da muro, maledisse sottovoce, doveva andare alla riabilitazione di Jungkook e stava tardando, avrebbe dovuto chiedere, prima di tutto, l'autorizzazione alla signora Taeyeon.
(...)
Erano le 20:00 e Yoongi con la sua amata turista non erano ancora tornati.
-dove saranno? – sussurrò. Jimin era seduto impaziente mentre metteva le sue ultime cose nelle valigie per poi tornare a casa sua, sospirò e si stirò sul letto lasciando riposare il suo corpo.
Non avrebbe mai pensato che lavorare a casa dei Min gli avrebbe portato molte sorprese, non avrebbe mai pensato che si sarebbe innamorato lì, e mai della persona più fredda e superba.
A Jimin gli sarebbe piaciuto stare con lui nei momenti dove si chiudeva nella sua camera a piangere, ricordando il suo fidanzato. Sicuramente non c'era nessuno che potesse consolarlo, di dirgli un "andrà tutto bene", "passerà tutto".
Non lo sopportava più, a che sarebbero arrivati? Doveva ammetterlo, stava morendo dalla gelosia, nella sua mente si immaginava solo le scene peggiori. Si alzò da quel letto e uscì dalla stanza.
Guardò dalla finestra e vide la macchina di Yoongi che arrivava, la parcheggiò fuori casa. Lo vide uscire dall'auto sbattendo forte la portiera. Forse era arrabbiato? Non gli aveva neanche aperto la porta a Yulhee.
Yoongi entrò in casa aprendo bruscamente la porta, non aveva neanche salutato Jimin, arrivò e salì le scale per andare in camera sua arrabbiato, cosa sarà successo? Yulhee stava entrando, invece, da quella porta normalmente.
-ciao- salutò Yulhee.
-ciao-
"chiedo a lei oppure no?"
-sai cosa è successo a Yoongi? Sembra che sia un po' arrabbiato-
-Ah... Yoongi- sospirò -lo solo baciato e ha armato uno scandalo per questo, si è arrabbiato e mi ha riportata indietro- rise.
Lo aveva baciato? si era arrabbiato? Ora era Jimin quello arrabbiato, se avesse potuto si sarebbe trasformato in Hulk o in King-Kong, l'avrebbe uccisa.
-bene, ci vediamo Jimin- gli disse Yulhee e salì per le scale.
Bene, Yoongi era arrabbiato, era meglio non disturbarlo. Avrebbe dovuto andarsene senza salutarlo, sospirò e andò di nuovo in camera sua per prendere le sue valigie.
(...)
Uscì dalla casa con le valigie in mano, l'indomani sarebbe ritornato nuovamente a fare ciò che faceva sempre, lavorare. Doveva andarsene solo, un po' gli faceva paura, visto che era notte; e se gli succedeva qualcosa?
Camminò sul marciapiede, sperando che passasse un taxi che potesse portarlo a casa. Visto che non veniva nessuno decise di camminare. Sicuramente sarebbe passato qualcuno in qualsiasi momento.
15 minuti dopo camminava ancora sul marciapiede fino a quando un'auto si fermò al suo fianco, lo guardò, quell'auto sembrava di conoscerla.
-perché non salì e la finisci di camminare? – disse Yoongi dalla finestra del copilota.
Si era preso la briga di venirmi a cercare per portarmi a casa?
-come sapevi che ero qui? – chiese fermandosi.
-non è stato difficile trovarti- rispose scendendo dall'auto.
-pensavo che non saresti uscito dalla tua stanza fino a domani-
-perché? –
-eri molto arrabbiato quando sei tornato a casa-
-Ah... sì. Ho solo passato un brutto momento-
-Yulhee ti ha bacio impreparato- non era una domanda, sennò un'affermazione.
-come lo sai? – chiese sorpreso.
-me lo ha detto lei- Yoongi non disse niente, rimase solo in silenzio -mi porteresti a casa mia per favore? – gli chiese con un sorriso.
"sinceramente mi è impossibile nascondere il sorriso che ho, è brutto che io sia contento che si è arrabbiato per un bacio?"
-sono venuto per questo- prese le valigie di Jimin e le collocò nel baule della sua auto, per poi tornare e aprirgli la porta del copilota.
-sei arrabbiato? – gli chiese Yoongi a Jimin quando i due era già in macchina.
-perché devo esserlo? –
-non lo so- mise in marcia la macchina -scusami se ti ho ignorato quando sono entrato in casa-
-non fa niente tanto non mi importa, sono già abituato alla tua indifferenza- okay, questo lo ha detto senza pensarci, stava diventando troppo duro con lui -mi dispiace per quello che ho detto-
-non dispiacerti, hai ragione-
-no, non la ho. Sei cambiato e non ti meriti questo trattamento da me-
-merito tutto il tuo disprezzo-
-Yoongi... per favore, non voglio discutere per questo-
-neanche io-
Il cammino fino a casa di Jimin fu corto, dopo aver organizzato le loro differenze si dedicarono a parlare per tutto il cammino.
Yoongi si fermò fuori casa di Jimin.
-Jiminnie- disse Yoongi sospirando -so che sei ancora arrabbiato-
-no Yoongi, non dovrei esserlo- sorrise -non siamo niente, se pensi che mi abbia dato fastidio ciò che è successo con Yulhee, sul serio non mi da fastidio- sospirò -sei libero e poi lei è molto bella, avete la stessa classe sociale- Yoongi rise.
-forse mi interessa questo? –
-forse a te no, ma alla tua famiglia si-
-se io mi innamoro della persona più povera del pianeta, tu credi che mi importi l'opinione della mia famiglia? –
-conoscendoti lo dubito-
-può essere che Yulhee è bella come dici tu, però non mi piacciono le donne. E non è quello che cerco per me-
-e cos'è che cerchi per te? –
-che mi sia fedele- sospirò -che sappia ascoltarmi, che soffra e rida con me, che si fidi pienamente di me- sorrise -che mi ami veramente, che sia tenero. Che sappia baciare bene... - rise -mi sto allontanando dal tema- Jimin rise -e dimmi tu, Jiminnie, cosa cerchi? –
-prima di tutto deve amarmi sinceramente, rispettarmi, essermi fedele, che mi capisca, che mi voglia e che mi accetti come sono- abbassò il suo sguardo- chiaramente questo uomo perfetto non esiste-
-magari non l'hai cercato- gli disse Yoongi mentre prendeva le chiavi dell'auto.
-forse è meglio se mi aiuti a prendere le mie valigie? Per favore- Yoongi annuì e insieme scesero dall'auto -grazie per avermi portato-
-di niente- sorrise -allora ci vediamo domani- Jimin annuì. Improvvisamente Yoongi si avvicinò a Jimin e stampò le sue labbra contro quelle contrarie, prendendolo improvvisamente.
Dopo 10 minuti in cui si sono mangiati la bocca, l'uno all'altro finalmente si salutarono. Yoongi se ne andò e Jimin lo vide andarsene per poi entrare poco dopo dentro casa.
Buonasera a tutti lettori, avviso che la storia sta per terminare, e mancano esattamente 3 capitoli. siete felici o tristi che sta per finire dopo tanto tempo in cui sono stata inattiva con wattpad? se volete, fatemelo sapere.
Byebye
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Un Semplice Impiegato
FanfictionPark Jimin è un ragazzo di 20 anni, umile e di buon cuore, decide di lavorare in una casa di ricchi, la casa dei Min. Una famiglia che si lascia trasportare dall'avarizia, l'apparenza e l'ambizione. Mai pensò che lavorare in quella casa sarebbe stat...