La domenica dopo la festa passa molto più lento di quanto pensassi e per mia sfortuna è di nuovo lunedì. La mia voglia di tornare a scuola è pari a zero, soprattutto se a ciò aggiungiamo il fatto che dovrò vedere Lorenzo e dopo sabato sera proprio non voglio.
E come farò a guardare in faccia Valentina, lei è mia amica e io non voglio che mi odi, non voglio peggiorare la situazione. E' da quando mi ha chiesto di andarmene da casa sua quel giorno che la situazione tra di noi è tesa. L'unico con cui riesco ancora a parlare normalmente è Alessandro, il nostro gruppo si è rovinato ed è tutta colpa mia, devo rimediare in qualche modo.
Appena entro in classe sono completamente presa dai miei pensieri e che sbatto contro qualcuno davanti alla porta e cado a terra come una stupida.
"Oddio Angel, scusami. Io...ehm...tu... cioè stai bene?" alzo lo sguardo massaggiandomi il sedere e vedo che ho sbattuto proprio contro l'ultima persona ce volevo vedere, Lorenzo.
"Si, sto...sto bene, non ti preoccupare." dico cercando di alzarmi. Lui mi porge la mano per aiutarmi, ma io rifiuto alzandomi da sola per poi andare a sedermi a sguardo basso. Appoggio le mie cose e vedo che Valentina è seduta sul banco e ha probabilmente assistito a tutta la scena, abbassa un attimo lo sguardo e io mi siedo.
"Senti Angelika hai da fare oggi pomeriggio?" mi chiede lei mettendosi composta mentre io la guardo e faccio no con la testa, cercando di sembrare il meno sorpresa possibile.
"Ti andrebbe, non so, di venire da me più tardi? Possiamo pranzare insieme e magari, magari possiamo parlare un po'... Che ne dici?"
"Mi piacerebbe moltissimo Vale." dico sorridendo e annuendo.
Appena finiscono le lezioni prendiamo l'autobus per andare a casa di Valentina, anche se il viaggio passa abbastanza in silenzio, quando arriviamo tutto cambi.
"Cosa ti andrebbe di mangiare?"
"E' indifferente scegli tu.""Allora facciamo una semplice pasta al sugo, va bene?"
"Certo va benissimo."
Io taglio i pomodorini mentre lei prepara l'acqua e tira fuori la pasta. Apparecchiamo e quando tutto è pronto ci mettiamo a tavola a mangiare.
"Sarà anche una semplice pasta, ma è davvero buonissima Vale, sei un mito!"
"Ma figurati, non è niente di che."
"Sono seria, non è la prima volta che mangio qualcosa cucinato da te. Ogni volta mi sorprendi molto, sei bravissima."
"Grazie Angel, significa molto per me."
Appena finiamo di mangiare e l'aiuto a sparecchiare andiamo di sopra in camera sua e ci sediamo sul suo letto. Dopo un paio di minuti di silenzio lei decide di rompere il ghiaccio e prendere parola.
"Adesso possiamo parlare un attimo...?"
Annuisco.
"Prima di tutto volevo chiederti scusa per come ti ho cacciata di casa tempo fa, ero triste e arrabbiata, non volevo essere scortese."
"Non devi scusarti, avevo capito benissimo. Lo avrei fatto anch'io se fossi stata in te."
"E poi vorrei chiederti scusa per averti fatta sentire in colpa. So che ti ho detto che non lo era, ma so che ti sentivi comunque colpevole, ma voglio solo ribadirti che tu non hai fatto niente. Io e Lorenzo ci siamo lasciati per colpa nostra."
"Non lo so Vale, io mi sento comunque un po' responsabile. Avrei dovuto mettere delle distanze con lui, mi avevi detto che lui mi guardava in modo diverso, ma io non lo vedevo o forse non volevo vederlo. Ma avrei dovuto comunque darvi i vostri spazi. Mi dispiace..."
"No Angelika, no! Tu sei stata solo sua amica e non hai sbagliato. E poi, anche io non sono stata del tutto sincera con te...""Cosa intendi dire?"
"Diciamo che anche io sarei dovuta stare più attenta." la guardo confusa non capendo bene cosa intenda dire e lei vedendo la mia confusione mi spiega "Penso che anche tu ti sia accorta che io e Leo siamo molto legati. Credo che lui abbia sempre provato qualcosa per me, ma io ho sempre pensato che fossimo solo amici e ho sempre represso i miei sentimenti, ma penso di aver sbagliato. E solo ora mi sono resa conto che lui mi piace, e anche molto direi.
Io non volevo mentire o imbrogliare Lorenzo, davvero, te lo giuro. Ero convinta di essere innamorata di lui, ma mi sbagliavo, perché in realtà a me piace Leonardo."
Non so bene come reagire in realtà, mentirei se dicessi che non avevo i miei sospetti, ma stranamente non sono arrabbiata con lei, perché infondo non ha scelto di innamorarsi di un'altra persona, non lo ha fatto apposta, anzi lei non voleva far soffrire nessuno.
"Tranquilla Vale, ti capisco. Non sentirti in colpa o altro, non hai fatto niente di male. Non puoi decidere di chi innamorarti, non puoi costringerti a farti piacere qualcuno, infondo a cuor non si comando, no?"
"Forse hai ragione, ma mi dispiace comunque... L'amore fa un po' schifo eh."
"E' un po' un casino direi." affermo io e ci guardiamo ridendo insieme.
"Vale, vorrei dirti una cosa..." annuisce incitandomi a continuare "Lorenzo mi ha detto che io gli piaccio..." lei mi guarda e non sembra per niente sorpresa "E io sinceramente non so bene cosa fare." concludo.
"Angelika, se ti freni per me, perché siamo amiche. Ti prego, non lo fare." mi dice guardandomi negli occhi "Io vi voglio bene, io e Lorenzo stavamo insieme e ora non più, ma questo non significa che voi non possiate provarci. Se hai paura che io possa prendermela con te, o con lui, non farlo assolutamente. Io voglio solo vedervi felici."
"Io credo che lui mi piaccia." le rivelo di colpo.
"Lo so Angelika, lo vedo."
"Mi dispiace Vale..."
"Non devi scusarti con me. A cuor non si comanda, come hai detto tu. E' tutto okay."
Appena finisce mi fiondo su di lei per abbracciarla. Mi era mancata tantissimo, era da tanto che non stavamo così e quasi mi viene da piangere a pensare che ho rischiato di perderla. Valentina è una delle persone migliori che io conosca e sono davvero felice che sia nella mia vita e che siamo amiche. Sono sicura che senza di lei non sarei arrivata fino a questo punto, mi aiuta sempre senza neanche esitare un attimo e forse senza di lei, non sarei qui adesso.
Dopo il lungo abbraccio ci mettiamo a parlare un po' di altro e facciamo i compiti per il giorno dopo e lei come ogni volta mi spiega tutte le cose che non capisco, da brava prof quale è.
Quando mia madre mi viene a prendere, lei mi accompagna alla porta e mi abbraccia di nuovo, ma prima che io vada mi ferma un attimo.
"Angelika, prima che tu vada voglio dirti solo una cosa. Io penso che tu e Lorenzo, siate, non so, siate fatti l'uno per l'altra." la guardo confusa. 《 Con ciò cosa vuole dire? 》
"Cosa aspetti ad andarlo a prendere?"
~Spazio autrice~
Eccoci con nuovo capitolo...Finalmente tra Angelika e Valentina, va di nuovo tutto bene.
Ma vediamo come andrà successivamente la storia, manca davvero poco ormai.
-7 capitoli alla fine
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Sempre davanti a me
Genç KurguTutta questa fatica per trovare la persona giusta mentre a volte è proprio davanti ai nostri occhi. Angelika una ragazza di quasi 17 anni è costretta a trasferirsi a causa del lavoro dei suoi genitori. Deve salutare tutto e tutti, lasciare la picco...