Mentre continuiamo a conversare arrivano Alessandro e Marco da noi per chiederci un parere sulla loro conversazione.
"Hei ciao ragazzi! Possiamo interrompervi un attimo?" ci chiede Marco.
"Certo che potete." ribattiamo io e Lorenzo contemporaneamente.
"Stavamo parlando di libri e volevamo chieder..." viene interrotto da Lorenzo.
"Ti fermo subito, io sono solo appassionato di fantasy e cose così, quindi se non stiamo per metterci a parlare di Harry Potter, me ne vado."
"Okay vai pure allora, tu invece Angelika? Ci aiuti?" mi dice Alex.
"Ma certo!" ribatto entusiasta, forse troppo.
"Allora io vado..." dice Lorenzo dirigendosi verso la porta da dove sta entrando Valentina.
"Allora volevamo chiederti secondo te fra "Molto rumore per nulla", "Romeo e Giulietta" e "Sogni di una notte di mezz'estate", qual è il più bello?" mi domanda Marco.
"Beh, ad essere sincera non ho mai letto "Molto rumore per nulla" quindi non so quanto possa esservi di aiuto... scusate ragazzi." dico leggermente dispiaciuta.
"Aspetta un secondo..." mi dice Alessandro, correndo fuori dalla classe. Dopo circa 1 minuto torna con un libro in mano.
"Tieni leggilo e quando lo finisci ci dici che ne pensi." mi dice porgendomi il libro e ansimando leggermente.
"Grazie mille." dico io prendendo il libro.
Suona la campanella e torniamo ai nostri posti, mi siedo aspettando Valentina, lei arriva mi passa dietro e si siede con grazia.
"Angel, posso chiederti una cosa?" mi bisbiglia con tono curioso.
"Certo Vale." le bisbiglio sperando che non mi chieda quanto fa 2 più 2.
"Ho visto che tu e Lorenzo siete molto legati per caso c'è qualcosa fra voi o vi conoscevate da prima?" continua a bisbigliarmi.
"Cosa?" esclamo io cercando di trattenere le risate, anche a Valentina piace Lorenzo! Lei mi fa cenno di abbassare la voce e io proseguo "...ehm scusami, no assolutamente no. Siamo solo due sconosciuti che si conoscono."
"Davvero?"
"Certo! Ti garantisco che non c'è e non ci sarà mai assolutamente niente fra me e Lorenzo."
"Ah okay, perché non vorrei litigare con te per un ragazzo. Le amiche sono per sempre e invece i ragazzi vanno e vengono."
"Amiche?" domando forse con tono troppo sarcastico.
"Si certo, noi non siamo amiche?" mi guarda Valentina con i suoi occhioni marroni quasi arancioni.
"Beh, ci conosciamo appena..." le rispondo.
"Ah, scusami. Va bene, hai ragione."
Prima che io possa dire altro entra l'insegnante e cominciamo la lezione. Dopo tre ore che sembra non finiscano mai usciamo per fare ricreazione.
Lorenzo non mi aspetta e va subito fuori con Alessandro e Valentina, penso di raggiungerli ma qualcuno da dietro mi chiama.
"Angelika ti va di prendere la merenda con noi?" sono Naylah, Giorgia, Claire e Giacomo.
"Certo ragazzi andiamo." rispondo con un sorriso e una voce proprio da bambina.
Passiamo la ricreazione a parlare, io gli racconto di come fosse la mia vecchia scuola e loro di quanto invece sia diversa la loro, anzi la nostra. Mi ricordano un po' i miei vecchi compagni di classe, Naylah è la classica ragazza sportivache tutti trovano simpatica e socievole, non che bella, Giorgia èuna delle secchione della classe, Claire è la straniera del gruppo o come dice lei "l'extracomunitaria della classe", sua madre è norvegese e suo padre russo e Giacomo è il ragazzo più figodella classe, vestiti firmati, bello, intelligente e carismatico non gli manca niente. Continuiamo a chiaccehrare memtre beviamo tutti un caffè preso dalla macchinetta e poco dopo vedo Alessandro che viene verso di noi, le ragazze si guardano fra loro, poi guardano noi due e con sguardo malizioso decidono di andarsene, prendendo Giacomo per il braccio. Inventano una scusa e si allontanano da noi, quindi ci troviamo da soli a parlare.
"Angelika, posso chiederti una cosa?"
"Certo, tutto quello che vuoi, amico." gli dico dandogli una pacca sul braccio, 《Ma che diavolo sto facendo, riprenditi Angel》. Mi sto facendo mille problemi mentali, e se mi volesse chiedere di uscire, se volesse il mio numero, ma prima di pensare ad un altro "e se", frantuma i miei sogni aprendo bocca.
"Hai detto a Valentina che non siete amiche?"
"Come scusa?"
"Valentina è un po' triste, mi ha raccontato cosa le hai detto. Non sei stata troppo dura?"
"Ehm.. scusami bello mio, ma non penso che questi siano affari tuoi! L'hai vista bene quella, è una ragazzina!", un flash. 《Non posso dire veramente una cosa del genere, quindi mi ricompongo prima di sembrare la stronza di turno, anche se lo sono.》"Davvero? Ehm... non volevo essere cattiva, è solo che la conosco appena non posso considerarla ancora un'amica, per adesso. Magari più in là..."
"Okay, io ti capisco solo che Valentina è una ragazza fragile a volte, penso che l'abbia presa male. Potresti parlarle, è lì con Lorenzo." Mi indica col dito e li vedo infondo al corridoio che parlano, entrambi con lo sguardo da pesce. Non penso sia il momento di disturbare l'amore.
"Certo le parlerò." Do un'altra occhiata. "Meglio non interrompere il momento."
Dico prima di una risatina sotto i baffi. Alex mi segue a ruota, anche lui li trova divertenti. Mentre torniamo in classe mi racconta che lui e Valentina sono amici da molto, che si conoscono bene e che tiene molto a lei, da come ne parla non sembra per niente come penso, anzi tutto il contrario, quindi decido di darle una seconda possibilità e di rivalutare la situazione.
"Hei Vale" esclamo entrando in classe.
Lei mi vede e il suo sorriso diventa una piccola linea, come una faccina disegnata per sorridere.
"Posso parlarti?" le chiedo.
"Si, dimmi pure."
"Mi sono accorta di essere stata un po' troppo crudele e cattiva prima, è vero ci conosciamo solo da due giorni, ma diventeremo amiche, sei una ragazza davvero carina e gentile, sono sicura che saremo grandi amiche. Mi dispiace, puoi perdonarmi?"
"Beh..." mi guarda, abbassa lo sguardo e quando rialza la testa, eccolo lì il suo bel sorriso a 32 denti "Assolutamente si, Angel!"
Perfetto adesso che abbiamo chiarito e mi ha abbracciata, posso tornare da Alessandro, ma a mia fortuna è già dietro di me. Si unisce a noi e torniamo tutti e quattro in classe ridendo, finché non suona la campanella e riprendiamo la lezione. Finita la scuola, torno a casa come ieri, saluto i miei nuovi amici, mi metto le cuffiette e canticchiando me ne torno a casa. Pranzo guardo un po' di tv, studio e continuo a sistemare le mie cose.Le mie giornate passano in monotonia, parlo con i miei vecchi amici, con i miei nuovi amici, studio, metto in ordine, racconto ai miei genitori la solita storiella e quando posso videochiamo mia sorella maggiore che fa l'università a Bologna e non vedo molto spesso dato che è spesso impegnata a studiare e avanti così per circa un mesetto, quasi due. Con il passare del tempo il mio rapporto con tutti migliora e conosco anche nuove persone che mi presentano i miei amici. Un giorno dopo una settimana, un ragazzo di nome Andrea mi si è presentato da solo, a primo impatto ho avuto quasi paura che fosse un pazzo, poi mi sono accorta che è davvero simpatico, intelligente e carino, uno dei miei compagni ovviamente gli aveva parlato di me, quindi è stato leggermente strano quando lui ha iniziato la conversazione chiedendomi, anzi dicendomi chiaramente.
"Tu sei Angelika giusto, io sono Andrea."
Non me lo aspettavo per niente, ma adesso siamo amici e parecchio in sintonia. La cosa più importante di cui mi sono accorta in questi mesi è che non bisogna mai giudicare un libro dalla copertina, mi riferisco a Valentina, ricordo che il primo giorno l'ho inquadrata subito, ma forse avrei dovuto togliere lo zoom e fare una panoramica, non è per niente come pensavo. Assolutamente! È bella e questo non glielo nego, ma non è finta, anzi è una delle ragazze più intelligenti che io abbia mai conosciuto, mi è sempre stata accanto e soprattutto mi ha aiutata in qualsiasi materia immaginabile, anche in scienze motorie.
Nel frattempo la sua "storiella" con quello che ormai è il mio migliore amico, Lorenzo, va avanti, quasi quanto quella tra me e Alessandro; abbiamo creato un nostro gruppo dove parliamo di tutto e abbiamo organizzato anche un sacco di uscite in quattro, devo ammettere che mi sono divertita molto più di quanto pensassi, in più stare in un cinema al buio con Alessandro era quasi romantico, anche se spesso sbagliavo mano e tenevo quella di Lorenzo o di Valentina. Tutto procede a meraviglia.~Spazio autrice~
Ciao belliii!!! Ecco qui il capitolo 8, da questo capitolo in poi le cose andranno un po' più veloci e cercherò di rendere il tutto più coinvolgente e interessante.
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Sempre davanti a me
Teen FictionTutta questa fatica per trovare la persona giusta mentre a volte è proprio davanti ai nostri occhi. Angelika una ragazza di quasi 17 anni è costretta a trasferirsi a causa del lavoro dei suoi genitori. Deve salutare tutto e tutti, lasciare la picco...