21. Il mio compleanno

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Sono ancora mezza addormentata quando la sveglia del mio telefono suona e le tapparelle si aprono da sole, ma fortunatamente fuori è ancora buio quindi non mi ceco, ma è inutile perché mia sorella e e i miei genitori entrano in camera mia accendendo le luci, con un muffin al cioccolato con della crema al cioccolato spalmata sopra e una candela cantando "Tanti auguri a te".

Finalmente è il mio compleanno e tutti sembrano esserne più felici di quanto lo sia, infondo sono solo 17 anni, per me non è cambiato niente da ieri o dal giorno prima. Mi stropiccio gli occhi mentre vengono da me cantando e soffio quando finiscono. Mi abbracciano e baciano tutti e tre insieme per poi alzarsi e lasciarmi preparare.

Prendo il telefono in mano e mi ritrovo una ventina di messaggi da tutti i miei amici. Tutti quanti mi fanno gli auguri, alcuni sono semplici "Tanti auguri Angel, Auguroni..ecc..." altri invece sono dei messaggi lunghi e molto profondi come quello di Sara, Tania, Lorenzo e un altro mio amico di giù. Dopo averli letti e risposto a tutti torno a prepararmi.

Mi metto i miei jeans stretti e strappati sulle ginocchia che adoro, perché mi snelliscono e metto una maglia bianca a maniche lunghe bianca e sopra una a maniche corte nera con un disegno. Adoro vestirmi così, nessuno lo fa, ma allo stesso tempo a nessuno importa, mi sembra di essere in Big bang theory e vestirmi come i personaggi della serie. Mi metto sopra la mia felpa nera, mi trucco come sempre e scendo per fare colazione.

Io e mia sorella ci mettiamo i cappotti e scendiamo di sotto, ma andando verso la macchina qualcuno mi assalta da dietro e io lancio un urlo.

"Tanti auguri mia bellissima migliore amica!"

Conosco benissimo questa voce e mi volto subito facendo finta di essere arrabbiata perché mi ha spaventata.

"Ma sei fuori? Come ti salta in mente di spaventarmi in questo modo?! Di prima mattina poi!"

"Dai su Angel, non te la prendere." ribatte il moro davanti a me mentre mi tira per un braccio per abbracciarmi forte. "Ti voglio bene nana,"  bisbiglia mentre i bacia sui capelli "auguri."  ripete prima di allentare la presa e guardarmi con questo stupido sorriso a 32 denti.

"Grazie Lore..." gli sorrido a mia volta leggermente imbarazzata per tutto questo affetto.

"Allora... volete andare a scuola o volete continuare a fissarvi come pesci?" chiede mia sorella da dietro di me.

"In realtà penso che Lorenzo sia più bello della scuola, ma dobbiamo andare per forza."

"Si modestamente sono bellissimo."  sottolinea Lorenzo.

"Se solo penso che devo fare pure la verifica di matematica oggi che è il mio compleanno. Che nervoso!" esclamo io mentre saliamo in macchina.

Si è vero, oggi è il mio compleanno e la prof di matematica ha la settimana scorsa ha deciso di mettere una verifica proprio per oggi, non credo lo abbia fatto apposta perché, nonostante io vada poco bene in matematica e in fisica come sanno tutti, a lei piaccio. Probabilmente perché sono nuova e non mi ha dovuto sopportare come ha fatto con gli altri 3 anni in più. E' molto gentile con me, molto più che con Lorenzo e con gli altri bravi della classe. Non so forse ho qualcosa di speciale e non me ne rendo conto, però infondo, che io sappia sono davvero poche le persone a cui non piaccio. 

Durante la strada in macchina canticchiamo tutti e tre le canzoni che passano alla radio e a differenza mia, Raven e Lorenzo sono molto stonati, non lo dico per vantarmi, ma perché è la verità. Ho una bella voce e quando ero nella mia vecchia città avevo anche una specie di band, eravamo forti e io gli volevo molto bene, soprattutto al mio chitarrista, con il quale parlo ancora, ma molto meno da quando sono qui.

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