"Angelika! Sei qui dentro?" mi sento chiamare da una ragazza.
《 Valentina! 》
Riapro gli occhi e tolgo la mano di Lorenzo dalla mia guancia e lo spingo via.
《 Ma che stiamo facendo? Noi non possiamo farlo! Lui è il mio migliore amico, il ragazzo di una mia amica, cazzo! Ci stavamo per baciare, non posso crederci.》
Rialzo lo sguardo verso di lui, portandomi le mani alla bocca. Non è successo, non ci siamo baciati, ma le emozioni e le sensazioni erano talmente forti che mi hanno travolta come non mai. Lo guardo e lo vedo un po' nel panico, probabilmente starà pensando le stesse cose che sto pensando io.
Proprio mentre sta per aprire bocca, la porta della cucina si apre ed entra l'ultima persona che entrambi avremmo voluto vedere lì.
"Hey Angelika tutto bene?" chiede lei senza guardarmi per poi spostare lo sguardo verso Lorenzo "Oh Lore eccoti qui, ti ho cercato ovunque." dice mentre si avvicina a lui per sfiorargli il braccio "Mezzanotte è passata, ma voglio comunque il mio bacio di buon anno." e lo bacia.
E per me è troppo e me ne vado.
Esco dalla cucina sentendo Lorenzo chiamarmi da dietro, ma non mi volto neanche per sbaglio. Non voglio vederlo adesso, ho bisogno di pensare un attimo e di stare lontana da lui.
《 Stavamo per baciarci e due secondi dopo bacia lei. Come può farmi questo? Come può fare questo a lei? E soprattutto, come posso io fare questo a due persone a cui tengo così tanto?! Devo schiarirmi le idee. 》
Mi dirigo verso un divanetto sul quale avevo appoggiato il mio cappotto e la borsa e mi dirigo verso la porta, voglio prendere un po' d'aria. Quando apro la porta mi imbatto in Alessandro che parla con una ragazza, appena mi vedono lui le dice qualcosa e lei annuisce rientrando. Mi passa accanto e non posso fare a meno di guardarla e chiedermi chi sia e perché fosse con Ale.
"Stai bene Angelika?" mi chiede Ale attirando la mia attenzione di nuovo a lui. E io di risposta annuisco e basta, ma credo di non essere abbastanza credibile.
"Non sembri stare proprio bene. Ti senti male? Hai bevuto troppo?"
Apprezzo che si preoccupi così per me, nonostante tutto ci tiene ancora.
"No Ale tranquillo, ho bevuto solo un bicchiere per brindare..." rispondo io e per un secondo la scena di poco fa mi torna in mente. Io e Lorenzo in cucina, la sua mano sulla mia guancia, i suoi occhi che mi guardano, il suo respiro così vicino, le sue labbra. Subito cerco di cacciare quell'immagine dalla mia mente e mi siedo sul primo gradino davanti a me.
"Angelika sei sicura di sentirti bene, a me sembra che sia successo qualcosa. Puoi dirmi tutto lo sai. Qualcuno ti ha fatto qualcosa? Hai litigato o discusso con qualcuno?" dice prendendo posto accanto a me.
"No Ale, no. Davvero sto bene, vorrei solo..." ci penso e prendo un respiro profondo "vorrei solo tornare a casa."
Lui annuisce accarezzando la mia gamba senza alcun fine, poi si alza e mi porge la mano.
"Vieni andiamo ti porto a casa."
"Ma non hai la patente come andiamo?" chiedo io rialzandomi e sistemandomi il vestito.
"No, ma ho la patente per la moto, ora andiamo."
Lo guardo un attimo mentre torna dentro per prendere le chiavi e la giacca e ci incamminiamo verso il garage dov'è parcheggiata la sua moto. Non posso credere di non esserci mai salita prima, eppure era il mio ragazzo fino a un mesi fa.
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Sempre davanti a me
Teen FictionTutta questa fatica per trovare la persona giusta mentre a volte è proprio davanti ai nostri occhi. Angelika una ragazza di quasi 17 anni è costretta a trasferirsi a causa del lavoro dei suoi genitori. Deve salutare tutto e tutti, lasciare la picco...