E' di nuovo lunedì, ma questa mattina mi sento abbastanza bene. Di norma di lunedì nessuno deve provare a parlarmi o ad avvicinarsi a me, perché odio tutti, ma oggi sto bene, sono quasi felice. Io e Lorenzo abbiamo chiarito tutto, ieri abbiamo studiato un po' insieme ed è rimasto a cena con noi per poi tornare a casa e finalmente il mio gruppo tornerà come prima.
Oggi siamo venuti a scuola con il padre di Lore e ammetto che mi era mancato essere in macchina con loro, mentre già di prima mattina litigano su cosa mettere come musica e alla fine come sempre arriviamo a scuola senza aver ascoltato nulla.
Scendiamo dalla macchina salutando suo padre e ci dirigiamo verso il cancello dove vediamo Valentina e Alessandro aspettarci. Valentina ci viene in contro e ci abbraccia contemporaneamente, mentre Ale resta appoggiato al cancello con un sorrisetto.
"Sono felice che abbiate chiarito." ci dice mentre ci stritola.
"Anche noi Vale, ma se non ci lasci moriremo prima di poter fare altro." dico io senza fiato.
"Oh, si scusami." allenta la presa su di me per abbracciare e baciare il suo ragazzo, il quale mi guarda quasi sorpreso e io mi allontano perché mi sento di troppo.
"Hey!" esclamo mentre saltello davanti al mio fidanzato, 《il mio fidanzato, aaah adoro dirlo... 》e gli do un bacio sulla guancia.
"Ma scusa, perché loro possono fare tutto quello," dice indicando i nostri amici che si stanno mangiando a vicenda "mentre io ricevo solo questo." esclama indicandosi la guancia.
"Dai Ale..." piagnucolo come una bambina "lo sai che non mi piace fare queste cose davanti a tutti. Come se gli sbattessi in faccia che io sono felice e loro no."
"Okay, va bene, d'accordo." sbuffa scocciato "Ma mi devi un bacio."
A questo punto roteo gli occhi e gli do un bacio a stampo velocissimo e poi me ne vado verso la classe.
Dopo aver lasciato il cappotto e lo zaino esco per fare un giro con Giulia e Claire, parliamo del più e del meno e con loro mi trovo proprio a mio agio. Ci prendiamo sempre in giro a vicenda, ridiamo e scherziamo sempre, le adoro e mi trovo molto a mio agio con loro.
Pochi minuti prima che suoni la campanella torniamo in classe e subito noto un piccolo mazzetto di fiori viola e bianchi sul mio banco. Non è qualcosa di enorme, ma è molto carino.
Mi guardo intorno cercando qualche sguardo, ma non trovo neanche Alessandro, il quale penso essere il mittente dei fiori.
"Ma che carino Ale! Ti ha regalato dei fiori." Esclama Claire tutta contenta.
"Boh in realtà non so se siano da parte sua o meno. Lì ho trovati qui ora."
"Ma si che sono da parte sua, non c'è dubbio."aggiunge Giulia.
"Forse avete ragione..." dico riguardando il piccolo mazzetto che ho in mano.
"Wow, che belli che sono. Regalo del tuo magnifico ragazzo, immagino." una voce che riconoscerei fra mille.
"Non lo so Lore, magari me li hai lasciati per scusarti?" lo sfotto subito. "Guarda che ti ho perdonato per esserti comportato come uno stronzo patentato." insisto per provocarlo.
"AH AH AH! Simpatica. Guarda che non sono da parte mia, sono davvero da Alessandro. Leggi il biglietto."
"Ma quale biglietto?"
"Questo qui." dice lui mentre infila la mano in un angolo del mazzetto e mi porge un bigliettino.
Il biglietto recita: So che è smielato, ma volevo solo darti una piccola cosetta perché è una settimana che stiamo insieme.
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Sempre davanti a me
Novela JuvenilTutta questa fatica per trovare la persona giusta mentre a volte è proprio davanti ai nostri occhi. Angelika una ragazza di quasi 17 anni è costretta a trasferirsi a causa del lavoro dei suoi genitori. Deve salutare tutto e tutti, lasciare la picco...