38. Ti aspetterei anche per sempre

13 1 0
                                    

Ho riflettuto molto sulle parole di Valentina in questi ultimi giorni, ma sinceramente nonostante i miei sentimenti non credo di sentirmela di avere una relazione o qualcosa con Lorenzo ora come ora, non voglio rovinare la nostra amicizia, voglio chiarire e tornare a stare con lui come all'inizio, non sono sicura di esser pronta a cambiare il nostro rapporto. 

Adesso che ho chiarito con Valentina, devo mettere in chiaro le cose con lui e poi fare in modo che anche quei due si chiariscano. Torniamo all'inizio, al nostro vecchio gruppo.

Oggi è giovedì e mentre siamo in classe a fare lezione con la prof di italiano lei ci avverte che a giorni dovrebbe uscire la circolare sulla nostra gita che si svolgerà ad aprile, quindi fra circa un mesetto dato che ormai siamo a fine Febbraio. Appena ci da questa notizia siamo tutti su di giri, aspettavamo questo momento da mesi ormai, finalmente potremo staccare un po' dallo studio per alcuni giorni e divertirci. 

Incomincio a farmi mille film di me e i miei amici che ce ne andiamo in giro per le strade di Venezia cercando di non cadere nei canali. Tutta la classe in Piazza San Marco a vedere la basilica, il Palazzo Ducale, Canal Grande, Ponte di Rialto... non vedo l'ora. Ma il problema è che se non chiarisco le cose nel mio gruppo queste cose le farò difficilmente.

Basta, io ho cominciato questa cosa e io la devo finire. Appena suona la campanella dell'intervallo prendo un foglio di carta e ci scrivo sopra un messaggio per poi nasconderlo nel quaderno di Lorenzo quando la classe è vuota. 

"Alla fine delle lezioni aspettami all'angolo dopo il cancello, dobbiamo parlare. 

-Your beautiful Angel"

Esco per andare da Naylah e Claire e le trovo a parlare fra di loro mentre bevono un cafè e una cioccolata, come sempre. Le vedo ridere e non avevo mai notato come stessero bene insieme, si vede che sono molto legate. Ed è anche per questo che ogni tanto stando con loro mi sento come se fossi di troppo, cerco di scacciare subito questo pensiero appena mi avvicino a loro e si accorgono di me, rivolgendomi un sorriso. 

"Ragaa!" esclama Claire "Non vedo l'ora di andare in gita! Chissà come saranno le camere..? Noi siamo sette ragazze, quindi magari saremo quattro e tre, o forse due due e tre o forse-"

"Claire è inutile che cominci a fantasticare da adesso," la interrompe Naylah "non è uscita neanche la circolare e non sappiamo neanche con che classe andremo, magari finiamo con altre."

"Che ansia!! Mi state facendo già agitare, ma pensate a quanto sarà bello e basta! Noi, tutti insieme, a Venezia! Aspettavo questo momento dal primo giorno di scuola, quando vi ho conosciuti e ora che ho capito in che classe fantastica sono finita, non vedo l'ora di andare in giro con voi."

"Si siamo sicuramente la classe migliore in cui tu potessi capitare." si vanta Claire come sempre.

"Andiamo sciure che fra poco suona la campanella e c'è mate, sapete cosa succede se tardiamo." ci richiama Naylah, che è sempre la più adulta tra le tre e andiamo in classe tutte insieme.

Finite le lezioni, mi preparo e con la coda dell'occhio vedo Lorenzo che tiene il mio biglietto in mano, mi da una veloce occhiata ed esce. Io lo seguo a ruota, dopo aver avvertito Marco che non devono aspettarci e andare alla fermata. 

Esco dal cancello e vedo il mio migliore amico aspettarmi, gli faccio un cenno di seguirmi e lui lo fa senza esitare. Mi incammino verso l'unico luogo in cui riusciamo sempre ad essere noi stessi, dove siamo sempre stati sinceri, dove tutto è cominciato, il luogo del nostro primo litigio: il parco.

Una volta arrivati come sempre andiamo alle altalene, appoggiamo gli zaini e ci sediamo. 

"Perché siamo qui?" mi chiede lui guardandomi mentre si dondola piano. Io alzo lo sguardo e gli sorrido.

Sempre davanti a meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora