Dentro ci sono circa una decina di ragazzi che parlano fra di loro, nessuno si accorge di noi e ma noi non cerchiamo di attirare l'attenzione, anche se uno dei ragazzi si gira e subito ci urla:
"Ciao! Voi siete i ragazzi nuovi?"
Noi facciamo subito si con la testa e lui urla di nuovo:
"Sono i tipi nuovii!! Sono loro!"
Spinge subito via gli altri e viene da noi, stringe la mano di Lorenzo e poi si gira verso di me:
"Onorato di fare la tua conoscenza, io sono Marco, e tu sei?" mi dice prendendomi la mano con modo molto sofisticato ma divertente.
"Sono Angelika, Angelika Menna, ma può chiamarmi solo Angelika." rispondo trattenendo le risate.
"Molto piacere Solo Angelika." mi risponde ridendo.
Sembra molto simpatico, già il fatto che si sia presentato in questo modo la dice lunga su di lui. È poco più alto di me, sembra uno sportivo, ha i capelli scuri quasi neri e gli occhi marrone scuro, i suoi lineamenti del volto sono davvero belli, infatti è davvero carino, ma mi sono detta niente cotte per i compagni di classe.
"Ma mi raccomando non sbagliarti non è Angelica, ma Angelika!" aggiunge Lorenzo poco dopo.
Marco fa leggermente una faccia confusa e ci chiede:
"Emh, scusate ma che differenza c'è?"
" Il primo era con la c, il suo nome invece è con la k. Ci tiene molto che le persone non sbaglino." Gli spiega Lorenzo.
Marco fa cenno di aver capito e facciamo tutti e tre una breve risata, dopo di ché arrivano gli altri e si presentano tutti, piacere di qua, piacere di là e in due minuti non ricordo neanche il mio di nome. Mentre sono presa a parlare con Lorenzo entra una ragazza in classe, la squadro e la riconosco subito, è la ragazza bella di questa mattina, quella che ho visto scendere dalla macchina e ho squadrato sperando che non sia mia amica in futuro, uno dei ragazzi la prende per un braccio e la porta da noi.
" Ragazzi lei è Valentina," dice rivolto verso di noi " Valentina loro sono i ragazzi nuovi: Angelika e Lorenzo."
Lei allunga la mano e con un sorriso a 32 denti si ripresenta.
La guardo meglio ed è ancora più bella di come avevo visto prima, ha i capelli biondi mossi, gli occhi di un marrone tendente all'arancione e delle labbra carnose davvero grandi. È alta più di me ed è davvero molto magra, quasi mi sento a disagio. E l'unico mio pensiero è《 Vi prego ditemi che è passata solo per un saluto veloce》. Lorenzo si mette subito davanti a me e le porge la mano, quasi fosse un marinaio attratto dal canto di una sirena. Poco dopo entrano altre ragazze e un altro ragazzo, il quale noto subito. È alto, con dei capelli tendenti al biondo e occhi marroni, è carino ma non così tanto da richiamare tutta l'attenzione su di lui eppure io l'ho notato subito; mentre Lorenzo si presenta alle ragazze lui si dirige verso di me e mi dice:
"Hei, tu devi essere la ragazza nuova, piacere io sono Alessandro, ma mi puoi chiamare Ale, o Alex come fanno tutti gli altri" dice facendomi un sorriso leggermente imbarazzato, poi prosegue " tu invece come ti chiami?"
Io mentre cerco di capire cosa sta succedendo comincio a balbettare, ma proprio quando non potrebbe andare peggio qualcuno mi viene in aiuto.
"Ciao io sono Lorenzo e lei è Angelika." non ci posso credere ho appena evitato una figuraccia enorme. Torno in me e allungo la mano che Alessandro mi aveva porto poco fa.
"Si, si piacere io sono Angelika." cerco di non far notare il mio imbarazzo e quindi sorrido, ma probabilmente sembro una stupida.
Alessandro ricambia il sorriso e si dirige verso le ragazze che si sono presentate prima e io mi giro imbarazzata.
"Che stupida..." dico a bassa voce pensando che nessuno mi senta.
"Naah non sei stupida hai solo visto un bel ragazzo e ti sono partiti gli ormoni a mille, mi sorprende solo che tu non abbia avuto la stessa reazione con me poco fa..." mi risponde Lorenzo con tono malizioso.
"Eii, guarda che neanche tu sei stato da meno quando si è presentata "Miss. Sono Afrodite levatevi tutti ", sembravi un cane che vede un osso." Ribatto in modo scherzoso.
Appena alzo la testa ci guardiamo e scoppiamo subito a ridere, poi ritorniamo a parlare dell'argomento di prima. Appena entrati non ci siamo potuti mettere seduti vicino quindi siamo costretti a sederci vicino a due persone a caso; appena suona la campanella andiamo tutti a sederci al proprio posto, io mi siedo e guardo Lorenzo in attesa di vedere chi si siederà vicino a lui e lui fa lo stesso con me. Guardo Alessandro parlare con Valentina e spero che sia proprio lui il mio nuovo compagno di banco, ma appena finiscono lo vedo andare in una direzione opposta, si avvicina e ancora e ancora, ed eccolo lì, seduto al suo banco, proprio accanto a Lorenzo. Tra me e me penso quanto io sia sfortunata e quindi abbasso lo sguardo mettendomi le mani in faccia come per coprirmi gli occhi finché non intravedo delle converse bianche davanti a me, alzo lo sguardo e con il suo faccino da angelo mi chiede permesso. Mi giro verso Lorenzo che fissa la ragazza alle mie spalle, gli faccio cenno di fare cambio posto ma lui mi dice di no e inizia a ridere con un tono leggermente malvagio.<<Tra tutte le persone della scuola perché proprio Valentina deve essere in classe con me e ancora peggio perché è la mia nuova compagna di banco?>>
~Spazio Autrice~
Ciao a tutti, come state? Spero bene.
Questo è il terzo capitolo della storia, spero vi piaccia e che vi sentiate abbastanza coinvolti.
Per ora procederò piano, ma non preoccupatevi non ho intenzione di descrivervi giorno per giorno quello che succede.
Ciaoo :D
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Sempre davanti a me
Roman pour AdolescentsTutta questa fatica per trovare la persona giusta mentre a volte è proprio davanti ai nostri occhi. Angelika una ragazza di quasi 17 anni è costretta a trasferirsi a causa del lavoro dei suoi genitori. Deve salutare tutto e tutti, lasciare la picco...