5.Scoperte interessati

36 2 0
                                    

Facciamo un giro per la scuola finché non troviamo le macchinette e li incontriamo Alessandro, che ci saluta, mi stacco subito dal braccio di Lorenzo e lo saluto a mia volta. Andiamo tutti e tre verso le macchinette e io cerco i soldi in tasca, ma non riesco a trovarli. Lorenzo e Alessandro continuano a parlare mentre io nel panico continuo a cercare in tutte le tasche immaginabili, faccio passare dei ragazzi e poi Lorenzo mi domanda.
"Nei hai ancora per molto o posso mangiare?"
Leggermente irritata gli dico di passare e mangiarsi il cibo che vuole, nel frattempo Alessandro nota che non trovo i soldi e comincia a parlarmi.
"Hei Angelika con la k, non trovi i soldi?"
"No, ma non fa niente. Farò a meno della merenda per un giorno, non è un problema."
"Oggi per te ragazza nuova, offro io."
"Tranquillo Alessandro, non ce n'è bisogno. Davvero tranquillo..."
Ma prima che io possa aver finito la frase ha già messo i soldi nella macchinetta.
"Allora dimmi, che cosa desideri che il grande Alex ti offra?"
"Mhmm, non saprei cosa mi consigli?"
"Abbiamo delle bellissime schiacciatine, ma se preferisci qualcosa di dolce, la cioccolata fa per te."
"Vada per la cioccolata, numero 23."
Li ascolto mentre parlano e capisco che parlano di musica, Lorenzo gli spiega che adora la musica da discoteca, la quale io odio e invece Alessandro ascolta qualsiasi genere in particolare rock anni 80, esattamente come me.
"Tu che musica ascolti Angel?" mi chiede Lorenzo.
"Come lui, ascolto un po' tutto ma la mia band preferita sono i Queen, anche se mi piace tutto dai 70 ai giorni d'oggi."
"Davvero i Queen sono la tua band preferita?"
Mi domanda Alessandro incuriosito e quasi emozionato nel sentire le mie parole.
"Si, mi piacciono davvero molto. Penso che non esista nessuno al mondo come Freddie e il modo in cui Brian suona, non esiste in nessun altro. So quasi tutte le loro canzoni a memoria e ho anche una felpa con il loro logo." Sembro quasi una ragazzina e quindi mi ricompongo e dopo un colpetto di tosse per schiarirmi la gola continuo. "Come mai ti sorprende tanto? "
"No niente, è solo che... non tutti apprezzano questa musica e le ragazze ancora di meno, il loro mondo gira intorno alla musica moderna, trucchi, shopping e ragazzi, quindi è raro e quasi emozionante trovare qualcuno o meglio qualcuna come te."
<<Come me? Che vuol dire come me? È una cosa buona, ma questo mi mette comunque ansia. >>
Lui digita il numero e si abbassa per prendermi la merenda me la porge, io accetto e rimaniamo lì per non so quanto tempo a guardarci e sorridere. In tutto ciò Lorenzo è li che ci fissa mangiando ed evidentemente non capisce cosa stia succedendo, mentre io sono nel mondo delle favole e sto volando.Lui torna a parlare di musica con Alessandro e io torno sulla terra ferma e mi metto ad ascoltarli.
Appena suona la campanella della ricreazione torniamo in classe, mi metto al mio posto e aspetto Valentina per chiederle qualcosa su Alessandro. Nel momento preciso in cui sto per aprire bocca mi ricordo la conversazione con Sara il giorno prima e le sue parole mi rimbombano nella mente, le avevo detto che non ci sarei cascate di nuovo, ma lo sto facendo, quindi è meglio che io la smetta di pensare ad Alessandro. Entra l'insegnante e comincia la lezione. La quarta e la quinta ora passano abbastanza in fretta e appena suona la campanella sono pronta per uscire da scuola e andare a casa. Esco parlando con Lorenzo e gli chiedo quale autobus debba prendere e per nostra fortuna è lo stesso quindi ci incamminiamo insieme verso la fermata, ma mentre camminiamo sentiamo due persone che ci chiamano e appena ci giriamo vediamo Marco e Leonardo correre verso di noi. Quando ci raggiungono ci chiedono il numero dell'autobus che stiamo per prendere e dato che è lo stesso loro andiamo tutti e quattro insieme. Passiamo tutto il viaggio a parlare finché non ci fermiamo alla mia fermata, proprio prima di scendere li saluto e anche Lorenzo si avvicina alla porta.
"Anche tu scendi qui? " gli chiedo.
"Beh se non sbaglio quella laggiù è casa mia, quindi si. "
"Wow siamo anche vicini di casa allora " rispondo sorpresa.
Poco prima di scendere Marco mi prende la mano e proprio con lo stesso modo di fare di questa mattina la bacia e mi saluta chiamandomi.
"Solo Angelika" invece Leonardo dice un semplice "ciao a domani" e noi scendiamo.
"È davvero una coincidenza che abbiamo così tanto in comune non trovi Angel?" mi fa notare.
"Beh si, hai proprio ragione. Comunque io devo attraversare, casa mia è sulla strada parallela a questa." gli rispondo sorridendo.
"Okay, allora ci vediamo domani a scuola, My Angel." Mi dice prendendomi la mano per poi dopo stringerla, voltarsi e cominciare a camminare.
"Aspetta ma io non so neanche il tuo cognome Lorenzo e poi pensavo che ci saremmo almeno scambiati i numeri di telefono." gli urlo dietro mentre lui sta andando verso casa. Proprio prima di mettersi le cuffiette mi sente e si gira, torna da me correndo e mi passa il telefono.
"Hai proprio ragione, tieni." dice porgendomi il telefono "Scrivi il tuo numero e io scrivo il mio." dice prendendo il mio cellulare.
Finito lo scambio ci risalutiamo e io attraverso, tiro fuori cuffiette e telefono, metto una canzone a caso e poi vado a vedere come si è salvato nella mia rubrica, ma trovo solo "Lorenzo". Come faccio a farlo vedere alle mie amiche se non so neanche come fa di cognome, mi chiedo immediatamente, ma non fa niente prima o poi lo scoprirò.
Entrata a casa preparo il mio pranzo e accendo la tv. Mentre mangio scrivo ai miei migliori amici per raccontargli la giornata di oggi e poco dopo chiamo Tania, la mia migliore amica che pochi mesi prima si è traferita a Bologna come me per motivi di lavoro del padre. Finiti i gossip del giorno, Sara mi scrive in chat privata per chiedermi dei ragazzi in classe e io le dico solo che sono carini, simpatici e divertenti nient' altro, non voglio che mi rinfacci quello che avevo detto ieri. Però le parlo di Lorenzo, dicendole che è fantastico aver trovato qualcun altro di nuovo come me e in più le dico che vive vicino casa mia; lei sembra molto più emozionata di me, ma non è vero. Finita la nostra conversazione decido che è il momento di sistemare la mia camera, ma appena inizio a mettere i vestiti nel cassetto mi squilla il telefono; leggo il nome della persona che mi sta chiamando e sinceramente non so come comportarmi: rispondo o no? E adesso cosa vorrà da me? Ma alla fine cedo e rispondo.
"Pronto?"

~Spazio autrice ~
Ecco quii!!! La storia va avanti. Chi sarà dall'altro capo del telefono?
Io credo che lo sappiate già...

Sempre davanti a meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora