-❗ Avvertenze: ci sono delle scene di violenza, se siete suscettibili passate alla fine del capitolo ❗-
Sto correndo. Ho il fiatone. Ma devo continuare a correre perché qualcuno mi sta inseguendo.
"Angelika scappa! Corri!" mi urla qualcuno.
《 Aspetta un attimo, ma io conosco questa voce... 》
"Lorenzo?!" urlo guardandomi intorno, ma non lo vedo e continuo solo a correre."Non ti fermare Angelika! Continua a correre!" mi volto e questa volta lo vedo. Corre verso di me, mi afferra la mano e continuiamo a correre insieme, non so dove stiamo andando, o da cosa stiamo scappando, sento solo delle voci dietro.
"Sono andati di là! Prendiamoli!" urla qualcuno.
"Il ragazzo prendete lui!" dice un altro.
"Correte!" un altro ancora.
"Eccoli! Eccoli!" e un altro.
Non riesco a capire cosa stia succedendo, dove siamo e perché quegli uomini vogliono prendere Lorenzo? Cosa vogliono da noi?
All'improvviso svoltiamo in un vicolo buio e bagnato, ci nascondiamo dietro a dei cassonetti e sentiamo dei passi veloci superarci. Guardo Lorenzo spaventata e lui mi fa cenno di stare zitta e non fiatare. Aspettiamo che i passi si allontanino e ci alziamo lentamente tornando a respirare.
"Lorenzo chi sono quelle persone? Perché ci seguono? Perché vogliono te?" dico bisbigliando, ma sono comunque molto agitata e spaventata.
"Non c'è tempo per spiegare Angelika, potrebbero tornare da un momento all'altro." dice lui uscendo leggermente dal vicolo per guardarsi intorno. "Adesso quando ti dico corri, tu devi-""Eccovi qui ragazzini impertinenti!" qualcuno lo interrompe prendendolo da dietro e tirandolo per il cappuccio della felpa.
"No fermo, non toccarlo!" urlo cercando di aiutarlo, ma qualcuno prende anche me e mi tiene le braccia da dietro in modo che io non possa muovermi.
"Lasciami andare!" sbraito cercando di liberarmi, ma tutto in vano perché la presa dell'uomo dietro di me è troppo forte per me.
"Calmati dolcezza o farai una brutta fine..." dice lui mentre mi tiene tirando fuori un coltellino e passandomelo vicino alla guancia. E qui gelo, sono completamente di ghiaccio, la paura non mi fa muovere, riesco solo a guardare il ragazzo davanti a me e l'uomo che lo tiene.
"Levale le mani di dosso lurido animale!"
"Oh, ma che carino. Vuoi proteggere la tua ragazza?" gli dice l'uomo mentre tira indietro la sua testa per parlargli da più vicino "Se vuoi che non le sia fatto del male, sai cosa vogliamo." dice poi vicino al suo orecchio.
"Vi ho già detto che non sono io la persona che cercate. Vi state sbagliando! Io non ho niente a che fare con quel diamante o gioiello, qualsiasi cosa stiate cercando." ribatte Lorenzo.
"Sai ragazzo dovresti smetterla di mentire. Mi stai stufando!" pronuncia tirandogli i capelli "Dovresti cominciare a dirci la verità o qualcuno qui, potrebbe farsi male." dice l'uomo indicando me.
"Non provare a torcerle un solo capello!"
"Oh ma non è lei che voglio ferire. Non toccherei mai una donna..." dice prima di buttarlo a terra e tirargli un calcio nello stomaco. "Voglio far male a te." finisce la frase abbassandosi a lui.
"No vi prego! Non fategli del male, vi scongiuro!" li imploro io, cercando ancora di liberarmi e andare da Lorenzo ad aiutarlo.
"Vedi? Guarda come la fai soffrire?" dice tirandolo per i capelli e rivolgendo il suo sguardo a me "Se non mi dici immediatamente ciò che voglio sapere, la pagherete cara, entrambi."
"Vi ho già detto, che non sono io! Non c'entro niente! Sono solo un ragazzo di diciassette anni, non ho fatto niente! Ve lo giuro!"
"Non era la risposta che volevo sentire." dice tirandogli un altro calcio. E lo sento lamentarsi dal dolore.
"No! Vi prego! Basta!" urlo piangendo cercando di avvicinarmi. Proprio in quel momento l'uomo che stava picchiando Lorenzo tira fuori un altro coltello e lo colpisce, lo pugnala dritto allo stomaco.
Lorenzo urla di dolore e resta senza fiato. E io con lui, mi manca il respiro.
《 Lorenzo! 》
"Ti avevo avvertito ragazzo..." dice l'uomo pulendo il coltello sporgo di sangue sul cappotto. Fa cenno all'uomo che mi tiene e lui mi lascia andare e io cado subito per terra sulle ginocchia. Piangendo mi avvicino a Lorenzo, steso per terra che cerca di respirare, con la mano sporca di sangue sulla ferita. Mi tolgo la sciarpa che avevo al collo e la uso per fare pressione sulla sua ferita sanguinante.
"Lorenzo! Lore!? Ssssh!" gli bisbiglio accarezzandogli i capelli "Andrà tutto bene... Ci sono io qui. Sssh..."
"Che scena romantica." commenta quel lurido che gli ha fatto questo.
"Perché? Perché lo hai fatto?!" urlo cercando di tenere la mano premuta sulla ferita.
"Il tuo ragazzo sapeva a cosa andava incontro, è colpa sua." dice l'uomo per poi richiamare il suo scagnozzo e andarsene.
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"Angel...Angelika..." mi chiama Lorenzo con poca aria e difficoltà.
"Si, sono qui Lore, sono qui. Non ti lascio. Qualcuno verrà ad aiutarci, te lo prometto. Sssh..." dico accarezzandogli i capelli e cercando di fermare il sangue.
"Angelika mi dispiace..." respira a stento.
"No sta zitto, conserva le forze." cerco di tirare fuori il telefono per chiamare aiuto, ma nessuno risponde.
"Ti chiedo scusa... non avrei dovuto... trascinarti...trascinarti in tutto questo... perdonami." continua lui a parlare con le poche forze che ha.
"Sta zitto Lorenzo, basta!" dico stringendo la sua mano e lui fa lo stesso, guardandomi, ma subito dopo, la sua stretta si fa più leggera, quasi nulla e i suoi occhi si chiudono.
"Lorenzo!" lo richiamo "Lore! Apri gli occhi!" lo scuoto un po', ma non risponde "Ti prego! Resta con me! " dico stringendolo a me "Per favore!"
Le mie mani sono ricoperte di sangue e non riesco a smettere di piangere.
"No!" chiudo gli occhi e l'urlo mi muore in gola.
Quando li riapro però non sono più per strada, sono a letto. Ho il viso bagnato di lacrime, ma le mie mani sono pulite, non c'è sangue. Accanto a me ci sono Leo e Kevin senza maglia come li avevo lasciati prima e non c'è traccia di Lorenzo qui.
Non è possibile. Era tutto soltanto un incubo, soltanto un incubo.
~Spazio autrice~
Ciao a tutti, oggi doppio aggiornamento ahahah
Scusate se era un po' forte, ma ne avevo bisogno, vedrete dopo perché.
Ci vediamo nel 41...
-4 capitoli alla fine
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Sempre davanti a me
Novela JuvenilTutta questa fatica per trovare la persona giusta mentre a volte è proprio davanti ai nostri occhi. Angelika una ragazza di quasi 17 anni è costretta a trasferirsi a causa del lavoro dei suoi genitori. Deve salutare tutto e tutti, lasciare la picco...