14. Idiota

28 1 0
                                    

E' mezzanotte passata e sono appena entrata sotto le coperte. Lorenzo è andato via circa mezz'ora fa, dopo essere rimasto anche a cena con noi. Dopo quello che è  successo abbiamo solo studiato facendo vari esercizi, ma eravamo entrambi abbastanza distratti quindi è stato leggermente inutile. Non riuscivamo a concentrarci e ogni volta che uno dei due si muoveva sbatteva nell'altro, chiedendo immediatamente scusa come se fosse successo chissà che, è stato imbarazzante e strano e io sinceramente non ci ho capito niente. 
Mi sembrava che fossimo due completi estranei. Che cosa è successo, prima quella cosa del tu non sei mia e io non sono tuo, poi la situazione sul letto quando gli ho detto che è bello, dopo lui che mi afferra il polso in quel modo violento. Non lo so, cosa ci sta succedendo. D'un tratto non sappiamo più essere noi stessi. 《Possibile che in una sera che siamo usciti con due persone diverse sia cambiato tutto quanto?
Non so cosa stia succedendo e non ne abbiamo neanche parlato. Mentre studiavamo mia padre è venuto a salutarlo e poi gli ha chiesto se poi sarebbe restato a cena e che poteva chiamare lui i suoi per avvertirli, lui prima di rispondere mi guardò e non vedendo nessuna reazione da me annuii e basta. Anche a cena è stato tutto strano, abbiamo parlato pochissimo anche se i miei continuavano a riempirci di domande su come fosse andato lo studio, sulla scuola,  su di lui e Valentina, un po' tutto insomma. Anche se questo ultimo argomento non mi interessava molto.
Che succede Angelika sei gelosa per caso? Lorenzo è il tuo migliore amico e Valentina anche quindi smettila di pensarci e torna in te! Ricorda che stai con Alessandro ora.
 "OH CAZZOO!!! MERDA MERDA MERDA!!!" prendo subito il telefono in mano urlando.
Ero talmente presa da Lorenzo e tutto quello che è successo che non ho controllato il telefono tutto il giorno. 
Alla faccia di mia madre che dice che non posso vivere senza.》Prendo immediatamente il telefono che avevo lasciato sul ripiano dell scaffale e leggo gli infiniti messaggi che mi ha mandato Alessandro.

"Buongiorno Angel, come sta la mia bellissima ragazza questa mattina? Già mi manchi."
"Hei dormigliona, non ti sei ancora svegliata?"
"Angelika, tutto bene?"
"Angel, è successo qualcosa? Perché non mi rispondi mi sto preoccupando."
"Per favore, rispondimi."
"Stai bene? E' tutto okay?"
"Valentina mi ha detto che Lorenzo è da te per fare fisica, perché non me lo hai detto? Avrei capito e non ti avrei disturbato."
"Scusami se sono insistente, ma non capisco perché non mi stai rispondendo. Ho fatto qualcosa di sbagliato?"
"Dimmi che non è successo niente con Lorenzo per favore, sto pensando al peggio."
"Okay ho capito la smetto tanto è da ieri sera che non entri e non rispondi, ci vediamo domani a scuola."
"Buonanotte..."

E adesso che faccio? Chissà cosa avrà pensato?! Che faccio? Gli scrivo adesso o domani? Sarà andato a dormire ormai... okay ho un'idea.

"Alessandro, ciao, hey, scusami tantissimo per oggi. Mi sono completamente dimenticata del telefono. Giuro tu non hai fatto niente, è tutta colpa mia. Se ancora vuoi parlarmi domani a scuola prima di entrare ti spiegherò tutto per bene, lo prometto. Cercherò di arrivare 15 minuti prima, ti aspetto sugli scalini dietro la scuola. Per favore vieni così potrò spiegarti tutto. Buonanotte e scusami di nuovo." Invio e spero vivamente che lo legga, se non adesso almeno domani mattina.

Sono proprio una deficiente! Come ho potuto fare una cosa del genere?! Stiamo insieme da neanche un giorno e io ho già rovinato tutto, non lo biasimerei se non volesse più vedermi.》 Cerco di scacciare qualsiasi pensiero di mente e spengo la luce cercando di dormire dato che sono quasi le una ormai.

Mi sveglio come sempre con un leggera luce che entra dalla finestra e con la mia sveglia che suona, più veloce possibile mi alzo e mi preparo, meno male che preparo sempre tutto dal giorno prima. Corro di sotto e senza neanche fare colazione dico a mio padre che dobbiamo uscire, lui non capisce e mi guarda confuso.
"Papà ti prego possiamo uscire adesso è successa una cosa con un amico e devo subito andare a scuola a parlarci."
"Okay tesoro, va bene. Andiamo."
Saluto mia madre in due secondi e io e papà andiamo subito alla macchina, salgo e prendo in telefono in mano.

Alessandro: "Va bene Angelika, non preoccuparti ci vediamo lì. 10 minuti."
Okay bene almeno mi ha risposto, no(?) è un buon segno non è vero? 

Arriviamo a scuola e io scendo senza neanche salutare mio padre e corro agli scalini dove ancora non c'è nessuno. Mi siedo sugli scalini freddi e cerco di coprirmi più che posso con la mia sciarpona, tiro fuori il telefono per controllare l'ora e vedere se ci sono altri messaggi. Ma proprio in quel momento sento dei passi venire verso di me abbastanza veloci. 

"Angelika?"

Sempre davanti a meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora