23. Tu non mi conosci

20 1 0
                                    


Finalmente le cose fra me e Lorenzo sembrano tornare alla normalità, ma adesso devo sistemare le cose con Alessandro. Se è vero che gli piaccio tanto deve smettere di chiedere consiglio ad altri ogni volta, se stiamo insieme deve conoscermi e deve esserci fiducia fra di noi, e sinceramente in questo momento non sono sicura né della prima cosa né della seconda. 

Mi sto preparando per andare a scuola e ho già scritto ad Alessandro che vorrei parlargli prima che comincino le lezioni. Esco di casa con mio padre e mia sorella che oggi riparte per tornare a Bologna e passiamo a prendere Lorenzo. Arrivati a scuola saluto mia sorella con un abbraccio e mentre Lorenzo va in classe, io vado sugli scalini dietro la scuola dove devo incontrare Alessandro.

Mi aspetta già lì, seduto mentre si tortura le mani. Appena mi vede si alza subito e viene verso di me per baciarmi, io ricambio un po' svogliata, non voglio illuderlo, dobbiamo prima chiarire. 

"Che succede? Qualcosa non va?"

"Ale dobbiamo parlare."

"Dimmi ti ascolto..." pronuncia lui mentre si siede di nuovo, ma io resto in piedi.

"Volevo dirti che so che la collana di ieri l'ha scelta Lorenzo e non tu. So che i fiori dell'altra volta erano una sua idea. Perché non me l'hai detto?"
"Come scusa? Non ti seguo."
risponde lui abbastanza confuso.

"Quello che sto cercando di dirti è che io voglio stare con qualcuno che mi conosce, che non ha bisogno di confrontarsi sempre con gli altri prima di fare qualcosa con me."  lo guardo un attimo e lui abbassa lo sguardo. "Tu mi piaci davvero tantissimo Ale, ma io voglio riuscire a fidarmi. E sinceramente adesso non ci riesco. So che non hai fatto quello che hai fatto per illudermi o altro, lo so, ma sto cominciando a pensare che le cose non stanno andando come dovrebbero."

"Non ti fidi più di me?" mi domanda guardandomi dal basso.

"Non lo so."

"Non esiste non lo so Angelika. O ti fidi o non  ti fidi."

"Io mi sono sempre fidata di te. Fino ad adesso l'ho sempre fatto."

Lui si alza guardando si intorno e poi si gira verso di me.

"Perché Angelika? Perché adesso? Io proprio non capisco cosa ci sia di male se chiedo consiglio ad un amico. Voglio solo vederti felice."

"Lo so Alessandro e lo capisco, ma è già la terza volta che succede, chissà quante altre sono le volte che non me ne sono accorta. Io voglio che tu faccia tutto con il tuo cuore, io sono felice se viene da te."

"Ma ieri hai detto che la collana ti era piaciuta tantissimo. E anche i fiori ti erano piaciuti."

"Si è così, perché pensavo fossi stato tu a pensare a tutto ciò." 

"Non so cosa dirti Angelika. Mi dispiace di aver cercato di farti felice?" 

Sembra che mi voglia prendere in giro, lui proprio non capisce. Sono io matta o questi ragazzi proprio non capiscono.

"Proprio non capisci vero? Tutte queste cose che mi dai, che mi dici, non sono tue. Questa per me è una dimostrazione che non mi conosci abbastanza. Come facciamo a stare insieme se neanche sappiamo uno i gusti dell'altra."

"Quindi stai dicendo che è stato tutto un errore? Che non dovevamo metterci insieme? Che abbiamo accelerato le cose?" Mi chiede lui tutto d'un fiato, ma con un tono triste e arrabbiato allo stesso tempo. 

"Forse si Ale, forse si."

"Quindi ora che facciamo? Ci lasciamo è questo che vuoi?" 

Sempre davanti a meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora