Non sono mai stato quel tipo di persona che rimaneva delusa dal comportamento della gente intorno a sé e nei propri confronti, io cerco sempre di giustificare certi gesti, ma il giorno prima Harry mi aveva sostanzialmente buttato fuori di casa e ci ero rimasto male. Mi sarebbe piaciuto almeno sapere il motivo di quel gesto.
Pensare a Harry mi riporta con la mente al bacio che gli avevo quasi dato, mi ricordavo solo quello di quella sera, dopo lui che mi aveva riportato sui divanetti avevo un vuoto di memoria. La parte razionale del mio cervello mi diceva che ero ubriaco, che non sapevo cosa stavo facendo, mentre il mio cuore mi ricordava che lo volevo completamente, desideravo davvero baciarlo.
Per non parlare del senso di colpa che mi attanagliava il petto, non avevo tradito El, ma ci avevo provato. O forse ero solo troppo su di giri e, volendo bene a Harry, mi sentivo di dimostrargli affetto. Provo a convincermi di questo, ma, onestamente, non avevo mai provato a baciare Zayn. E mi ero ubriacato tante volte insieme a lui.
In ogni caso il problema non si pone, perché Harry mi aveva detto di lasciare perdere e che era qualcosa che poteva succedere, citandomi l'esempio con Liam. Sospiro e mi convinco che non è successo nulla, El non lo sa e non deve saperlo e Harry dice di ignorare l'accaduto, perciò questo implica un'inesistenza di conseguenze.
Mi stiracchio leggermente e inzuppo il biscotto nel latte, sbadigliando. Guardo il calendario appeso al muro e abbozzo un sorriso. È il mio compleanno, sono maggiorenne. Le mie sorelle e mio padre non si sono ancora alzati, così mi godo il silenzio dell'appartamento e lo scoppiettio del camino, rispondendo ai messaggi di auguri che mi erano arrivati.
Nessuno dei nuovi amici aveva dimenticato il mio compleanno, nonostante fosse la Vigilia di Natale. Liam, Niall, Josh, Gigi, Maya e Bebe si sono limitati a un semplice messaggio breve e conciso e a postare qualche foto sulle storie di momenti passati insieme che mi fanno sorridere.
Zayn mi aveva scritto una sorta di papiro a metà tra lo sdolcinato e il sarcastico pieno zeppo di parolacce e qualche errore grammaticale, ma lo avevo apprezzato tanto, anche solo per lo sforzo. Gli avevo fatto passare anche la parte in cui diceva che potevo essere arrestato per stare con El, ancora diciassettenne.
Devo leggere il messaggio di El e quello di Harry, che mi sembrano più lunghi e complessi, comprensibilmente dato che Eleanor è la mia ragazza e io e Harry siamo, be' siamo noi. Il rapporto che ho con Harry non si basa su semplice amicizia, ma lo ammiro e lo stimo, sento che definire amicizia un rapporto così forte che si è creato in soli tre mesi sia banale e scontato.
Apro la chat di El.
Da Eleanor Calder: "Stiamo insieme da poco e trovare le parole per farti tanti auguri di buon compleanno è difficile: non voglio essere troppo sdolcinata, ma non voglio darti l'impressione di non tenere a te".
Interrompo la lettura, scorro velocemente e leggo di fretta tutto il messaggio in cui diceva di volermi bene e che ero una persona da tenersi stretta, ma mi colpisce la frase con cui conclude "voglio solo che tu possa essere felice, oggi e per tutta la tua vita".
Le rispondo rapidamente con un "grazie" e qualche cuore rosso.
Apro il messaggio di Harry.
Da Linguista: "Siamo solo due fantasmi che stanno nel posto di me e te. Wow, in italiano fa davvero schifo. La nostra amicizia è nata così, con una frase sul cesso. Assolutamente fantastico, be' di certo originale. Originale e geniale come lo sei tu, che riesci a spiegarmi filosofia tanto chiaramente da farmi dubitare del tuo essere umano, ma quando parli, quando ti brillano gli occhi per quella materia riesco a scorgere un'umanità indescrivibile. Sono contento che tu sia nella mia vita e non solo perché mi fai ripetizioni, sei una forza della natura Lou, anche dopo tutto quello che hai passato, riesci sempre a sorridere e dare tutto te stesso. Ti voglio bene".
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Standing in the place of you and me
Fanfiction|Larry Stylinson|Long| |High school|AU| Dal testo: "Mi ero impegnato tanto nella mia missione da Cupido che non mi ero accorto di essere all'interno del mito di Amore e Psiche, nel quale Amore si era rifiutato di scagliare la freccia perché, vedend...