Cap.25 L'Incontro

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Erano le prime ore dell'alba quando, da dentro una tenda, sentì un corno suonare per annunciare l'inizio del torneo tre maghi. Emozionata all'idea e ricordandomi che dovevo aiutare Andromeda, mi alzai dal letto e mi preparai. Poi scrissi un bigliettino per lei con scritto"Sono a Flyflon nella speranza di vederti, da tua sorella Narcissa" e lo misi di nascosto nella sua tenda, certa di aver fatto almeno una cosa giusta... ma non andò esattamente così. Infatti qualche ora dopo, quando passai a controllare se il bigliettino fosse stato preso da mia sorella, rimasi stupita poiché ne lei ne nessun'altro sembrava averlo. Mi resi conto però che nella tenda non c'era più alcun foglio o biglietto.Iniziò allora a salirmi un po' di ansia:non sapevo se Andromeda aveva preso quel pezzo di carta oppure no. Scelsi allora di compiere il gesto più saggio ma allo stesso tempo rischioso mai fatto in vita mia:andai a parlarle senza l'effetto della polisucco. L'incontro fu molto strano perché per vederla dovetti aspettare che si trovasse da sola per potergli parlare. Così, incappucciata, mi diressi nella sua tenda e senza farmi vedere, entrai. Ella si trovava davanti ad uno specchio e si pettinava i capelli con un fare nevrotico poiché era molto ansiosa per la prima prova.Senza perdere tempo allora la chiamai da a voce bassa dicendo:"Andromeda, sono io Narcissa, sono venuta ad augurarti buona fortuna!" e lei sorpesa rispose:"Narcissa, cosa ci fai qui? Grazie di essere venuta a trovarmi ma stai rischiando troppo!" E io replicai:"Non preoccuparti me ne andrò prima del tramonto, piuttosto tu come stai?hai letto il mio biglietto?" Lei disse:"Sto bene grazie, sono solo un po' emozionata per la gara! Ma di quale biglietto stai parlando?"E in quel momento sentì dei passi da fuori la tenda che si avvicinavano sempre di più, così abbracciai Dromeda e me ne andai scappando dall'apertura della tenda secondaria.In quel momento mentre l'ansia e la paura di essere scoperta presero il sopravvento, udì dalla tenda voci di uomini dire:"Dov'è tua sorella? Abbiamo letto il biglietto che ti ha mandato! È stato uno dei nostri studenti a dircelo.Non può stare qui, va arrestata!" E così mi allontanai e scappai nella foresta per non essere trovata. Solo alla sera, quando le mie ricerche erano state sospese per il buio e tutti stavano dormendo, tornai nella mia tenda e bevvi due fialette di polisucco. In quel momento, prima di addormentarmi, troppe cose mi passarono per la testa:cosa aveva pensato mia sorella di me? Chi aveva trovato il biglietto? E se Hogwarts mi avesse scoperto? Non potevo mandare tutto all'aria per un semplice incontro.In quel momento però, mi addormentai con la testa piena di dubbi ed angoscie. Per un momento potevo rilassarmi e dormire,ma non per sempre.Fortunatamente mi ero già organizzata con Clover prima di partire:lei prendendo la polisucco,si sarebbe dovuta travestire da me e vagare per la scuola, così tutti avrebbero pensato che fossi ancora là.Nel pieno della notte dei rumori provenienti dalla foresta mi svegliarono e mi misero timore. Presi allora una torcia e con la mia camicia da notte mi recai in quel luogo fitto di alberi e di oscurità. Ma qualcosa, in mezzo alle tenebre mi apparve, e capì che era lui la causa del rumore...

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