Cap. 31 il ballo del ceppo

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Arrivai finalmente dopo un lungo e stancante viaggio.Quando finalmente arrivai scoprì che la seconda prova del torneo era già stata effettuata ed aveva vinto lo studente Russo.Consisteva in una sorta di nascondino mortale in cui i 3 partecipanti dovevano nascondersi da una pixie.La modalità per vincere consisteva nell'arrivare al punto di partenza senza farsi vedere dalla pixie poiché se la pixie l'avesse visti sarebbero stati eliminati.A posizionarsi ultima era stata proprio Dromeda e quindi la classifica generale in quel momento vedeva il russo sul podio con 2 vittorie, e Andromeda e l'elfo a pari merito poiché lei arrivata seconda nella prima prova ma ora era arrivata ultima.
Nonostante ciò i giochi erano ancora in corso e come da tradizione,finita la seconda prova,era d'uso celebrare il torneo con il ballo del ceppo:ballo in cui tutti gli studenti avrebbero partecipato in coppia con il proprio partner.Io ovviamente andai con Amigus,Dromeda andò da sola e la sua amica che voleva presentarsi al ballo con una studentessa russa che aveva conosciuto lì e le fu negato, scelse di non venire.Per l'occasione indossai un abito lungo composto da vari strati di lino color turchese con una treccia laterale che poggiava sulla spalla.Appena entrai nel salone da ballo l'atmosfera intorno a me era straordinaria se non magica:tavole imbandite, l'orchestra che accompagnava le danze studentesche e la gioia che circolava nell'aria.Tutto in quella stanza sembrava gioioso, tutto tranne mia sorella.Lei stava in disparte in un tavolo e scriveva su un foglio,forse era una lettera ma non seppi mai a chi era indirizzata.Tutto d'un tratto da dietro di me comparve Amigus che mi abbracciò e mi sussurrò all'orecchio:"Vogliamo andare in un posto più appartato?" ed io risposi spaventata:"Non credo sia il momento adatto ora" e lui replicò:"Dai sorellina cara,solo per poco tempo!"In quel momento mi resi conto che la percezione che avevo nei suoi confronti era totalmente sbagliata.Speravo di aver capito male io così gli chiesi:"In che senso sorellina?" e lui rispose:"Come in che senso?Siamo fratelli!"Capì allora che non avevo frainteso ma la realtà era proprio quella.Amigus e Alecto oltre ad avere una relazione erano fratelli!
Spaventata trovai una scusa per allontanarmi e me ne andai dalla festa senza nemmeno aver ballato.
Non sapevo davvero cosa pensare ne tanto meno come agire ma di certo sapevo che se avrei raccontato questa storia a qualcuno si sarebbe creato uno scandalo inevitabile.Il mattino seguente mi alzai con più calma cercando di dimenticare tutto l'accaduto e mi preparai per il grande evento giornaliero: l'ultima prova del torneo.

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