Cap.2 Il Paiolo Magico

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Il viaggio verso il Paiolo magico non durò molto. Arrivati a Londra prendemmo una strada secondaria più ombreggiata e meno trafficata per poi entrare. Al nostro arrivo l'atmosfera che si creò nella stanza fu proprio quella che mio padre pretendeva sempre. Tutti chinarono leggermente il capo e poi qualcuno parlò"Singor Black, posso offrirgli qualcosa, per lei è gratis!" disse il barista intimorito, "Gradirei un bicchiere di whisky incendiario! Sa, ho la gola secca" ordinò mio padre. Mentre lui stava bevendo però mia madre ci portò a Diagon Alley insieme alle mie sorelle, bastò un battito di bacchetta sul muro retrostante al pub per accedervi! Quella città era piena di negozi con nomi strani, ne lessi qualcuno come "la gringott :banca per maghi" oppure "l'emporio del gufo" o meglio ancora "da olivander" ma ci fu un negozio che mi incuriosì più di tutti, si chiamava "il ghirigoro" era un negozio di libri magici.Non potei andarci poiché d'un tratto mia madre svoltò a destra e prese un vicolo stretto e malmesso e quindi fui costretta a seguirla. In seguito, le mie sorelle entrarono in un negozio denominato "magie sinistre" che da quello che avevo intuito, vendeva oggetti maledetti e robe simili. Decisi di andare allora "da olvinader" poiché mi serviva una bacchetta. Appena entrai ebbi una sensazione familiare come se quel negozio fosse stato la mia casa per anni. Ma intorno a me niente di familiare, solo mucchi di bacchette ed un ragazzino biondo con azzurri abbastanza carino. " Erano anni che l'aspettavo signorina Black" disse una voce da dietro il bancone:era Olivander, il proprietario del negozio. Stupita dal fatto che mi conoscesse già gli chiesi "cerco una bacchetta!" ma non feci in tempo a finire che qualcuno mi venne addosso :era quel ragazzino biondo che mi aveva già innervosito "guarda dove metti i piedi!" Gli dissi, anche se dentro di me non pensavo proprio così . Dopo essersi scusato se ne andò ma nella fuga gli cadde un 'etichetta con scritto 'L.M.'.Chissà quale fosse il suo nome completo. Comunque mi tenni l'etichetta e provai la mia prima bacchetta:12 pollici e 3/4, legno di noce e corde di cuore di drago ma a quanto pare non andava bene per me. Ne provai un altra :10 pollici, cipresso, criniera di unicorno flessibile ma neanche questa andava bene. Infine provai l'ultima:acacia, piuma di fenice 10 pollici flessibile che rispose perfettamente ai miei comandi, ora era finalmente mia, la mia nuova bacchetta magica.

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