Jungkook

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-smut-

come ogni giorno ti alzasti presto per andare a scuola. fuori il tempo era abbastanza bello, avresti preferito restare a casa, per due semplici motivi :1. non ti andava di studiare, e 2. non volevi vedere quello stupido di Jeon Jungkook. ti aveva preso di mira da quando ti eri trasferita a Seoul. era un ragazzo abbastanza carino, se non fosse stato per il suo comportamento da stronzo. entrasti, i corridoi erano pieni di gente che parlava fra di loro, andasti vicino al tuo armadietto, che come al solito trovasti occupato da quel coniglietto bastardo.

spostati- gli dicesti ignorando il suo sguardo. stranamente si spostò senza fare storie, ma appeno apristi lo sportellino, lui te lo chiuse sbattendoci una mano sopra.

-qualcuno si sta innervosendo?- ti disse, notando il tuo sguardo omicida puntato verso di lui. suonò la campanella, che indicava inizio ora.

-dobbiamo lasciarci, Jungkook- ti spostasti diretta verso la tua aula, lasciandolo lì impalato, a guardarti andare via. all'intervallo andasti in bagno, per metterti la divisa sportiva, essendo che dopo avresti avuto motorie. entrasti, ti cambiasti velocemente, stavi per uscire, quando ti sentisti afferrare il polso e portarti dentro. ti girasti, dallo specchio notasti qualcuno da fuori chiudere la porta.

-spaventata bambolina?- conoscesti subito la voce, di nuovo lui.

-lasciami andare o ne pagherai le coneguenze- glie lo dicesti con tono freddo, cercando di nascondere il tuo lato preoccupato.

-prima devo finire la mia opera- lo guardasti, non stavi capendo, voleva picchiarti? ti sembrava abbastanza strana come cosa, essendo che di solito ti feriva solo con le parole, ma mai fisicamente.

-inginocchiati, ora- ti ordinò buttandoti a terra, cercasti di rialzasti, ma ti ritrovasti le labbra attaccate alle sue. vi stavate baciando. dopo poco vi staccaste per prendere fiato. aveva le labbra rosse, mentre tu le guance leggermente rosa dall'imbarazzo. abbassasti lo sguardo.

-cosa fai? lasciami andare- dicesti guardando a terra, come se il pavimento fosse stato l'unica cosa interessante.

-scordatelo- ti tolse la maglietta velocemente e iniziò a lasciati una scia di baci lungo il collo, nel mentre indietreggiavi, cercando di scansarlo, ma inutilmente. sentisti la tua schiena toccare qualcosa di freddo, eri arrivata vicino al muro. mise le braccia davanti a te, bloccandoti l'uscita, e continuando a baciarti, scendendo sempre più giu, fino ad arrivare al tuo reggiseno. lo tolse via in modo sensuale e lento, poi iniziò a leccarti il seno, facendoti gemere. ti zittì baciandoti, nel mentre continuava a torturarti i capezzoli con le dita. scese giù, abbassandoti leggermente i pantaloni, e facendoti allargare le gambe iniziando poi a provocarti prima con 1 e poi con 2 dita, da sopra la stoffa. eri già bagnata, ti guardò ribaciandoti, per soffocare i tuoi ansimi. ti abbassò anche le mutande e poi iniziò ad entrare con le dita, facendoti provare dolore misto al piacere. poi si abbassò i pantaloni e i boxer, e dopo aver infilato un preservativo, entrò in te con spinte lenti. dopo pochi minuti veniste entrambi, baciandovi vogliosamente, inserendo anche la lingua. alla fine non ti era dispiaciuto così tanto quel momento. ti staccasti e ti sciacquasti velocemente sotto l'acqua calda delle docce che c'erano nel bagno della palestra. infilasti la tua tuta, per fortuna pulita e uscisti, prima però ti girasti verso Jungkook sentendoti chiamare.

- ora sei mia- ti baciò, chiedendoti l'accesso alla lingua. sorridesti e approfondisti il bacio, uscendo poi mano nella mano.

                                                                                                                                      FINE.

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