1.Yoongi

1.9K 27 1
                                    

TRAILER: Yoongi vive da solo perchè i suoi sono morti in un incidente, per vivere vende segretamente droga. un giorno lui e la "squadra" vengono scoperti e portati in prigione. riceve una chiamata e riesce a scappare.

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Il menta ogni mattina si trovava lì, alle 6:00 in punto di mattina, quando le guardie del ristorante lì vicino ancora dormivano. i suoi non c'erano più da 1 anno, e per tutto quel tempo andava avanti da solo. i suoi amici erano una squadra di 6 ragazzi, più o meno della sua età. si erano conosciuti in un bar. vendevano droga già da un pò, e dopo la morte dei suoi, Yoongi era andato con loro. lui lavorava di mattina insieme a Jimin, un ragazzo alto un pochino più di lui. il resto era diviso a 2 gruppi, c'era chi lavorava il pomeriggio, e chi lavorava la notte. purtroppo il loro posto si trovava vicino a un ristorante di lusso, e spesso capitava di trovarci guardie. si erano segnati tutto, quando mangiavano e a che ora finiva il loro turno di mattina, pomeriggio e sera. Quella barracca era piena di scatoloni, di mattina andavano molto motociclisti sulla quarantina d'anni, prendevano sempre qualche bustina di droga, a volte chiedevano interi scatoloni. di pomeriggio non veniva quasi mai nessuno, mentre di sera molti ragazzi giovani ubriachi andavano lì e compravano droga. guadagnavano veramente tanto, quasi 500 euro a settimana. se li spartivano e si vedevano la settimana prossima per vendere altra roba. ma questa settimana fu ben diversa. Il menta si era recato lì verso le 6 di mattina. sapeva che le guardie non c'erano ancora. passò a casa del suo collega, e andarono. arrivarono lì davanti, aprirono il garage e posarono lì la macchina. presero 2 scatole e le aprirono. erano veramente tante buste. le rovesciarono dentro a contenitori e aspettarono che qualcuno venisse a comprare. venne un motociclista, scese dalla moto e si piazzò davanti a Yoongi.

:- una scatola di marijuana-

:- mi spiace signore non possiamo dargli una scatola-

:- che venditori siete?- il signore iniziò ad urlare, loro cercavano di calmarlo. prese il cellulare e digitò il numero della polizia, poi li minacciò. Jimin era nascosto in un angolo e piangeva, sperando che il motociclista si sarebbe calmato, non voleva di certo passare il resto della sua vita in prigione, mentre il menta cercava di calmarlo, proponendogli pacchi di varie droghe. il braccio di Jimin, urtò contro la mano del signore che involontariamente schiacciò il pulsante verde, ma non se ne accorse, così continuò ad urlare. neanche il menta e il biondino se ne erano accorti, e continuarono a cercare di calmare il vecchio. dopo 2 minuti si sentì la sirena della polizia. il signore prese la moto e scappò via il più veloce possibile, mentre i due ragazzi, vivevano nell'ansia. si nascosero nel garage e chiusero a chiave la porta. chiamarono il loro capo, Namjoon.

:- pronto?-

:- siamo nei guai, ci hanno scoperto-

:- come cazzo hanno fatto?- Nam era arrabbiato, dopo 2 secondi fu da loro. iniziò a parlare con la polizia. il poliziotto portò Nam, Yoongi e Jimin nella sua macchina. dopo 5 minuti arrivarono alla caserma. li fece scendere, avevano tutti e tre le manette, Nam guardava furioso Yoongi e Jimin. le chiesero se avevano altri membri con loro. la loro risposto fu "no", in realtà c'erano ancora 4 ragazzi con loro, ma non li volevano mettere nei guai. il poliziotto chiese poi loro se avevano famigliari e se sapevano della situazione e della loro vendita di droga. entrambi scuoterono il capo. il poliziotto li fece alzare e li portò in prigione.

si erano fatte le 17:00 di pomeriggio, il sole stava calando e i ragazzi erano ancora in prigione. Nam e Jimin, vendendo droga da più tempo sarebbero rimasti 5 anni, mentre Yoongi sarebbe rimasto solo 2. ma la sua intenzione non era certo restare 2 anni chiuso in una cella al freddo e al buio. avrebbe trovato un modo e sarebbe scappato di lì, sperava presto. arrivò una chiamata, era per Yoongi, un poliziotto allora si alzò e rispose al telefono.

:- pronto?-

:- chi è?-

:- ho bisogno di sentire un certo Min Yoongi-

:- signorina avete 5 minuti, prima il vostro nome-

:- Y\N, mi chiamo Y\N- il poliziotto passò il telefono al menta. lui lo prese, i suoi erano morti, non sapeva di avere altri parenti o amici. rispose al telefono.

:- allora?-

:- parlo con Min Yoongi?-

:- sì-

:- alla fine sei andato in prigione, eh?!-

:- chi sei?-

:- te lo spiego quando sarai uscito-

:- non aspetto 2 anni-

:- infatti domani sarai fuori-

:- cosa vuoi?-

:- volevo solo la conferma che fossi quel Min Yoongi-

P:- tempo scaduto, dammi il telefono- il menta consegnò il telefono al poliziotto. passarono ore, il ragazzo dormiva sul suo letto abbastanza scomodo, mentre gli altri due, non riuscivano a prendere sonno, parlavano fra di loro, cercando di far passare velocemente il tempo.

20:00 P.M.

si sentì un forte rumore, e poliziotti chiedere aiuto. Yoongi e i ragazzi si alzarono. si guardavano a torno spaventati. un altro forte rumore, sembrava un esplosione, anzi lo era.scese una ragazza, puntò la pistola contro al poliziotto che stava di guardia e lo uccise. prese le chiavi e liberò i tre.

.- uscite muovetevi!- fecero come gli era stato detto e si trovarono fuori da quell'edificio. salirono su una macchina. il viaggio durò mezz'ora di silenzio. arrivarono davanti a una villa, era veramente grande. entrarono, era piena di stanze, quasi ci voleva una mappa della casa. la ragazza accompagnò i tre nella loro stanza e gli disse di cambiarsi. Yoongi entrò nella sua. le pareti grigio fumo, il letto bianco aveva anche le tende. poi c'era uno specchio e il resto era vuoto. a terra c'era uno zainetto con vicino una lettera. la raccolse.

LETTERA:

Mia cara Y\N, non ce l'abbiamo fatta. ti vogliamo bene, tua madre e tuo padre biologici.

Non sapeva cosa significavano quelle parole, e chi era Y\N, ma l'avrebbe scoperto. uscì dalla stanza, aveva una maglietta blu scuro e dei pantaloni neri, di solito questo abbinamento di colori non gli piaceva molto, però era l'unica cosa per ragazzi della sua taglia che aveva trovato in quell'armadio. scese le scale e si sedette sul divano. arrivarono anche gli altri due, e poi arrivò la ragazza che li aveva "salvati".

:- ascoltatemi bene, oggi pomeriggio andremo a fare shopping, e poi vi preparerete la valigia, domani si parte.-

:- almeno potresti dirci chi sei?- chiese Nam con aria di sfida. lei allora s'inchinò e disse.

:- Y\N, Min Y\N- a quelle parole, Yoongi si alzò, cosa significava Min Y\N? non sapeva di avere sorelle, e credeva non ne avesse mai avuta una.

:- in realtà sono stata adottata dai signori Min a soli 4 anni- allora il menta tirò un leggero sospiro. si risedette e continuò ad ascoltare le parole della ragazzina.

:- sono nata da una famiglia povera, e praticamente da quando i miei genitori adottivi sono morti, rubo- lo disse con tanta sciogliezza che a Yoongi quasi diede fastidio, lui non aveva pianto per la morte ei suoi, ma di certo non era stato così sciolto al sapere di quella notizia.

:- ora ascoltatemi bene, da oggi siamo una squadra, dobbiamo collaborare e -

:- chi ti ha detto che vogliamo fare squadra con voi?- disse il menta. si era alzato e le si era messo davanti. lei rispetto a lui era molto più bassa e ora che se ne rendeva conto, le si arrossirono le guancie. aveva un difetto, quando era arrabiata gonfiava di poco le guance. questo la rendeva molto buffa, infatti fece ridere leggermente i tre ragazzi.

:- è il ringraziamento visto che vi ho salvati?- chiese lei facendoli smettere di ridacchiare. allora Nam lanciò uno sguardo a Yoongi che si sedette subito. restarono ad ascoltare le èarole della ragazza, che sembrava quasi avesse preparato il piano da una vita.

BTS one shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora