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era tornata a casa, il suo lavoro lo svolgeva veramente bene. Jungkook era anche un ragazzo carino, e in più non era uno di quei tipi timidi o troppo freddi con la gente che non conoscono. avevano fatto subito amicizia, chissà se un giorno sarebbero diventati anche qualcosa in più. tornata a casa si tolse la giacca. andò in camera sua e si mise subito al pc, aspettava quel momento da tanto tempo. era appassionata di anime e K-drama, riusciva a stare davanti al pc per 2 ore senza staccarsi un attimo. sta volta però le arrivò una chiamata.
:- pronto?
:- Y\N, sono la signora Jeon, come va con nostro figlio?-
.- signora Jeon! tutto bene, voi come state?-
:- benissimo, le volevo dire, signorina che ci tratterremo un altra settimana-
:- va bene, allora ciao-
:-ciao-
chiuse la chiamata. i signori Jeon sarebbero rimasti un altra settimana e poi sarebbero tornati. il mese passato insieme a quel Jungkook era stato più che faticoso un riposo. all'inizio pensava che avrebbe dovuto fare anche le pulizie, invece quella villa veniva pulita da almeno 5 anni dalla signora Kim. il figlio dei Jeon aveva 24 anni ed era veramente grande, infatti non capiva come potevano i genitori chiamare una baby sitter per un ragazzo di quell'età, ma d'altra parte era stata anche fortuna perchè se non sarebbe andata non si sarebbero conosciuti. il giorno dopo si svegliò, si andò a lavare e poi si mise la sua solita camicetta bianca, con i jeans nero. quel completo non le piaceva molto, ma era l'unico decente che aveva nell'armadio. chiuse a chiave la porta e si avviò. arrivata davanti casa, entrò con le chiavi che si era fatta dare, e andò in cucina, posò la borsa sul tavolo e si sedette non appena vidde jungkook in piedi prepararsi il suo banana milk.
:- già sveglio?- in risposta il ragazzo si girò ed annuì. posò le posate nel lavandino e prese un cucchiaio. si sedette a tavola ed iniziò a mangiare. dopo un pò le disse.
:- la signora delle pulizie non può venire oggi, toccheranno a te le faccende di casa- in risposta Y
annuì un pò dispiaciuta, avrebbe preferito parlare tutto il tempo con il ragazzo che fare le pulizie, ma alla fine si alzò le maniche, si mise i guanti ed iniziò a pulire. partì dal piano di sopra. era tutta tranquilla, puliva e canticchiava. ad un tratto si sentì afferrare da qualcuno e sentì uno straccio sulle sue labbra, poi buio. si risvegliò legata ad una sedia. il posto era buio, l'unica cosa che faceva un pò di luce, era una lampadina mezza rotta, che a volte si accendeva e si spegneva. aveva paura, ma allo stesso tempo, provava una sensazione strana. la paura le crebbe ancora di più, quando vidde un ragazzo sulla ventina di anni avvicinarsi a lei con un coltello in mano. iniziò a dimenarsi impaurita, ma lui scattò vicino a lei e le diede uno schiaffo. lei girò la testa.
:-ascolta bambolina, se non vuoi morire devi stare zitta- Y
annuì. passarono 10 minuti, il ragazzo affilava il coltello e lei lo fissava in silenzio. entrò in stanza un altro ragazzo. aveva il capelli color menta.
:- ma guarda un pò chi si vede-
lei non capiva, si conoscevano già? distolse lo sguardo non appena vidde entrare un altro ragazzo. aveva i capelli biondi. si andò a sedere su una sedia e si mise davanti a lei.
:- ma guarda un pò chi abbiamo quì- il menta le tolse lo sccotch che aveva davanti bocca e le disse con tono duro.
:- ora dovrai obbedire e non scappare. sempre se vuoi vedere ancora la luce del mattino, o il buio della sera- lei annuì ansiosa. iniziava a sospettare su quel,
:- Jeon Jungkook, muoviti ad entrare-
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BTS one shot
FanfictionBTS one shot in your area...ddu ddu ddu...ok la smetto, dal titolo si capise tutto, se siete interessati leggete, altrimenti andate avanti ^-^. Buona Lettura!