1.Jungkook

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y

POV

oggi era il primo giorno. i signoei Jeon, mi avevano assunto come baby sitter, mi avevano detto che dovevano partire per un mese, per via del lavoro, quindi per non far restare il figlio d solo mi avevano chiamata. credo che il bambino abbia tipo 5 anni, a vedere come ne parlavano. prendo la mia borsa ed esco fuori. chiudo la porta e mi dirigo a casa dei Jeon. più che casa la chiamrerei villa. è davvero enorme, ha 4 piani e un sacco di stanze. la conosco come le mie tasche, perchè quando ero piccola i miei genitori lavoravano con i Jeon, e spesso mi portavano a casa loro, quando dovevano fare riunioni. busso alla porta, e mi viene ad aprire una ragazza. da come era vestita, capisco subito che era la signora delle pulizie. mi fece entrare, e mi sedetti sul divano. mi portò un bicchiere di acqua, e poi mi disse che i proprietari della casa erano già partiti. mi diede un biglietto, sopra c'erano scritte tutte le cose che dovevo fare. gli andai a preparare la colazione da portare a letto. gli feci un banana milk. lo misi su un vassoio e iniziai a salire le scale.3 porta a destra. bussai e nessuno aprì, vidi che non era chiusa a chiave, allora aprì la porta ed entrai. la stanza era blu, al muro erano appesi molti quadri. a terra vicino alla porta c'era una chitarra. il letto era vuoto. posai il vassoio sul tavolino e mi sedetti. non c'era nessuno, forse avevo sbagliato stanza. mi alzai, feci per uscire, ma urtai contro la chitarra. stava per cadere, allira l'afferrai. proprio in quel momento, uscì qualcuno da una stanza. era un ragazzo, sembrava quasi avere la mia stessa età.

:- ciao- dissi imbarazzata, la sua risposta non tardò ad arrivare.

:- ciao, posso sapere perchè hai la mia chitarra?- non sapevo cosa rispondergli, la prima oa che mi venne in mente fu.

:- ho sempre voluto impararla a suonare- allora lui, mi fece un tenero sorrisetto. ora che ci penso sembrava un coniglio. in mia risposta venne d'istinto sorridere. si avvicinò, e prese la hitarra. la posò a terra e si sedette sul letto, poi prese il banana milk e iniziò a mangiarlo.

:- scusa se te lo chiedo, ma perchè sei a casa mia?- mi chiese lui continuando a mangiare la sua colazione.

:- i signori Jeon mi hanno assunta come baby sitter di loro figlio.- lui si fermò a mangiare e quasi stava per strozzarsi.

:- non cambieranno mai- sussurrò, allora io lo guardai con fare interrofativo. lui si girò, si alzò e mi disse.

:- piacere, Jeon Jungkook- io gli porsi la mano e poi la tirai subito indietro, dopo aver ricordato che in Corea ci si inchinava. allora mi inchinai e dissi.

:- piacere, Y

Y\s- lui sorrise e tornò a mangiare il suo banana milk. allora gli chiesi.

:- immagino che tu hai dei fratellini- lui alzò lo sguardo e mi disse di essere figlio unico. i conti non mi tornavano, avrei ovuto fare da baby sitter a lui? presi coraggio e gli chiesi.

:- scusa se te lo chiedo, ma quanti anni hai?- la sua risposta fu 24. per poco non mi venne da ridere. aveva 24 anni e i suoi lo trattavano come uno di 5.

:- lo so, è imbarazzante, ma anche a scuola sono il piccoletto della classe- mi sorrise, dinuovo quel sorriso da coniglietto. era carinissimo. mi fece spazio sul letto e iniziammo a parlare. credo che diventeremo subito amici.

BTS one shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora