BTS one shot

Hoseok 2.

Crime

Eri in camera tua, il cellulare posato sul letto, continuavi a fare avanti e indietro pensando se parlarne o no con tua madre. non le avevi mai tenuto un segreto, lo avresti fatto comodamente, la cosa che più ti preoccupava era quello che sarebbe potuto succedervi. forse lui non aveva colpa, o forse sì, ma un altro motivo per cui volevi stare zitta, era il fatto che lui, nonostante ciò, ti piaceva ancora. scendesti le scale e andasti in salotto, accendesti la tv e iniziasti a guardare delle serie tv per non pensarci più. ti squillò il cellulare, il numero era sconosciuto. lo prendesti stando calma e rispondesti.

-pronto?- ci furono attimi di silenzio, pensavi fosse solo uno stupido scherzo, invece dopo un pò, capisti chi ti aveva chiamata.

-H Hoseok?!- ti chiese se ne avevi parlato con qualcuno, ovviamente gli rispondesti di no. detto questo chiuse la chiamata. restasti con il cellulare vicino alle orecchie per un pò di secondi. ti stava salendo ansia, non sapevi nemmeno tu il perchè. ti alzasti e andasti in cucina per prendere un bicchiere d'acqua, ma tornasti indietro quando sentisti il citofono squillare. apristi, era tua madre. tirasti un sospiro di sollievo.

-cara tutto bene?- annuisti facendola entrare e chiudendo la porta. accese la televisione e mise il telegiornale. stavi messaggiando su whatsapp con una delle tue TANTE amiche, quando sentisti perfettamente queste parole :

<è stato trovato il corpo morto di un uomo sulla trentina di anni, la polizia sta ancora indagando sul caso, l'unica cosa che sappiamo è che l'uomo è stato ucciso a una festa. abbiamo per il momento 3 dei ragazzi che erano presenti alla festa di ieri sera, passiamo a loro la parola> ti alzasti dal divano e corresti in camera. chiudesti la porta a chiave e chiamasti Hobi.

-Y\N? l'hai sentito anche tu- dicesti di sì.

-Hoseok cosa ne sarà di me? io non ho fatto niente io- ti fermò, dicendoti che sarebbe venuto a casa tua. cercasti di fermarlo, ma dopo 3 secondi sentisti citofonare. apristi la porta e scendesti di corsa. tua madre stava per aprire, quando la precedesti e l'apristi tu. facesti entrare il ragazzo che salutò tua madre con un sorriso a 32 denti.

-tesoro non mi avevi detto che oggi avevamo visite- chiudesti la porta e ti girasti verso lui.

-non lo sapevo nemmeno io mamma- sussurrasti iniziando a salire le scale con il ragazzo che ti seguiva. lo facesti accomodare sul letto e ti mettesti davanti a lui con le braccia sui fianche.

-sappi che se ne vengono allo scoperto, la colpa è solo tua- lui guardò in basso, stava pensando a un possibile piano per far restare allo scuro la polizia.

-loro non ci troveranno e non lo scopriranno-

-ma hanno già trovato il corpo- lo vedesti alzarsi e mettersi di fronte a te.

-loro non ci troveranno- scandì bene queste parole. lo guardasti dritto negli occhi.

-come fai ad esserne sicuro?- lo vedesti sorridere a riandarsi a sedere.

-perchè io, dolcezza, ho un piano-