BTS one shot

Namjoon 4.

-lo sapevo che ti piaceva- continuava a dirmi la mia migliore amica. ci trovavamo in camera mia, le avevo parlato di cos'era successo prima e lei, come pensavo, aveva iniziato a crearsi fil mentali su noi due. dopo qualche minuto entrò l'ultima persona che avrei voluto vedere, Namjoon.

-ragazze preparatevi, stasera discoteca- ci disse andandosi a prendere una cambiata dalla valigia. era la nostra ultima sera insieme, l'avremmo passata così. annuì e salutai Elisabeth. mi misi un semplice pantalone nero di pelle e un top del medesimo colore. presi una felpa e la indossai. il colore rappresentava il mio stato d'animo.

-Nam, hai 2 secondi?- mi decisi a chiederglielo. lui si girò annuendo e iniziando ad ascoltarmi.

-ecco, mi chiedevo, perchè prima ci siamo baciati?- gli dissi abbassando lo sguardo. le mie guance stavano andando a fuoco. lo vidi sorridere ed avvicinarsi, mettendomi una mano sulla spalla. alzai il viso guardandolo.

-sei tu che mi hai baciato, datti una risposta e dammi un telefono- mi disse sorridendo e uscendo dalla camera. rimasi a bocca aperta, lo avevo baciato io? ero convinta che era stato lui, ad aver azzerato le distanze. forse mi piaceva veramente, mi sentivo confusa. senza farmi troppe domande presi il mio zainetto e me lo misi in spalla uscendo. a proposito, gli devo un telefono nuovo. puzza di alcool, era questo che si sentiva non appena si metteva piede dentro quel posto che tutti chiamavano discoteca, ma che io avevo soprannominato "posto per drogati". come già previsto, mentre gli altri si divertivano ballando, io mi andai a sedere in uno di quei sofà rossi che c'erano vicino all'uscita. dopo qualche minuto passato su instagram, vita sociale 0, vidi Elisabeth venire vicino a me. aveva pianto, il mascara le era colato tutto, sembrava un panda. mi abbracciò iniziando di nuovo a piangere, non capivo il perchè.

-ehi, cos'è successo?- le chiesi cercando di farla parlare. si asciugò le lacrime e tra i singhiozzi mi disse che aveva visto Taehyung baciarsi con un'altra vicino ai bagni. le misi una mano sulla spalla e iniziai a tranquillizzarla, nel mio modo.

-quel coglione, come si è permesso?! tranquilla, starai meglio senza quella persona- le dissi. stranamente non funzionò. mi alzai andando a cercare la nuova coppia, per diglierne quattro a quello lì, ma venni fermata da qualcuno.

-aspetta resta ancora un pò- riconobbi la voce. mi girai e come previsto, era ubriaco.

-Nam, sei ubriaco marcio, andiamo a sederci- gli dissi cercando di convincerlo, ma l'unica cosa che fece, fu mettermi una mano sul fondo schiena e stringermi a lui.

-ancora...un altro...pò- disse. la puzza dell'alcool si sentiva più che bene. cercai di tapparmi il naso con le mani, ma lui me le afferrò e le posizionò dietro la sua nuca. eravamo vicini, quasi quanto oggi. le sue labbra, erano come una calamita, le osservavo senza distogliere lo sguardo. successe di nuovo, sarà stato per le troppe luci, o per la puzza d'alcool, ma sta volta lo baciai.