FF.Taehyung pt.2

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BLOOD SWEAT & TEARS: Le Tue Ali Sono Quelle Di Un Demone

il giorno dopo la ragazza si svegliò. Jimin le portò la colazione.

-vieni con me- la ragazza annuì e lo seguì. scesero fino ai sotterranei di quella casa. sembrava un museo, c'erano varie porte e un corridoio. appesi al muro vari quadri storici.

-aspetta un attimo- annuisti e lo vedesti andare di corsa al piano di sopra. iniziasti ad esplorare le stanze. nella prima c'era un divano, sembrava una normale stanza, andasti avanti, c'era una corda appesa al soffitto, poi c'erano scaffali pieni di roba antica, proseguisti. le altre stanze sembravano normali, alla fine una t'incuriosì. nelle pareti c'erano piccole statue, uno specchio, fino a quà poteva sembrare una normale stanza, la cosa che più t'incuriosiva era la statua che si trovava in quella stanza. aveva due enormi ali nere, sembravano quelle di un demone. sembrava quasi che ti stesse chiamando, eri incantata da quella statua. stavi camminando verso di lei, quando sentisti chiamarti. era Jimin. sentisti dei passi, ti girasti e ti ritrovasti davanti la figura di Taehyung.

-cosa ci fai quì?- ti prese il viso con le mani e ti accarezzò. iniziasti a pensare qualcosa da dirgli.

-l'hai trovat- era Jimin, non appena vide la scena, si fermò e lo vedesti uscire dalla stanza.

-ora dovrei punirti, ma- ti portò al piano di sopra, JImin era dietro di voi, Tae ti portò in una stanza. c'era un lettino, ma faceva molto freddo. il resto era vuoto. c'erano le pareti e il soffitto grigie, poi notasti due catene appese al muro.

-per stanotte dormirai quì, e se proverai a scappare le catene saranno la tua prossima punizione- ti lasciò da sola in quella stanza. c'era solo una piccola finestra a fare luce. perchè se l'era presa così tanto? ti andasti a sedere sul letto. iniziavi a sentire freddo alle braccia e alle gambe. dopo un pò sentisti la porta aprirsi.

-vieni con me, forza- ti girasti, era Jimin. ti fece uscire e ti portò al piano di sopra.

-non uscire, se non ti vedrà non ti farà niente- lo ringraziasti e ti sedesti a terra. arrivò la sera, notasti che nessuno ti portò del cibo. forse faceva parte della tua "punizione". almeno non stavi in una stanza al freddo e al buio. ti mettesti nel letto sotto le coperte. sentisti delle voci, si sentiva urlare, chiedere aiuto. non sapevi da dove venivano. continuavi a girarti nel letto, cercando di dormire. alla fine ti alzasti ed apristi la porta, grazie a una forcina che avevi tra i capelli. andasti al piano di sotto, assicurandoti che non ci fosse stato nessuno. alla fine seguendo le urla, arrivasti davanti alla stanza della statua. dinuovo quella sensazione, come se ti stesse chiamando. a piccoli passi iniziasti ad avvicinarti. alla fine ti ritrovasti vicno alla sua faccia, le vostre bocche si sfioravano. non riuscivi ad andartene indietro, era come se ci fosse una calamita.

-allontanati!- girasti di scatto la testa. notasti dietro di te, Taehyung arrabbiato che veniva verso di te. ti prese la mano e ti trascinò fuori.

-non eri in quella stanza?- vi trovavate in camera tua. continuava a fissarti, tu abbassasti lo sguardo. 

-guardami!- sentisti la porta aprirsi, entrò Jimin.

-Y\N ti ho portato del ci- Taehyung si girò di scatto verso il ragazzo, dalla sua schiena uscirono due grandi ali nere. subito dopo cadde a terra e le sue ali scomparvero. gli alzasti la testa e la poggiasti su le tue gambe.

-Jimin va a prendere qualcosa- lui scattò fuori di corsa cercando qualcosa per curarlo. Tae aprì poco a poco gli occhi. quando si alzò notasti che era sporco di sangue dietro la schiena. gli abbassasti di poco la maglia e notasti due grandi tagli sulla schiena. appena Jimin arrivò ti diede qualche benda, un disinfettante e un pò di cotone. iniziasti a disinfettargli la ferita, poi le mettesti della garza. si alzò e ti ringraziò, scusandosi per essersi comportato così.

-quelle ali, sono quelle di un-

-demone, sono le ali di un demone. guardasti in basso. a terra c'era sporco di sangue, prendesti uno straccetto e iniziasti a pulire.

-Jimin, stasera dormirai con lei, se scappa o la trovo di nuovo in quella stanza, sarai tu a subire le punizioni.- il ragazzo annuì e diede la buonanotte. in camera rimaneste solo tu e lui. ti andasti a stendere nel letto.

-perchè eri là?- ti girasti verso di lui e lo guardasti.

-JImin, sento delle voci chiamarmi e chiedere aiuto, ho seguito le voci e sono arrivata davanti alla statua- il ragazzo si alzò di scatto.

-sicura di aver sentito delle voci?- annuisti.

-sono quelle di un uomo?- ci pensasti su, alla fine annuisti.

-non devi più avvicinarti a quella statua capito?!-

-sì, Jimin- vi ristendeste. chiudesti gli occhi e ti addormentasti. cosa nascondeva quella statua?

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