come ogni mattina ti alzasti con il sole che entrava dalla finestra e si posava sul tuo viso. apristi piano gli occhi strofinando quest'ultimi accecata dalla troppa luce. ti stiracchiasti e una volta pronta ti alzasti dal letto afferrando la tua divisa scolastica e andandoti a preparare. scendesti di corsa le scale notando l'orario e salutasti tua madre con un veloce bacio sulla guancia, afferrando la merenda che lei stessa ti aveva preparato qualche minuto prima. uscisti di casa con 5 minuti di anticipo, quindi ne approfittasti per recarti in biblioteca e prendere uno dei tuoi libri preferiti che desideravi leggere da tanto, anzi, troppo tempo. felicissima afferrasti il libro e uscisti da quell'edificio pieno di scaffali e libri. aspettasti davanti al cancello della scuola il suono della campanella, che segnava l'inizio di cinque lunghe ore, che sarebbero passate in modo calmo e quasi tranquillo. passasti il tempo a leggere e scherzare con i tuoi amici, e una volta fuori scuola tirasti un sospiro di sollievo e ti avviasti verso casa, quando qualcosa, o meglio qualcuno, ti fermò tirandoti per il braccio.
-Y\N aspetta, devo parlarti- disse uno dei tuoi migliori amici. Park Jimin, poteva sembrar un tipo vergognoso, ma dentro era tutt'altro. ti girasti verso di lui e gli regalasti uno dei tuoi bellissimi sorrisi, aspettando che il biondo parlasse.
-ecco vedi, è da tanto che cerco di trovare il coraggio, ma non ci riesco- disse sbuffando rumorosamente, facendoti preoccupare. gli prendesti le mani iniziando a tranquillizzarlo e una volta pronto iniziò a parlare.
-ecco, tu...tu mi piaci- disse tutto d'un tratto. rimanesti ferma davanti a lui, cercando di elaborare ciò che ti aveva appena detto. dire che rimanesti ferma immobile così per cinque minuti era davvero dire poco. dopo poco il tuo telefono squillò e, ancora turbata dall'affermazione del ragazzo, afferrasti il telefono rispondendo a tua madre che ti chiese che fine avessi fatto. guardasti velocemente l'orario, notando che era davvero tardi, quindi ti limitasti a rispondere a tua madre e salutare velocemente il tuo amico, precipitandoti di corsa a casa. appena arrivasti ti andasti a buttare sul divano e chiudesti gli occhi ripensando alla scena di prima e alle sue parole. proprio non riuscivi a capire, ti sentivi confusa. non appena il pranzo fu pronto ti andasti a sedere a sedere a tavolo cercando di non sembrare troppo strana sotto lo sguardo di tua madre. finito di pranzare salisti di corsa le scale e chiudesti la porta della tua camera sedendoti vicino alla tua scrivania e cacciando, anche se a malvoglia, i libri dallo zaino. passarono quasi due ore e dopo poco il tuo cellulare iniziò a suonare. lo afferrasti leggendo il nome di chi ti stava chiamando. era Jungkook, anche lui faceva parte dei tuoi migliori amici, era un ragazzo abbastanza timido e ciò che faceva cadere tutte le ragazze ai suoi piedi erano i suoi muscoli oltre che la sua bellezza. rispondesti e sentisti quello che aveva da dirti.
-un appuntamento?- dicesti con aria confusa.
-no, solo una semplice uscita al cinema e una cena fuori- ci pensasti su.
-kookie è un appuntamento- dicesti convinta. accettasti comunque il suo invito decidendo sull'orario in cui sarebbe venuto a prenderti e chiudendo la chiamata. sospirasti e pensasti "ma cos'hanno questi ragazzi in mente?". avevi ancora 1 ora e mezza prima della vostra uscita, quindi tornasti con la mente fissa sullo studio e continuasti quello che avevi lasciato poco fa-.
-Y\N, suonano alla porta, è Jungkook- disse tua madre chiamandoti. scendesti già preparata e andasti ad aprire. non appena il ragazzo ti vide rimase a bocca aperta. sorridesti e arrossisti leggermente salutando tua madre e seguendo fino alla macchina il moro, sedendoti al suo fianco. arrivati davanti all'entrata del cinema prendeste i biglietti e vi andaste a sedere. il film durò un bel pò e non appena finì, Jungkook ti portò a mangiare fuori.
-allora, piaciuto?- disse il ragazzo continuando a mangiare il suo gelato. annuisti sorridendo e guardando in avanti.
-sì, però la prossima volta lasciami pagare qualcosa, ora mi sento in debito con te- dicesti scherzosamente girandoti verso il ragazzo e trovandoti a tua insaputa con le sue labbra sulle tue. spalancasti gli occhi ancora incredula, vi stavate baciando? si staccò da te lentamente guardando in basso.
![](https://img.wattpad.com/cover/248047308-288-k766725.jpg)
STAI LEGGENDO
BTS one shot
FanfictionBTS one shot in your area...ddu ddu ddu...ok la smetto, dal titolo si capise tutto, se siete interessati leggete, altrimenti andate avanti ^-^. Buona Lettura!