5. Hoseok

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Y\N POV'S

parlare con mia madre non era stata affatto la cosa giusta. aveva chiuso la porta d'ingresso a chiave, dicendomi che non sarei potuta uscire di casa senza la sua presenza. stavo in camera mia stesa sul letto a pensare una possibile via di fuga per andare da hobi. alla fine presi una borsa e ci misi dentro le cose indispensabili, sarei scappata questa notte dalla finestra di camera mia. alle 3 in punto, uscì di casa e iniziai a correre verso l'ospedale dove era ricoverato hobi. lo amavo, e lo avrei protetto a costo della mia stessa vita. arrivai da lui ed entrai dalla finestra della sua camera. come immaginavo era sveglio. mi salutò sorridendo e sedendosi sul materasso. posai a terra la borsa e lo abbracciai. sentivo le lacrime minacciare di uscire.

-ehi piccola, tutto bene?- io annuì guardandolo felice. mi cadde una lacrima ma lui l'asciugò restando con la mano sulla mia guancia e accarezzandola leggermente.

-Hoseok come stai?- gli chiesi sedendomi vicino a lui.

-tutto bene, ma perchè se quì?- mi chiese guardando la borsa a terra con dentro delle cambiate. abbassai lo sguardo.

-beh ho pensato che un pò di compagnia non ti avrebbe fatto male, e po- venni fermata dal rumore della porta di quella camera. mi girai di scatto e mi alzai. indietreggiai non appena viddi l'ombra di quello che sembrava essere un ragazzo. alla fine capì di chi si trattava, di nuovo lui...

-Jungkook?!- dissi mettendomi davanti ad hobi, non gli avrei permesso di colpirlo un altra volta. mi sarebbe bastato schiacciare il tasto vicino al letto per chiamare i dottori, ma mi sentivo bloccata da qualcuno, dal suo sguardo. era come se mi stesse minacciando di non muovermi. deglutì.

-bambolina, lasciami finire la mia opera- disse avvicinandosi sempre di più a Hoseok. "devi proteggerlo" continuavo a ripetermi. mi giari verso di lui, non aveva le forse per alzarsi dal letto e correre, guardai Jungkook e abbassai lo sguardo sul pavimento. aveva le scarpe macchiate di sangue, iniziai a sudare. lanciò un coltello, ma per fortuna riuscì a bloccarlo prima che colpisse le gambe del moro. si avvicinò a me e tirò fuori dalla tasca una pistola.

-avanti bambolina, colpiscimi- mi disse avvicinandosi sempre di più al mio corpo. alzai il coltello verso di lui.

-non avvicinarti, non costringermi a farl- venni fermata da uno sparo. mi coprì le orecchie e chiusi gli occhi. sentì qualcosa cadere a terra, poi due braccia cingermi i fianchi.

-è tutto okey piccola- quella voce, la sua voce. stavo piangendo, non sapevo perchè, in fin dei conti eravamo salvi. i medici avevano portato il corpo del ragazzo in un'altra stanza, per fortuna non rischiavamo la prigione essendo che hobi aveva sparato allo specchio che aveva in camera e i pezzetti di vetro avevano LEGGERMENTE ferito il braccio e la gamba sinistra del ragazzo.

-hobi, stai bene- dissi girandomi verso di lui, fino a trovarmi a un passo dalle sue labbra. i nostri visi si avvicinavano sempre di più, fino a quando lui azzerò la distanza. ci stavamo baciando. si staccò per prendere fiato.

-ti amo Hobi- gli sussurrai, ribaciandolo e ricambiando il suo caldo abbraccio.

SPAZIO AUTRICE

scusate l'assenza ma i miei prof hanno pensato di riempirmi di compiti. spero il capitolo vi sia piaciuto, se avete delle richieste ditemi pure, anche perchè ho poca immaginazione ultimamente e non riesco a scrivere bei capitoli =(

-KTW-

BTS one shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora