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«Buongiorno!»
«Ti prego Ced non gridare sono le sette del mattino» mi lamentai.
«Dai! Su con la vita questa sera ci sarà il ballo»
«Non vedi come sono emozionata?» dissi sarcastica.
«Non vorrai mica lasciare Jonny da solo?» chiese Cedric portandomi via il piumone. «Ora è Jonny? Daii dammi la coperta» mi lamentai.

«Hai fatto le prove per il ballo?» mi chiede Isa a colazione.
«Si avrò seguito qualche lezione» dissi.
«Falsa» disse Cedric, lo guardai male e lui continuò «Ha dormito tutto il tempo»
«Crdric! Dovresti mantenere i segreti» dissi ridendo. «Con chi vai al ballo Isabelle?» chiese Cedric.
«Un ragazzo di Corvonero mi ha invitata» disse portando alla bocca un po'di pasta. «Tu ci vai con la bella corvonero?»
«Oh Ced io ti amoo, non lasciarmi mai sei la mia vita, bleh» scimmiottai la voce di Cho e poi feci finta di vomitare.
«Dai Sel!» il ragazzo divertito mi tirò una spallata.
«Andiamo a prepararci va, che mancano poche ore» disse Isabelle alzandosi.
«Poche ore?! Mancano ancora sette ore!»
«Niente storie! Ora ci facciamo un bel bagno caldo»
«Nei bagni comuni?! È già tanto se vado in bagno lì» dissi contraria.
«Nel bagno dei prefetti» sbuffò Hannah. «Ma una doccia? Una decina di minuti, massimo venti, e sono pronta» dissi.
«No.» rispose autoritaria.
«Ti odio»
«Quando questa notte Jonathan dirà che profumi di vaniglia e pesca mi ringrazierai»
«Zitta Isa!»
«So che non vedi l'ora di farte-»
«Isabella ti faccio diventare un panno da cucina se non stai zitta!» gridai prima di uscire dalla stanza.

Mezz'ora dopo tornai in camera.
«Ora sei felice?» dissi alla mia compagna asciugandomi i capelli con un asciugamano. «Decisamente»
Isabelle tirò fuori i nostri vestiti e mi fece sedere alla sedia di legno della nostra scrivania.
«Io direi di farti le onde ai capelli e poi li punto dietro con un fermaglio dorato» disse sicura.
«I miei ricci non vanno bene?» chiesi.
«No» sbuffai e aspettai che facesse l'incantesimo.

«Ora tocca a me» dissi alzandomi e spingendo lei sulla sedia.
«Due trecce che partono dalla testa andanno più che bene, poi in mezzo ci punto qualche rosellina di stoffa nera» dissi iniziando il mio capolavoro.

«Direi che questa notte lascio la camera a te e il tuo accompagnatore» dissi ridendo.
«Ma sta zitta Sel!» disse divertita Isabelle.
«Ora andiamo, che se no ci daranno per disperse» così dicendo uscimmo dalla stanza e ci avviammo verso la sala Grande.
Appena arrivammo notai lo scarso interesse di Jonathan nel ballare con me, al contrario sembrava alquanto ineressato a una ragazza vicino al tavolo dei dolci, probabilmente una grifondoro.
«Vai da lei» dissi. Il ragazzo un attimo stranito e mi chiese di ripetere.
«Vai da quella ragazza, non ti preoccupare» ripetei sorridendo.
«Grazie» e così sparì tra la folla.

told you i'll be here forever// Fred WeasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora