told you i'll be here forever// Fred Weasley

26

Camminavo tranquilla per i corridoi di Hogwarts, con in mano alcune pergamene nuove che avevo appena comprato, quando una voce richiamò la mia attenzione:
«Selene! Proprio te cercavo» mi girai e notai Hermione corrermi in contro.

«Ei Mione, tutto bene?» chiesi.
«Si, prendo un attimo fiato e ci sono» disse poggiando le mani sulle ginocchia.
«Sai quanto è faticoso fare su e giù per i corridoi di Hogwarts correndo? Non puoi neanche immaginare» si mise a posto la gonna e poi disse:«Ok, allora, sei libera oggi pomeriggio?»
«Credo di si»
«Perfetto allora alle 16:30 ci vediamo alla locanda "Testa di porco"
Sii puntuale mi raccomando.» disse per poi sparire per i corridoi.
«O-ok buona giornata anche a te!» dissi per poi continuare per la mia strada.

Erano le 16:25 e mi trovavo appena fuori dalla locanda.
Era un posticino un po'malandato, non ci veniva quasi mai nessuno, ottimo per quando vuoi stare da solo.

Aprì la porta della locanda e all'interno trovai una cinquantina di ragazzi, per lo più grifondoro.
C'erano anche Hermione, Ron,i gemelli, Harry e Ginny.

Poco dopo Hermione iniziò a parlarle: «Salve tutti sapete perché siamo qui»
«In teoria no» dissi sorridendo.
«Ci occorre un insegnante, uno come si deve» disse la ragazza.
«Uno che ha avuto delle vere esperienze nella difesa contro le arti oscure»
«Perché?» Chiese un ragazzo.
«Perché Voldemort è tornato tesoro mio» Risposi. Fred mise una mano sopra la mia per farmi tranquillizzare.
«Questo lo dice Silente! Non abbiamo prove!»
«A no?Cedric è morto da solo, così a caso» dissi.
«Andiamocene Hermione qui nessuno ci crede, sono qui solo perché mi vedono come un fenomeno» disse Harry prendendo la sua amica per un braccio.
«È vero che sai produrre un incanto patronum?» Chiese Luna Lovegood
«Si l'ho visto io!»Disse Hermione.
«Herm posso?»Chiesi.
Hermione mi fece in cenno con la testa e sussurrò:«Con calma però...»

«Allora ragazzi...
Hermione ha ragione.Ci serve un insegnante. Uno che non tortura le persone, uno che sa cosa ci aspetta lì fuori, qualcuno in grado di capirci e ascoltarci. Qualcuno come Harry» dissi guardandolo.
«Io?»
«Si Harry. L'unico che è veramente in grado di aiutarci, l'unico che ha sconfitto già una volta il signore oscuro. Imparare solo la teoria non ci servirà a nulla se un giorno un uomo ci puntasse una bacchetta alla testa. Dobbiamo provare e riprovare, finché non siamo sicuri di riuscirci. Dobbiamo sapere che ora abbiamo il tempo di sbagliare ma fuori... lì fuori no...quando sei a un passo dalla morte non puoi permetterti di sbagliare...Ci serve pratica. Dobbiamo imparare a difenderci. E la persona in grado di insegnarci queste cose è proprio Harry. Quindi...Herm dove firmo per prendere lezioni da Harry?» Dissi sorridendo.

Fui la prima a firmare il foglio.
«Grazie Selene»
«Di niente ragazzi ho solo detto la verità»

«Non hai perso il controllo sono orgoglioso di te» disse Fred abbracciandomi.
«Si lo so sono fantastica» mi vantai
«E anche modesta» disse ridendo.
«Che ne dite piccioncini torniamo ad Hogwarts?» Chiese George.
«Rosso vedi di stare zitto che l'altro giorno ho visto te e Angelina» dissi.
«Tu hai visto loro...» disse Fred facendo finta di vomitare.
«Sei troppo piccola per certe cose lo sai? Georgie hai traumatizzato la mia ragazza»
«O ma finiscila che...»
«Non voglio sentire basta» dissi tappandomi le orecchie.
I gemelli si misero a ridere e tornammo ad Hogwarts insieme.

«Ora dobbiamo trovere un posto dove esercitarci, un posto dove la Umbridge non venga a disturbarci» disse Harry.
«La stamberga strillante?» Chiese Ginny.
«È troppo piccola»
«La foresta proibita?»
«Non se ne parla neanche!» Disse Ron spaventato.
«E se la Umbridge lo scopre?»
«Chissene importa! È piuttosto eccitante infrangere le regole!»
Posai una mano sulla fronte di Hermione.
«Stai bene? Dov'è finita Hermione?» Chiesi ridendo.
«Si stupida!Sono io!» Disse tirandomi una gomitata scherzosa.
«Troveremo un posto ma possiamo pensarci dopo c'è odore di pizza e io sto morendo di fame» dissi correndo verso la Sala Grande.
«Fred è quella giusta! Aspettami Sel!» Gridò Ron correndo con me verso la sala.