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«Selene, dai non fare la bambina» mi rimproverò mia madre.
«Io a Londra non ci voglio andare!» dissi.
«Dai Selene» disse mio padre.
«Perché non possiamo stare qui?! New York non va bene?!»
«Lo sai che dobbiamo andare»
«Ah si? E cosa succederà quando arriveremo lì? Mi lascerete da dei vostri amici e voi partirete per uno dei vostri "viaggi lavorativi"!» gridai salendo le scale. «Lí potrai studiare in una scuola migliore!» disse mia madre. «Ilvermorny non va bene?! Qui ho tutti i miei amici!»
«Te ne farai di nuovi» gridò mio padre.
«Sai che non mi farò nuovi amici!» dissi tirando fuori, da sotto il letto, la valigia.

Misi all'interno della valigia tutti i vestiti che avevo e misi tutto ciò che mi sarebbe potuto servire: dallo spazolino ai bracciali.

Mi infilai un paio di jeans e una felpa, mi legai i capelli in uno chignon disordinato e portai giù la mia valigia.
«Sono pronta!» gridai.
«Su sali in macchina»
Caricai la mia valigia nel porta bagagli e mi sedetti nei posti anteriori.
«Tutti pronti?»  chiese mio padre mettendo in moto.
«No fermi! La mia bacchetta!» dissi scendendo di corsa dall'auto.

Presi la mia bacchetta: legno di abete, anima di piuma di fenice, 12½, rigida.
«Ora possiamo partire» dissi mettendomi le cuffiette e facendo partire una playlist a caso.

Londra sto arrivando...

told you i'll be here forever// Fred WeasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora