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Ero sdraiata sul letto e avevo la testa appoggiata sul petto di Fred, quando sentì un urlo dalla camera accanto alla nostra.
Mi alzai velocemente e corsi nella camera di Teddy.
Mi avvicinai al bambino che aveva la fronte sudata e gli occhi spalancati.
«Ei» dissi sedendomi sul letto accanto a lui.
Teddy si rifugió tra le mie braccia e appoggiò la testa sul mio petto.
Io e Fred avevamo "adottato" Teddy un po'di tempo dopo la guerra. Remus e Tonks lo avevano affidato ad Andromeda ma pensavamo che ormai fosse troppo anziana e aveva molte cose da fare, troppe per potersi curare anche di un bambino.

«Andrà tutto bene, ora rimettiti nel letto. Io starò qui accanto a te» dissi indicando il pavimento vicino al letto.
«Resterai qui con me? Non te ne andrai come loro vero?» Chiese indicando la fotografia dei suoi genitori sulle scrivania.
«Resterò qui, non muoverò un muscolo» dissi spostando un ciuffetto di capelli blu dal viso.
Il bambino sorrise e si girò su un fianco e mi guardò negli occhi.
«Mi racconti una storia?» Mi chiese Teddy.
«Cosa vuoi che ti racconti?»
«Come vi siete conosciuti tu e Fred?»
«Mi ero appena trasferita dall'America. I miei genitori mi obbligarono a spostarmi a Londra per il loro lavoro, anche se partirono subito dopo sparendo per sempre» dissi sorridendo.
«Un ragazzo di nome Cedric mi aveva accolta a casa sua. Passai da lui gran parte dell'estate. Le vacanze stavamo finendo e ci sarebbe stata a breve la coppa del mondo di quidditch. Irlanda contro Bulgaria...»
«Dove giocava Krum!» Disse Teddy sorridendo.
«Esatto. Alla partita c'era anche la famiglia di Fred. Lì l'ho visto per la prima volta...»
«E ti sei innamorata subito di lui?»
«O no, inizialmente non lo sopportavo. Diventammo amici la notte del ballo del ceppo» continuai sorridendo.
«L'estste successiva la passai con la sua famiglia. Eravamo al lago quando lui mi chiese di stare insieme»
«E poi vi siete sposati!»
«Dopo tempo, abbiamo affrontato tante difficoltà, ma sì, dopo ci siamo sposati. Ora riposati che domani mattina andiamo da Molly» Accarezzai la guancia di Teddy e gli lasciai un bacio sulla fronte. Mi sedetti accanto a lui e aspettai che si addormentasse.

«Amore...» Fred scuoteva leggermente la spalla.
«Mh»
«Dai vieni a letto, Teddy si è addormentato»
Mi aggrappai al braccio di Fred e tornammo a dormire nella nostra stanza.

Anni dopo...

Fred, Teddy ed io eravamo davanti al binario 9¾ per la prima volta dopo tanto tempo.
«Ora devi correre contro il muro del binario» disse Fred indicando la colonna di mattoni davanti a noi.
Il ragazzino dai capelli colorati lo guardò male e disse: «Sel! Tuo marito vuole uccidermi!»
Scossi la testa ridendo.
«Facciamolo insieme dai» il rosso mise le sue mani su quelle di Teddy e, insieme, spinsero il carrello, per poi sparire.

Quando arrivai anche io al binario vidi subito il grande treno a vapore già sui binari.
«Devo andarci per forza?» Chiese il ragzzino guardandomi.
«Ti divertirai fidati»
Fred gli scompigliò i capelli e mi sorrise.
«Sai, io e George, eravamo i re di Hogwarts» si vantò.
«Credici Weasley» dissi alzando gli occhi al cielo.

«Ma Malia starà bene vero?» Chiese.
«Malia ora è da Molly e starà bene fidati»
Io e Fred avevamo avuto una figlia non molto tempo prima. L'avevamo chiamata Malia, come aveva chiesto Fred il giorno del matrimonio di Bill.
Era ancora troppo piccola per Hogwarts, ma speravamo che presto un gufo proveniente da Hogwarts venisse a bussare alla nostra finestra.

«In che casata finirò secondo voi?» Chiese Teddy guardandoci preoccupato.
Scambiai uno sguardo con Fred e in coro affermammo:«Tassorosso»
«Come me ovvio» dissi facendogli l'occhiolino.
«Ora vai che il treno parte» disse Fred lasciando un bacio sulla fronte di Ted.
«Mi raccomando ragazzino non combinare guai»
«Non ascoltarla è una lagna, divertiti»
«Io non sono una lagna Frederick.» dissi guardandolo male.
Il treno fischiò e Teddy corse verso il treno.
«Mi raccomando...»
«Si mamma, lo so. Ci vediamo a Natale»
Spalancai la bocca e guardai Fred.
«M-mi ha...»
«Si, ti ha chiamata mamma»
«L'ha fatto solo una volta...» dissi guardando il treno che lasciava la stazione.

«Sono offeso. Non mi ha mai chiamato papà. Eppure si sa che il genitore migliore sono io» disse Fred incrociando le braccia al petto.
«Credici Weasley»

told you i'll be here forever// Fred WeasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora