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Il mattino fui svegliata da Ginny. Era già pronta e mi disse che lei e i suoi fratelli sarebbero stati fuori tutto il giorno. Annuì ancora addormentata la lasciai andare.

Erano ormai le nove, credo, quando decisi di alzarmi e scendere giù a preparare i biscotti per la colazione.

Finì abbastanza in fretta e soprattutto senza far esplodere niente. Orgogliosa dei miei biscotti li misi in forno e controllai l'orologio per non farli bruciare.

«Sai anche cucinare» disse Fred raggiungendomi in cucina.
«Buongiorno anche a te» dissi lasciandogli un tenero bacio sulle labbra.
«Hai dormito bene senza di me o qualche creatura ti è venuta a trovare durante la notte?» chiesi ridendo.
«Simpatica, grazie dell'interessamento ma nessuno mi è venuto a trovare. Mi sei mancata tanto amore» disse.
«Cos'hai detto?» chiesi sorridendo «Che sei simpatica?»
«No dopo»
«Che nessuno mi è venuto a trovare?»
«Daii»
«Amore?» annuì felice e lo abbracciai. Gli lasciai una scia di baci lungo il collo lasciando ogni tanto dei segni violacei.

Mi prese per le cosce e mi sollevò in modo da far allacciare le gambe dietro la schiena.
Cercando di non cadere, mi portò in camera sua e chiuse la porta.
Infilò le mani sotto la canottiera che portavo e me la sfilò.
«I tuoi genitori?» chiesi staccandomi dalle sue labbra.
«Sono da Sirius, un amico di famiglia» annuì e continuai a baciarlo.
Fred spostò le sue labbra sul mio collo e scese sempre di più fino ad arrivare alla stoffa del reggiseno.
«Posso?» chiese. Gli sorrisi e inarcai la schiena per aiutarlo a togliermelo.
Dopo essersi soffermato un po' sui miei seni scese con le labbra fino al mio ombelico. Mise le mani sui lacci dei pantaloni e me li tolse, io feci lo stesso con i suoi.

«Sei sicura?» mi chiese guardandomi negli occhi. «Non voglio che tu ti senta obbligata» disse accarezzandomi il viso. Allacciai le braccia intorno al suo collo e lo avvicinai a me per baciarlo.
«Sono sicura» sussurrai al suo orecchio facendogli venire i brividi.

Ci togliemmo gli ultimi indumenti che ci separavano. «Dimmi se ti faccio male» disse Fred.

Iniziò stuzzicandomi con un dito e pian piano aggiungerne. «F-fred» ansimai. Tolse le dita ed entrò in me. Strisi gli occhi sentendo un leggero bruciore.
«Tutto bene?» mi chiese, annuì «Continua» ansimai.
Il dolore privato prima si era trasformato in piacere. «Selene...» gemette nel mio collo. Fred iniziò a spingere più in profondità e più velocemente.
Mi prese una gamba e la portò verso l'alto.
«Dio Fred, continua...» gemetti inarcando la schiena. Aumentò il ritmo e io affondai le unghie nella sua schiena.

Venimmo gridando il nostro nome.

Fred si sdraiò accanto a me e appoggiai la testa sul suo petto.
«Sei brava piccola» disse accarezzandomi i capelli.
«Sta zitto» dissi diventando rossa.

Iniziai a disegnare dei cerchi immaginari sul suo petto.
«Tra una settimana andiamo ad Hogwarts» disse.
«Si torna a casa» sussurrai sorridendo.
«I biscotti!» dissi sollevando il busto.
«Vai a spegnere il forno?» chiesi.
«Perchè non vai tu?» mi chiese con un sorriso malizioso in viso.
«Fred non prendermi in giro e vai a spegnere il forno» dissi guardandolo negli occhi.

Dopo poco tornò in camera e si sdraiò di nuovo al mio fianco.
«Volevo parlarti di una cosa...» disse dopo poco Fred.
Alzai lo sguardo verso di lui.
«Questo sarà il mio ultimo anno, io e George apriremo un negozio di scherzi»
«Davvero?! É bellissimo Fred» dissi sorridendo. «Ma non voglio lasciarti da sola...io andrò via e tu devi ancora finire la scuola»
«Puoi realizzare il sogno di una vita Fred. Io starò bene ad Hogwarts ci sono Hermione, Harry, Ginny, Isa e Ron. E poi verrò a trovarti.»
«Sei fantastica» disse lasciandomi un bacio sulle labbra.
«Lo so» mi vantai.
«E pure modesta» ridacchiai e poi appoggiai di nuovo la testa al suo petto.

told you i'll be here forever// Fred WeasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora