Le appoggiai due dita sul collo per controllare il battito.
«C'è battito! Oh Godric grazie, grazie!» Con velocità sovraumana la portai in una specie di infermeria improvvisata, da Madama Chips.
«La prego, la prego la porti indietro» dissi appoggiandola su un lettino.
«Signor Weasley io non so-»
«Ci provi...la prego...»
«Il signore oscuro ci ha concesso una pausa, vedrò cosa posso fare per la sua amata»
La ringraziai e mi andai a sedere sui pochi scalini rimasti intatti.Una mano si posò sulla mia spalla e qualcuno si sedette accanto a me.
«Freddie...»
«George...l-lei m-mi stava lasciando lì da solo, l'ho vista morire tra le mie braccia» dissi portandomi le mani tra i capelli.
«Andrà tutto bene, Selene è forte»Tutta la mia famiglia si radunò intorno a me.
«Appena possibile la manderanno al San Mungo» disse mamma abbracciandomi.
«Ce la farà vero?»
«O si che ce la farà» disse Isabelle.
«Mi rifiuto di pensare il contrario»[...]
La battaglia era finita da qualche giorno. George ed io avevamo riaperto i Tiri Vispi Weasley. Ma avevo perso il sorriso. Selene era stata portata al San Mungo e la andavo a trovare ogni giorno.
«George io vado!» Dissi prendendo la giacca della mia divisa.
Il mio gemello venne a salutarmi e mi disse che lui sarebbe passato all'ospedale il giorno dopo.Ormai i dottori non mi fermavano neanche più, abituati alla mia presenza.
Un uomo dal camice verde lime, che non avevo mai visto, uscì dalla stanza di Selene, mi guardò un paio di secondi e poi chiese:«É la sua ragazza?»
«Si»
Mi diede una pacca sulla spalla «Siete stato veramente fortunato»
«Sta migliorando?» Chiesi.
«Momentanemente è stabile, non sappiamo quando si sveglierà. Speriamo il più presto possibile»
«Lo spero anche io dottore...»Selene POV
«Tosca che botta» dissi portandomi una mano sulla schiena.
«Oh ci siamo svegliati bella addormentata»
«C-cedric!» Corsi incontro al mio amico.
«Ma questo significa che...»
«Sei morta? No Sel»
«Allora che diavolo ci faccio qui?» Chiesi guardandomi in torno.
La stanza era completamente bianca, con solo una grande finestra di lato.
«Hai un altra possibilità. Puoi tornare a casa, insieme a Fred»
«Ma non voglio lasciarti di nuovo!»
«Sel io non ti lascerò mai...» lo abbracciai.
«Vieni» disse. Mi prese per mano e mi portò davanti alla grande finestra.«Guardalo» Cedric mi indicò con il capo Fred.
Il rosso era seduto su una sedia, probabilmente molto scomoda, di plastica, teneva tra le mani una delle mie, ormai pallide e fredde e aveva gli occhi pieni di lacrime che guardavano il mio viso.
«Selene devi svegliarti...»Improvvisamente la scena cambiò.
Mi trovavo in mezzo ad un lago ghiacciato.
«...la scelta è solo tua» alzai lo sguardo e vidi Cedric sulla terra ferma.
«Ced q-questo non è divertente! Un passo e il ghiaccio si spezza, un passo e muoio congelata!»Sentivo la voce di Fred continuare a ripetere:«Ti prego torna da me»
«Cedric cosa devo fare?!»
«Apri gi occhi Sel, apri gli occhi!»
Feci un passo avanti e il ghiaccio sotto di me crollò.Sentivo l'acqua nei miei polmoni e gli occhi bruciare.
Con tutte le mie forze cercai di tornare in superficie.Appena riuscì ad aggrapparmi alla superficie ghiacciata chiusi gli occhi e feci un respiro profondo.
Quando riaprì gli occhi mi ritrovai di nuovo in una stanza bianca.
«O no, non di nuovo» dissi portandomi le mani sulle tempie.Mi guardai in torno. Sulla destra c'era un comodino di legno con su appoggiata una bottiglia d'acqua e qualche marchingegno magico strano.
A sinistra c'era una sedia di plastica e, più lontano una porta bianca. Appena fuori dalla porta c'era Fred.
Spalancai gli occhi e poi sorrisi «Grazie» dissi guardando in alto.La mia voce era rauca e probabilmente troppo bassa per farmi sentire.
Così presi la bottiglia d'acqua e ne bevvi quasi metà, a causa della gola secca, e poi la lanciai verso Fred.
Colpito alla gamba lui si lamentó:«Ma porca troia Selene! Questo vizio di tirare le cose per attirare l'attenzione devi toglietelo!» Disse girandosi verso di me.
«Aspetta... Selene! O Godric» il rosso mi corse in contro e mi baciò.
«Buongiorno Selene, come stai? Io benissimo visto che ti sei risvegliata. Non preoccuparti Weasley anche io sto bene» dissi incrociando le braccia sotto il seno. Fred sorrise e mi diede un altro bacio «Ben tornata tra i vivi, vado a chiamare un dottore» disse.L'uomo dal camice verde lime mi fece una visita ed esordì con:«La ragazza sta bene, vedremo quando potrà tornare a casa»
Dalla porta poi entrò George che si buttò letteralmente su di me.
«Mia dolce lenticchia così mi uccidi» dissi ridendo.
«O raggio di sole come mi sei mancata»Poi entrarono tutti i miei amici e quando se ne andarono, nella camera d'ospedale, entrò Fred.
«Hai intenzione di farti esplodere un altro muro addosso o possiamo spostarci in tranquillità?»
«Dipende...tu hai intenzione di finire di nuovo nei guai?»
«Momentaneamente potrei, e dico potrei, cercare di non cacciarmi nei guai»
«Dicesti la stessa cosa alla McGranitt il giorno prima di far esplodere mezzo cortile con dei fuochi d'artificio» dissi sorridendo.
Fred rise.
Gli feci spazio accanto a me e lui si sdraiò nel lettino. Appoggiai la testa sul suo petto e chiusi gli occhi.
«Non andartene mai più» disse con gli occhi lucidi.
«Non lo farò Fred»
«Promesso?» chiese alzando un mignolo.
«Promesso» risposi facendo intrecciare mio mignolo con il suo.
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told you i'll be here forever// Fred Weasley
FanfictionTo the moon and never back... Selene ha quattordici anni quando, per volere dei suoi genitori, si trasferisce a Londra a casa dei Diggory. Dopo tanto tempo riuscirà ad aprire il suo cuore ad un altra persona... Un ragazzo dai capelli rossi, una toga...