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La porta fu spalancata da un uomo di mezza età un po'bassino.
«Buongiorno signor Diggory» disse mia madre facendo un sorriso all'uomo.
«Felicity! Da quanto tempo» disse sorridendo il signor Diggory.
«Mi dispiace del disturbo, ma non posso tenere mia figlia in questi giorni»
«Non si preoccupi, cara entra pure» disse facendomi entrare nella casa.
«Io sono Amos» disse allungandomi la mano. «Selene» dissi.
«Ora Cedric ti aiuterà a portare nella tua camera i bagagli» disse. Dalle scale scese un ragazzo alto e magro, aveva i capelli marroni che ricadevano leggeri sul viso, la pelle molto chiara e le labbra rosee.
Mi fece in sorriso che ricambiai.

«Ci vediamo Selene» disse mia madre uscendo dalla porta. Le feci un piccolo cenno con la mano e lei sparì dietro la porta di casa Diggory.

Il ragazzo prese la mia valigia con facilità e la portò di sopra.
«Vieni» disse. Lo seguì fino a quella che sarebbe stata la mia camera per qualche giorno.
Le pareti erano bianche e sulla parete di sinistra si trovavano un armadio, vicino alla porta c'era una vasta libreria, davanti a me si trovava una grande finestra che dava sul balcone ed infine c'era un letto matrimoniale con le lenzuola bianche e nere.

«Ti piace?» mi chiese Cedric.
Annuì e gli sorrisi. «Vuoi una mano a sistemare le cose?» mi chiese. «Grazie» dissi aprendo al valigia.
«Non sei di molte parole eh?»
«Mi devo solo un po'ambientare, poi fidati, mi supplicerai di star zitta» dissi ridendo.
«Quindi... vieni dall'America»
«Già...» dissi sistemando le ultime cose.  «E com'era lì?» mi chiese sedendosi sul letto. «Vuoi vedere qualche foto?» chiesi prendendo in mano il mio telefono. Cedric mi guardò un attimo stranito. «Cos'è?» mi chiese indicando il telefono.
«Questo? Lo usiamo per comunicare» dissi. «Non avete le lettere?»Mi sedetti accanto a lui e dissi: «Oh si certo ma questo è più veloce» sorrisi. Accesi il telefono e aprì la galleria fotografica. «Sei tu?» chiese indicando una foto. Annuì. «Eri molto carina, sei molto carina» arrossì un po' e sorrisi.

Passammo così il tempo. «Perché non hai foto della scuola?» mi chiese. «Non lo posso portare a scuola dissi posando il telefono.
Ced si alzò in piedi. «Tu mi hai fatto vedere come ti divertivi a New York, ora tocca a me» disse. «E cosa vuoi fare?» dissi sorridendo. «Domani mattina ti porto in un posto. Quindi ora riposa che ti voglio carica per domani» disse uscendo dalla camera sorridendo. «Se hai bisogno di qualcosa sono nella camera qui davanti, notte Selene!»
«Buonanotte Cedric!» dissi. Chiusi la porta della camera e mi misi il mio pigiama, composto da una canottiera grigia con del pizzo nero e dei pantaloncini grigi.
Mi misi a letto e spensi la luce, dopo pochi istanti riuscì ad addormentarmi.

told you i'll be here forever// Fred WeasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora