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I giorni passavano e oggi ci sarebbero stati i G.U.F.O.
Entrai nella sala per l'esame e mi sedetti al mio banco.
«Mi sa che muoio» dissi «Hermione mettiti qui! Almeno provo a copiare qualcosa...»
«Oh no tesoro, tu ti siedi qui vicino a me» disse Isabelle tirandomi per una manica.
«Se prendiamo un brutto voto ti ammazzo»
«Ei! Io devo copiare da te, ciò che fai tu faccio anche io» disse la ragazza spostandosi i capelli dietro le orecchie.
Dopo poco tempo la professoressa ci degnò della sua fantastica presenza e il compito iniziò.

Ad un certo punto si sentì in botto dal corridoio.
Alzammo la testa dal foglio per controllare.
La Umbridge aprì le porte dell'aula per controllare la situazione.

Iniziò uno spettacolo di fuochi e ad un certo punto entrarono i gemelli sulle loro scope.
Lanciarono fuochi d'artificio ovunque, gli esami ormai erano tutti per aria.
Io guardavo in aria sorridendo, Fred mi sarebbe mancato tanto ma ero comunque molto felice per lui.

Dopo uno spettacolo di fuochi i gemelli crearono un grande drago che inseguì la Umbridge per tutta la scuola.
«A mai più rivederci!» Disse Fred.
«Non si disturbi a darci sue notizie!»Disse George.
Uscirono da Hogwarts e acclamati da tutti fecero esplodere un fuoco d'artificio a forma di W.
«Ti amo» dissi guardando il cielo.
«Però potevi avvisarmi...» sussurrai abbassando lo sguardo.

Stavo passeggiando per i corridoi, pensando alla giornata di oggi, quando la voce squillante della professoressa Umbridge mi interruppe.
«Signorina Mills! Cosa ci fa qui?! Lo sa che è vietato uscire dai dormitori dopo un certo orario?»
«Ho avuto una giornata stressante professoressa, mi scusi»
«Non mi interessa dei suoi problemi signorina, su' forza, nel mio ufficio!» disse la donna prendendomi per un braccio.
«O ma dai! La prego» sbuffai.

Appena entrammo nell'ufficio vidi che oltre a me c'erano altri ragazzi.
«Wow un party» dissi sottovoce.

«State andando da Silente?» gridò la donna.
«No!» rispose Harry.
«Bugiardi!»
Dalla porta sbucò il professor Piton.
«Mi ha fatto chiamare?»
«Si allora...»
Fu interrotta da Harry: «Lui ha preso Felpato!»
«Di che sta parlando Piton!» chiese la Umbridge
«Non ne ho idea» rispose l'uomo.

«Perfetto, signor Potter lei non mi lascia scelta, userò la maledizione Cruciatus»
«Vorrei ricordarle che è illegale» dissi.
«Se il ministero non lo saprà, non soffrirà» disse la donna coprendo una cornice con la foto del ministro della magia.
«Questa scuola sta diventando una gabbia di matti» sussurrai.

«Diglielo Harry!» Disse Hermione.
La Umbridge si girò verso la ragazza.
«Se non gli dici tu dov'è lo farò io!»
«Dov'è che cosa?!»
«L'arma segreta di Silente!»
«Voi venite con me! Mi porterete esattamente dove di trova quest'arma!» Prese Harry ed Hermione per il polso e li portò chissà dove.
«Voi controllate loro!» Disse a Draco e ai suoi amici.

Sbuffai.
«Cos'hai principessa ti annoi?» chiese un amico di Malfoy prendendomi il viso.
«Si. Ron hai le caramelle nella tasca?»
Il ragazzo annuì.
«Posso prenderle? Almeno mangio qualcosa!»
«Tiger prendile!» Ordinò Draco.
Il ragazzo prese le caramelle e le distribuì ai suoi amici.
«Queste le prendiamo noi!» Misero in bocca le caramelle e iniziarono a vomitare.
«Oh non vi sentite tanto bene? Provate a fare un salto in infermeria. Nel frattempo noi togliamo il disturbo, au revoir!» Dissi iniziando a correre per Hogwarts.

Appena fuori da Hogwarts Neville chiese: «Quindi, come andiamo a Londra?»
«Perché dovete andare a Londra?» chiesi.
«Sirius è un pericolo, probabilmente è con tu-sai-chi. Ma tu non verrai, Fred non vorrebbe che tu fossi in pericolo» disse Ron.
«Vedete Fred da qualche parte? Io no. E poi ho bisogno di fare qualcosa. Poi ho un idea» dissi guardando Luna, una ragazza Corvonero con cui avevo fatto amicizia grazie a qualche corso in comune.
«Voleremo» dissimo in coro.

Aspettammo Hermione ed Harry e poi salimmo sui thestral e volammo verso Londra.

Arrivammo al ministero e percorremmo un lungo corridoio nero, fino ad arrivare in una stanza piena di sfere con all'interno del fumo azzurro.
«Profezie...» Disse Hermione.
Harry prese la sua e la sfera parlò
«Colui che ha il potere di sconfiggere l'oscuro signore si avvicina. E l'oscuro signore lo disegnerà come suo eguale, ma egli avrà un potere che l'oscuro signore non conosce. Nessuno può vivere se l'altro sopravvive.»
Ad un certo punto arrivarono delle figure scure incappucciate.
«Dov'è Sirius?!» Chiese Harry.
«Sapete, dovreste iniziare a riconoscere i sogni dalla realtà» disse l'uomo. Abbassò il cappuccio e si tolse la maschera nera. Sotto si nascondeva Lucius Malfoy, con i suoi soliti fantastici capelli così biondi da sembrare bianchi.
«Avete visto solo quello che l'oscuro signore voleva che vedeste. Ora dammi la profezia»
«Provi solo a toccarla e io la rompo» disse Harry.
«Lui sa come si gioca! Piccino»
«Bellatrix Lestrange» disse Neville.
«Oh Paciock vero? Come stanno mamma e papà?» chiese la donna.
«Meglio ora che stanno per essere vendicati»
«Lascia stare Neville» dissi toccandogli il braccio.
«Abbiamo compagnia eh Potter? Eppure sembri così carina, troppo carina per stare con il ragzzino. Chi sei?» chiese Bellatrix
«Nessuno di importante si fidi» dissi.
La donna alzò un sopracciglio e poi fece un passo avanti.
E come se fosse un segnale, iniziarono ad arrivare molti Mangiamorte.
Lottammo con loro fino allo stremo.

Li avevamo finalmente mandati via quando tutte le profezie si schiantarono al terreno.
«Andiamocene» dissi per poi correre verso l'uscita.

Finimmo in una stanza buia, con al centro un arco fatto di pietra.
I Mangiamorte ci raggiunsero.
Ci presero tutti, tutti tranne Harry.
Avevo la bacchetta di un Mangiamorte puntata al collo.
«Che allegro venerdì sera» dissi alzando gli occhi al cielo.
«Zitta ragazzina» disse l'uomo.
«Scherzavo»

«Pensavate veramente di avere una possibilità contro di noi?» Disse ridendo Lucius.
«Ti renderò la cosa più facile. Dammi la profezia» disse Lucius allungando la mano verso Harry.
«Non farlo Harry!» gridai.
Harry non mi ascoltò e la consegnó a Lucius.

«Allontanati dal mio figlioccio» disse Sirius, per poi tirare un pugno a Malfoy. Arrivarono così tutti i membri dell'ordine della fenice.
Iniziò così una lotta con i Mangiamorte.

«Expelliarmus!»  Gridò Harry.
«Bel colpo James!» Disse Sirius.

Nel frattempo Tonks, che avevo conosciuto quest'estate alla Tana, mi aveva preso per un braccio e portata un po' più lontano.

«Avada kedavra!» Sirius rimase fermo per pochi secondi e poi piano piano chiuse gli occhi per poi sparire.

L'urlo che lanciò Harry mi spezzò il cuore.
I miei occhi si velarono di lacrime.

Sirius era morto...
La persona più simile ad un padre per Harry era morto. Non lo conoscevo bene, ma sapevo che era una persona davvero fantastica.

«É ora di tornare a casa» mi sussurrò Tonks, appoggiandomi una mano sulla schiena.

told you i'll be here forever// Fred WeasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora