told you i'll be here forever// Fred Weasley

24

Davanti all'ufficio trovai Harry.
«Pronta?»
«A sputrle in un occhio? Sempre pronta Harry» dissi.
Bussammo alla porta e una voce un po'stridula rispose: «Avanti»
Entrammo in un ufficio tutto rosa e appesi alle pareti c'erano decine e decine di ceramiche magiche che rappresentavano dei gatti.
L'odore di tè si poteva sentire anche a metri e metri di distanza.

«Salve, siamo qui per la punizione» dissi.
«Buonasera cari, sedetevi»
Io e Harry ci sedemmo in due banchi vicini alla scrivania.
«Oggi ricopierete un po' di frasi per me. Il signor Potter scriverà: "non devo dire bugie." Mentre la signorina Mills scriverà:"non devo mettere in discussione le scelte del ministero"»
Harry si chinò per prendere la penna dallo zaino.
«No, non con le vostre penne, ne userete una piuttosto speciale»
La professoressa ci porse due piume.
«Per quante volte dobbiamo scriverlo?» Chiesi.
«Diciamo...per quanto ci vuole che il messaggio penetri» disse con il suo solito sorrisino urticante.
«Non ci ha dato l'inchiostro»
«Oh no,non serve»
Un po' confusa iniziai a scrivere.

Dopo tre volte la mia mano e quella di Harry iniziarono a fare male.
Piano piano le due frasi che ci aveva chiesto di scrivere comparirono incise sulle nostre mani.
Continuavo a scrivere, il dolore non mi avrebbe fermata.
La mia mano e quella di Harry iniziarono a sanguinare.

I minuti passavano e io avevo quasi riempito un foglio intero. «Signor Potter può andare» disse congedando Harry.
Il ragazzo salutò e mi mimó uno scusa. Sorrisi e continuai a scrivere.

«Signorina Mills» disse la donna.
Alzai lo sguardo.
«Cosa c'era tra lei e il signor Diggory?»
«Non penso che questo argomento la riguardi» dissi stringendo più forte la penna.
Si alzò e mi prese il polso e schiacciò la pena sul foglio provocandone più dolore del solito.
«Penso che diventeremo ottime amiche, arrivederci signorina Mills»
Presi le mie cose e uscì dalla stanza.
"Arrivederci stronza" pensai per poi correre verso il bagno.

Fred POV

«George hai visto Selene?» chiesi al mio gemello seduto in sala grande.
«Non la vedo da stamattina»
Mi sedetti al tavolo e iniziai a giocare con la pasta che avevo nel piatto.

«Harry!» disse Hermione correndo in contro al ragazzo.
«Amico ti sei cacciato nei guai» disse Ron.
«Cos'è successo?» chiesi.
«Harry-» iniziò Hermione.
«Nulla di particolare mi hanno trattenuto in classe» disse Harry fermando la ragazza.
Annuì.
«Comunque, se cerchi Selene credo che sia nel bagno o sta andando in camera» disse il ragazzo.
«Grazie Harry» dissi per poi alzarmi e correre verso il dormitorio di Tassorosso.

«Selene!» la chiamai vedendola di spalle mentre andava nel dormito.
«Ehi Fred, scusa ma sono piena di compiti ci vediamo...sta sera?» disse sorridendo.
«Sel che succede?» Chiesi.
«Nulla è tutto apposto» disse.
«Non mentirmi, amore sai che mi puoi dire tutto» lei sorrise e annuì.
«Come sta Harry?» mi chiese.
«Bene credo, cosa c'entra Harry ora?» le presi un polso per farla avvicinare a me.
Selene mi guardò finalmente in faccia con le lacrime agli occhi.
«M-mi fai male»
«Scusami non volevo» dissi ritraendo la mano.
Le guardai il polso e notai la camicia bianca macchiata di sangue.
«Selene cosa cazzo è successo» lei scosse la testa.
«Ti prego dimmi chi ti ha fatto del male»
«Niente Fred veramente, vado a dormire se non ti dispiace»
«La verità Selene, posso aiutarti...»
La ragazza fece un respiro profondo e mi porse la mano sanguinante.
Le alzai la manica e sul dorso della sua mano c'era inciso "Non  devo mettere in discussione le scelte del ministero."
«Vieni» dissi accompagnandola in bagno.

Le fasciai la mano e ci lasciai un bacio su.
«Sai in teoria tu dovresti farmi da infermiera dopo aver preso a pugni un tipo che ti guardava il culo» dissi ridendo.
Sorrise e disse:«Ma quanta violenza»

L'abbracciai.
«Cos'hai fatto per finire in punizione?» le chiesi accarezzandole il viso.
«Le ho solo ricordarto che Cedric è stato assassinato e che il ministero non vuole accettare la realtà»
«Piccola...»
«Dai basta parlare di queste cose, andiamo a mangiare ti va?» chiese.
Scossi la testa ridendo «Andiamo» la presi per mano e ci avviammo verso la sala grande.