33

907 30 0
                                    

«Benvenute!» Gridò, per sovrastare la musica, Pansy Parkinson.
«Ei» dissi salutando la ragazza.

Le ore passavano e io continuavo a bere quegli intrugli che, il ragazzo al bancone, mi dava.

«Tesoro non pensi di aver bevuto un po'troppo?!» mi chiese un ragazzo non identificato.
Scoppiai a ridere e dissi:«Assolutamente no tesoro»
Lo presi per un braccio e lo portai sulla pista da ballo improvvisata.

«Sono Alexander, ma puoi chiamarmi Alex» disse lui al mio orecchio.
«Selene»
«Si lo so» disse ridendo.
«Sei la ragazza di Weasley» continuò schifato.
«Ero»
«Hai aperto gli occhi! Infatti mi chiedevo per quale motivo una bella ragazza come te stesse con un traditore come Weasley»
«Ei! Immagino che tu invece sei uno di quei figli di papà con tutto il mondo ai piedi» dissi.
«Che caratterino, guarda che abbiamo dei problemi anche noi»
«Già, se papà non vi compra ciò che volete il mondo diventa oscuro e iniziate a fare le ragazzine vero?» Chiesi ridendo.
Il ragazzo qui Axel o come si chiamava iniziò ad elencare tutte le cose che un ragazzo come lui poteva offrire.

«Ma te la tappi un po'sta bocca?» Chiesi sedendomi su un divanetto di pelle nera.
«Cone fai ad essere finita in tassorosso? Mi piaci ragazzina» disse lui avvicinandosi a me.
«Uno non siamo tutti calmi e pacati, due levati dai piedi» dissi cercando di spingerlo lontano.
«Sono il doppio di te, non mi sposti facilmente» disse il ragazzo ridendo.
«Ragazzi chi gioca a "obbligo o verità"?!» Chiese un ragazzo.
«Io vado a giocare» dissi andando a sedermi vicino al gruppo di ragazzi.
«Allora, le regole sono semplici: se non rispondi o non fai un obbligo bevi ok?»  iniziò un coro di "si" e "ok".
«Perfetto»

Il tempo passava e ancora, fortunatamente, non ero stata chiamata.
Neanche il tempo di dirlo che Draco Malfoy mi chiamò.
«Mills, obbligo o verità?»
«Obbligo»
«Passa una notte con Alexander» disse Draco dando una pacca sulla spalla al ragazzo.
Cercai Isabelle con lo sguardo ma non la trovai.
«Oh e va bene» dissi alzandomi.
«Su forza alzati che sono stanca»
«Subito tesoro»
«Finiscila di chiamarmi "tesoro" è irritante» dissi seguendo Alex nei dormitori maschili dei serpeverde.

«Mi dai qualcosa per dormire?» chiesi togliendomi le scarpe.
«Tieni» disse il ragazzo passandomi una maglia e un pantalone della tuta.
«Posso cambiarmi qui?»
«Weasley non sarà mica geloso?»
«Io e Fred non stiamo più insieme. Ora sta zitto e girati»
Iniziai a spogliarmi sentendo ancora gli occhi di Alex addosso.
«Quale parte di "girati" non comprendi?» chiesi.
«Ho visto di meglio sta tranquilla»
«Non ti ho chiesto un parere» dissi sorridendo.
«Mi chiedo perché non ti abbiano smistata tra i serpevere»
«Chi me l'ha fatto fare...» sbuffai.
Mi sdraiai sul letto e mi girai su un fianco.

Poco dopo sentì il materasso abbassarsi e Alex stendersi accanto a me.
«Stammi lontano e tutto andrà per il meglio» dissi.
«Oh no tesoro. Weasley non c'è e ho la sua ragazza sdraiata nel mio letto, come faccio a starti lontano»
«Senti "tesoro" tieni a bada i tuoi ormoni da quattordicenne in preda ad una crisi» dissi.

Ovviamente non mi ascoltò a mi abbracciò.
«Isabelle ti odio» sussurrai.
Alex avvicinò al mio collo e iniziò a baciarlo.
«Dio mio levati» dissi alzandomi velocemente.

«Senti, divertiamoci» disse lui avvicinandosi a me.
«No no no scordatelo» dissi avvicinandomi alla porta.
«Sai una cosa, mi vado a scolare una bottiglia di firewhiskey ma io con te non ci passo un minuto di più» cercai di aprire la porta ma era bloccata.
«Oh non puoi scappare»
«Tu sei pazzo! Completamente pazzo. Ora apri questa dannata porta o giuro che mi metto ad urlare»
«Urla quanto vuoi, qui non ti sentirà nessuno» disse Alex avvicinandosi a me.

Mise una mano sul mio collo e mi avvicinò alla parete.
«Ora fai la brava e andrà tutto bene»
«Senti io voglio solo andare nel mio dormitorio. Lasciami in pace» dissi mentre i miei occhi so riempivano di lacrime.
Alex strinse la mano intorno al mio collo iniziando a farmi male.
Le mani e le gambe mi tremavano. I suoi occhi rossi, probabilmente per tutto ciò che aveva bevuto questa sera, mi studiavano attentamente.
«Non ti liberarai di me facilmente»

In una frazione di secondo le sue labbra erano sulle mie.
Quando si staccò da me notai appoggiata vicino a i miei vestiti la mia bacchetta.
Cercai di staccarmi da lui per raggiungerla ma Alex mi tirò uno schiaffo.
«Non funziona così. Ora tornerai nella tua stanza e andrai a dormire, non dirai a nessuno di noi. Ti è chiaro ragazzina?» Annuì, velocemente raccolsi le mie cose e tornai nel dormito dei Tassorosso.

Non bussai e aprì la porta della mia camera.
Lanciai le cose sul letto e mi chiusi in bagno per vomitare.
Mi sciacquai la bocca e poi scivolai lungo la parete fino a terra.
«Selene cosa succede?» Chiese Isabelle bussando alla porta.
«Niente è tutto apposto» dissi con la voce spezzata dal pianto.
«Alohomora» la ragazza pronunciò l'incantesimo e aprì la porta.

«Ei» disse sedendosi davanti a me.
«Sel guardami, va tutto bene?» Iniziai a scuotere la testa.
«Luke va a chiamare qualcuno»
«No! Non ci provare» dissi prendendo il polso di Isa.
«Va tutto bene» guardai Isabelle negli occhi.
«Cos'è successo?» mi chiese accarezzandomi i capelli.
Alzai lo sguardo verso di lei.
«Perchè a me? Cos'ho fatto?» Chiesi.
La mia guancia bruciava e la forma della mano di Alexander era rimasta lì, formando una grande macchia rossa che, presto, sarebbe diventato un livido violaceo.

«Chi ti ha ridotto così?»
Abbassai lo sguardo, trovando subito interessanti le piastrelle del bagno.
«Luke ci vediamo domani ok?» Disse Isa andando a lasciare un bacio sulla guancia al ragazzo.
«Si certo, buonanotte» e così Luke uscì dalla stanza.
«Si chiama Alexander» dissi.
«Cosa?» chiese Isabelle sedendosi vicino a me.
«Alex, è stato lui»
«È tutto finito Sel» disse Isa abbracciandomi.
«Ora è tutto finito»

told you i'll be here forever// Fred WeasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora