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«Io un giorno mi butto giù dalla torre di astronomia» sbuffai appoggiando i libri sul tavolo della sala grande.
«Signorina Mills!» Mi rimproverò la professoressa McGranitt.
«Professoressa, le matricole sono insopportabili. Io cerco di aiutarli ma loro sono veramente delle teste dure» mi lamenti alzando le spalle.
«Oh lei non ha conosciuto i gemelli Weasley al loro primo anno» continuò lei ridendo.
Feci un sorriso e poi abbassai lo sguardo. Mi tolsi gli occhiali, che usavo solo per le lezioni, e li posai sul tavolo di legno.
«Mancano a tutti signorina Mills. So che il rapporto che aveva con Fred Weasley era differente di quello con George. Ma sai Selene, l'amore, quello vero, è infinito ed inconsumabile. Non si preoccupi signorina Mills, il signor Weasley la aspetterà e la troverà ovunque lei si trovi» la donna mi passò una mano sulla spalla e poi si ritirò nelle sue stanze.
Mi misi le mani sugli occhi e poi lasciai cadere la testa sui libri di pozioni.

«Selene! Selene!» Gridò Neville.
«Sono sveglia! Lo giuro sono sveglia!» Dissi mettendomi dritta sulla sedia.
Il ragazzo soffocò una risata e disse:«I Mangiamorte hanno usato una maledizione su un ragazzino del secondo anno»
«Ancora? Questo posto sta diventando una casa degli orrori»
Uscimmo insieme e ci avviammo verso la stanza delle necessità, dove tutti i ragazzi della scuola avevano trovato rifugio.

Senza farci vedere raggiungemmo quello che, ormai, era diventato il nostro piccolo accampamento.
«Guardate un po'chi c'è! L'unica e sola Selene Mills!» Disse Ginny venendo a salutarmi.
Sorrisi e mi avvicinai ad un ragazzino con le mani ancora insanguinate e le lacrime agli occhi.
«Ei» dissi sedendomi accanto a lui.
«Dammi la mano» il ragazzo alzò lo sguardo verso di me e mi guardò interrogativo.
«Fidati» appoggiò il palmo della sua mano contro il mio, e con un incantesimo trasferì il dolore dal suo corpo al mio.
Il biondino alzò lo sguardo su di me e mi sorrise.
«Visto?» Gli sorrisi e gli asciugai le lacrime sul viso.
«Andrà tutto bene»

«Non puoi prendere il dolore di tutti Sel» disse Neville.
«Devo migliore la loro permanenza qui. Io ho passato i tre anni migliori della mia vita ad Hogwarts»
Neville sorrise alzando gli occhi al cielo e si allontanò.

Le ore passavano e noi eravamo chiusi nella stanza delle necessità.
Neville era andato chissà dove, Luna e Cho parlavano tra di loro ed io stavo leggendo un libro.

«Ei! Sentite un po', c'è una sorpresa» disse Neville entrando nella stanza.
«Non altra roba cucinata da Abeforth, sarebbe una sorpresa se la digerissimo»
Il ragazzo si spostò leggermente e fece entrare Harry, Hermione e Ron. Tutti si alzarono e iniziarono ad applaudire.

Aspettai che tutti finissero di salutare i tre e poi corsi ad abbracciarli.
«Siete vivi» dissi.
«Cosa ti aspettavi Sel? Siamo fantastici» disse Ron ridacchiando.

«Qual'è il piano Harry?» Chiese Neville. Dopo pochi secondi di silenzio Harry parlò: «C'è una cosa che dobbiamo trovare, una cosa nascosta qui nel castello, ci aiuterebbe a distruggere voi sapete chi»
«Ottimo. Cos'è?» Chiesi.
«Non lo sappiamo»
«Dove si trova?» Chiese un ragazzo.
«Non sappiamo neanche questo. Non è molto su cui basarsi» disse Harry.
«È niente su cui basarsi»
«Credo che abbia a che fare con corvonero, dev'essere piccola, facile da nascondere... qualcuno ha un idea?»
«Il diadema perduto di Priscilla Corvonero» disse Luna.
«Ma è perduto, oggi non c'è anima viva che l'abbia visto» disse Cho.

Le porte si aprirono ed entrò Ginny.
«Harry» disse per poi correre ad abbracciarlo.
«Sei mesi che non mi vede ed è come se fossi un pivello del primo anno» disse Ron.
«Di fratelli ne ha tanti, ma c'è un solo Harry»
«Zitto Seamus»

«Ginny che succede?» Chiesi mettendo una mano sulla spalla della ragazza.
«Piton lo sa. Sa che hanno avvistato Harry ad Hogsmeade»

Seguì alcuni ragazzi nella sala grande dove Piton avrebbe tenuto un discorso.
«È giunto alla mia attenzione che oggi Harry Potter è stato avvistato ad Hogsmeade. Ora se qualcuno, studente o docente, pensasse di aiutare il signor Potter, egli verrà punito in maniera conseguente della gravità della trasgressione. In oltre, chi fosse scoperto ad essere a conoscenza di questi eventi e evitasse di farsi avanti verrà considerato come egualmente colpevole. Per tanto se qualcuno qui fosse a conoscenza dei movimenti del signor Potter sta sera, lo invito a fare un passo avanti» disse il professor Piton.
Harry si fece avanti.
«Sembra che nonostante le sue esaustive strategie difensive lei abbia ancora un problema di sicurezza, preside»
La porta della sala si aprì rivelando tutti i membri dell'ordine della fenice.
«E temo sia parecchio esteso»

«Come osa stare dove stava lui?!» Chiese Harry.
«Racconti come è andata veramente quella notte! Come l'ha guardata negli occhi! Un uomo che si fidava di lei! E lei l'ha ucciso. Racconti!»
Piton tirò fuori la bacchetta per attaccare Harry ma la professoressa McGranitt si mise in mezzo e iniziò un duello con Piton.

Il professore, in svantaggio, scappò e la professoressa McGranitt tornò a dare luce alla sala Grande.
I ragazzi acclamavano Harry e battevano le mani. Sorrisi al ragazzo e mi girai alla ricerca di Fred.

Fred POV

Entrammo nella sala grande, pronti a sfoderare le bacchette per difendere Harry.
Con lo sguardo cercai Selene.
In pochi secondi la situazione era completamente stravolta.
Tutti sorridevano e battevano le mani in onore di Harry.
«E anche stavolta la McGranitt ci salva» disse George tirandomi una gomitata.
Sorrisi e abbassai lo sguardo.
«É lì» disse indicando un punto poco lontano.
Gli sorrisi grato e corsi verso Selene.

Appena mi notò mi saltò in braccio.
«Dovevano essere tre mesi...»
«Lo so, lo so» disse lei prendendomi il viso con le mani.
«E mi avevi promesso che saresti tornata a casa se ti avessero fatto del male» dissi pulende il labbro inferiore dal sangue.
«So anche questo. Ma se vuoi farmi la predica io sono qui, mi è mancata la tua voce»
Non persi tempo e la baciai.


told you i'll be here forever// Fred WeasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora