Louis.!
Era bello come i biglietti dei tuoi concerti a poco a poco si esaurivano. Lo scorso anno con essi non avevo mai raggiunto una vendita così assurda che in alcune città ne aggiunsi altre date così che chiunque avrebbe avuto l'occasione e con questo sarei anche stato un pò di più nei posti e per la prima volta li avrei visitati godendomi la mia vita. A volte per i troppi aerei che prendevo e i fusi orari che cambiavano tra Paese e Paese era davvero brutto perché il tempo che iniziavi ad adattarti in una città in uno Stato, poi l'indomani avevi l'aereo diretto in un altro Stato e dinuovo era punto e daccapo. Non riuscivo bene a godermi questi momenti. Adesso ero a Sydney con un volo diretto a Tokyo dove avrei tenuto i prossimi due concerti. Fortuna che tra i concerti che ho tenuto a Doncaster e quelli in Australia, son riuscito dopo di essi a prendermi un mese di vacanza e riposare nella villa che possiedo nell'isola di Ischia per poi passare una settimana con mia madre e il suo compagno. Insieme al mio manager, a tre ragazzi che suonano con me e alle mie due guardie del corpo, atterriamo in Giappone. Era bello girare il mondo ed osservarlo, osservare ogni suo piccolo monumento, ogni tradizione culturale, assaggiare le prelibatezze del posto e guardare come molte etnie si confondevano tra loro. Le persone erano veramente la più bella cosa che si potesse osservare, vedere ogni pregio e difetto che ne costituiva una, vedere le loro usanze che cambiavano da persona a persona. Se solo la gente avrebbe visto questo con i suoi occhi, avrebbe visto persone da cui ognuno può imparare, forse non ci sarebbe odio. Forse il mio concetto era questo del mondo, solo che le persone non si fermavano mai ad osservare: passano, disprezzano quel che in un attimo riescono a notare e poi cambiano rotta. E così decisi che questo mio concetto volevo condividerlo con i miei fan. Prima mi fermai a salutare quelle persone che mi seguivano e che avevano aspettato il mio arrivo qui e mentre ero su un'auto con i finestrini oscurati, scrissi ciò che avevo pensato su instagram mettendo un post che ritraeva il cielo coperto da nuvole dalla vista dell'aereo con la descrizione. Ricevetti in poco tempo un sacco di commenti in cui dicevano che erano d'accordo con il mio pensiero anche se effettivamente non credevo che seriamente tutte quelle persone la pensavano come me, cioè da una parte lo speravo ma ovviamente non tutti apprezzano il mondo per come è.
I miei giorni in quella città giapponese passarono in fretta. Feci due concerti, entrambi sold out e poi adoravo quando i miei fan in qualunque posto andassi per un concerto, sprecavano il loro tempo per fare cartelloni o fan action che apprezzavo molto. Poi il mio aereo era diretto in Cina per tre tappe: due a Beijing e una a Shanghai.
Da lì verso Bangkok in Thailandia; Mumbai, New Delhi, Kolkata in India; Mosca in Russia; Varsavia in Polonia; Kiev in Ucraina; Berlino e Amburgo in Germania; Atene in Grecia nella quale ci restai per una settimana almeno per riposarmi e riprendermi dal mio continuo viaggiare e dopo ripresi. Le mie prossime mete erano: Amsterdam in Olanda; Londra, Liverpool e Manchester in Gran Bretagna; Dublino in Irlanda e per l'ennesima volta mi fermai perché ero davvero stanco e con il viaggiare, ero arrivato a una settimana prima del concerto a Milano con la febbre alta, un mal di gola forte e un raffreddore che non passava. Restai per quella settimana nella mia villa a Ischia privandomi di uscire, di mangiare solo brodo vegetale e restare a riposo per guarire. Non dovevo rischiare per la mia salute perché non ero tipo che rimandava i propri concerti altrimenti avrei deluso i fan ed io proprio questo non lo volevo, ecco perché prima mi curavo e prima sarebbe passata l'influenza e poi mancavano le ultime tappe. Quella di Milano, successivamente due in Francia, due in Spagna e una in Portogallo. Solo queste sei date e poi avrei dedicato decisamente i prossimi tre mesi a me stesso passandoli in totale relax con la mia famiglia e avremmo fatto quella gita escursionistica che si era deciso di fare mio "padre" in un luogo che solo lui sapeva._______________________________________
Salveeee ecco a voi il capitolo n°6, ho trovato tempo per pubblicare ed ecco qui il capitolo. Spero vi piaccia
All the love -T xxxxx
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Scusa se 𝒊 𝒍𝒐𝒗𝒆 𝒚𝒐𝒖//Larry//
FanficHarry il tipico sedicenne con dei sogni nel cassetto. La sua vita non é ciò che vorrebbe che sia, una madre malata, un padre che fa di tutto per mandare avanti la famiglia e le cure mediche della moglie e poi c'è lui, il suo idolo, Louis William Tom...