Mi svegliai con uno strano calore sulla guancia e un respiro addosso.Aprì lentamente le palpebre e mi ritrovai Louis a farmi le carezze con un sorriso ampio che trasmetteva felicità a chiunque. Gli sorrisi di rimando.
"Buongiorno Lou" dissi sbadigliando.
"Buongiorno Haz" mi rispose.
"Lou, posso chiederti un favore? " ci avevo riflettuto per molto prima di addormentarmi, se chiedergli o meno di ciò, anche se non ero del tutto convinto.
"Dipende da che tipo di favore " e la sua mano continuò con il movimenti sulla mia guancia.
Era così rilassante il suo tocco.
"Bè, vorrei ritornare a casa per qualche giorno "
"C'è qualcosa che qui ti turba? Ti dà fastidio la mia presenza, oppure non ti sta piacendo la vacanza? Ti prego dimmi il motivo perché mi sto dannando" e smise di carezzarmi, ma la mano rimase pur sempre lì.
Poggiai la mia mano sulla sua per poterlo tranquillizzare.
"No, tu non centri niente, la vacanza mi piace. Solo che ci sono dei problemi in famiglia e vorrei stare accanto a mia madre"
"È successo qualche litigio tra i tuoi? Haz se vuoi parlarmene, io sono qui"
"No, tra di loro è tutto okay, riguarda un'altra cosa" per qualche breve secondo lo fissai negli occhi e riprese con il suo tocco.
"Quando ero piccolo andava tutto bene, poi all'età di cinque anni, mia madre era spesso assente a casa e stessa cosa di mio padre. Mi ritrovavo sempre solo con i miei zii. L'anno successivo iniziai le elementari dove conobbi Liam e un altro bambino, di conseguenza iniziavano ad assentarsi anche i miei zii e mi ritrovai o a casa di Lee o di quest'altro amico e ovviamente ero felice di stare in loro compagnia. Verso i nove anni queste assenze erano aumentate e chiesi il perché a mio padre e mi rispose che dovevano fare cose da grandi ed io non avrei capito "
"Perché mi stai raccontando questo? Cosa centra con i problemi di adesso?" mi interruppe il ragazzo difronte a me.
"Se mi fai finire, capirai il discorso. Verso i dodici anni mi sentivo un pò più grande e ridomandai di queste assenze e alla fine mi svelò ciò che forse, in parte, avrei voluto non sapere. Mamma era malata di tumore già dopo qualche mese dalla mia nascita, ma lei non ci aveva mai badato, pensava che i leggeri dolori che avesse fossero normali dopo un parto. Ovviamente scoprì di questo proprio a cinque anni quando divennero maggiori. Ieri quando mi hai visto che stavo piangendo in quel modo era per lei poiché mia zia mi ha detto che le condizioni sono aumentate ed io sono qui a non far nulla per lei. Il punto è che di questo tumore non mi sono mai fatto dire né il nome e né di preciso quanto le resta, perché preferisco vivere accanto a lei giorno per giorno senza andare a capire che quello potrebbe essere l'ultimo" terminai il discorso mentre una lacrima solitaria rigò il mio viso e Louis con il pollice la scacciò.
"Mi dispiace Har, ma per questo non posso far nulla poiché il jet non posso far mettere in qualche aeroporto in cui non sono autorizzato. Se fosse per me ti avrei portato, ma ho l'autorizzazione solo per Malpensa e Sidney, per gli altri mi servono alcune pratiche"
"Okay, non fa niente "
"Ti posso raccontare un pezzo della mia storia? Un qualcosa di cui sono all'oscuro tutti i telegiornali o qualunque mio fan? "
"Lou, basta che non ti senti obbligato"
"No, no, lo voglio. Voglio condividere con te una parte del mio passato. Lo sai che Tomlinson è il cognome di mia madre e non di mio padre? "
"No"
"Ecco, in pratica quando mia madre seppe di aspettare un bambino, lo comunicò prima ai miei nonni. Di solito loro erano molto contrari a determinate cose, ma diventare nonni li piaceva molto e quindi accolsero la loro figlia senza farle paranoie su quanto. Qualche mese dopo che venne a sapere il sesso, lo disse al suo ragazzo, quella persona che dovrei definire padre, ma non lo faccio e lo sai perché? Perché lui lasciò mia madre in balia di un bambino a cui badare. Una donna di soli vent'anni lasciata con un figlio senza dare nessun soldo per mantenimento. Crescetti con la mamma e i nonni e di lui mai un accenno di vita.Come scomparso. Poi mia madre passò da un uomo all'altro provando a trovare stabilità, però nessuno di questi voleva dei bambini. Alcuni di loro mi picchiavano anche all'oscuro di mia madre. Una sera scappai di casa e andai nel mio posto preferito e fu lì che conobbi il mio patrigno, quello che considero come un vero padre. Mi ha accolto come fossi suo figlio ed è lui che mi ha aiutato a iscrivermi a quel talent ed è solo grazie a lui che sono qui" finalmente conoscevo una parte di Louis e non avrei mai pensato che avesse passato queste cose.
Possiamo sembrare diversi, ma in fondo siamo molto simili. Entrambi soffriamo per un qualcosa che ci ha cambiato la vita, lui forse dimostra poca sofferenza poiché conoscendolo, ho capito che si nasconde tutto dentro e non dà niente a vedere alle persone. È un ragazzo tutto da ammirare al contrario mio che cedo quasi facilmente.
Dopo un lungo momento di silenzio, nella stanza si sentivano i nostri respiri e gli schiocchi dei nostri baci. La sua bocca era sulla mia che si univano, si staccavano per riprendere fiato per poi riappropriarsi. La sua mano scivolò sotto alla maglia del mio pigiama mentre portai le mie tra i suoi capelli. In breve tempo lui era sopra di me che ci cercavamo. Soltanto quando sentimmo che ci mancava molto più fiato, si staccò da me sussurrandomi un grazie e stessa cosa feci io. Ci stavamo ringraziando a vicenda per essere rimasti ad ascoltare ciò che l'altro aveva da raccontare.
"E adesso mettiti il costume bellissimo che si va al mare!" neanche il tempo di rielaborare la frase e di rispondergli, che mi aveva stampato un bacio sulle labbra ed era sparito dalla mia stanza.
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Ehilà Salveee ecco finalmente un nuovo capitolo, voglio ringraziarvi per tutta la vicinanza che mi avete dimostrato e anche per i bei messaggi ricevuti, spero che il capitolo vi piaccia alla prossima.
All the love -T xx
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Scusa se 𝒊 𝒍𝒐𝒗𝒆 𝒚𝒐𝒖//Larry//
FanfictionHarry il tipico sedicenne con dei sogni nel cassetto. La sua vita non é ciò che vorrebbe che sia, una madre malata, un padre che fa di tutto per mandare avanti la famiglia e le cure mediche della moglie e poi c'è lui, il suo idolo, Louis William Tom...