Era passata una settimana da quando Lou aveva perdonato suo padre ed io ero felice per lui.
Ero a casa da solo, Louis era uscito a cena con suo padre.
All'inizio aveva insistito che sarei dovuto andarci anche io, ma ero partito subito con il dire di no. Doveva piuttosto essere una serata tra loro due, aggiornarsi sui fatti e cose del genere.
Sentendo anche io la mancanza di mio padre lo chiamai.
Era da più di cinque mesi che non lo vedevo, però ci sentivamo spesso.
Aveva trovato una compagna anche se lui continuava a ribadire che l'amore che provava per mamma non sarebbe mai svanito e di questo ne ero certo. Quando ami qualcosa con il tempo devi lasciarla andare, ma saprai sempre dove si troverà. Nel piccolo posto che il cuore le ha sempre riservato.
Apro il computer del mio ragazzo e attendo che si accenda.
Immetto la password e vado su skype.
Avvio la chiamata e attendo.
La schermata si apre e vedo mio padre con i suoi occhiali che fissa la telecamera ruotando il computer mentre dice "ma sto coso sta funzionando? Carmelina, vieni qui e dimmi se è accesso".
Mi scappa un sorriso a vedere mio padre impacciato con la tecnologia.
In realtà volevo che si prendesse il cellulare per fare le videochiamate da whatsapp, ma lui aveva insistito che il cellulare lo preferiva con i tasti e voleva il computer perché si trovava meglio. Dopo una serie di istruzioni da parte mia su come funzionasse il portatile e da parte della figlia di Carmelina, Alessandra di soli sedici anni, siamo riusciti a fargli imparare più o meno come si usa.
"Papà tranquillo che ti vedo" lo rassicuro.
"Oddio, il computer parla. Carmelina, tesoro vieni qui, credo che il computer sia impossessato" e una risata parte.
Si sente anche la sua compagna che si mette a ridere.
La vedo che arriva con uno strofinaccio tra le mani mentre se le asciuga.
"Amore, vedi che è tuo figlio che sta parlando. Da qui lui ti vede e tu lo vedi da qui" e credo che la donna stia allargando la finestrella per far vedere il mio viso.
"Ciao Harry" mi saluta lei.
"Ciao Carmelina, ciao papà! " dico.
"Oh eccoti finalmente, adesso ti vedo. Ma come sei pallido, ma Louis ti sfama per bene? " bene.
"Papà non sono pallido, anzi sono più abbronzato di te ma è l'effetto dello schermo"
"Ah okay, però Louis a letto ti sfama? " e divento più rosso di quello che già sono.
"Papà! " e la sua compagna che ride.
"Volevo solo assicurarmi che stessi bene, quindi direi che ti sfama abbastanza. Ed ora dov'è?, lo voglio salutare" e alterna lo sguardo in tutto lo schermo come se fosse nascosto da qualche parte della stanza, certo che così lo trova.
"Ehi pà non è qui. È fuori con suo padre biologico ed io sono a casa solo"
"Scusa, non c'è nessun altro? "
"No, sono tutti usciti ed io sono qua fare la videochiamata con te"
"Okay, attento però che non entri nessuno e che ti rapiscano o che ti uccidano o chissà cosa" avverte papà.
"Amore, lascialo in pace. Sa badare a se stesso e poi mica gli altri dovranno stare fuori per tutta una vita " rimprovera Carmelina mio padre mentre io la ringrazio mentalmente.
Suonano al campanello e penso subito al pizzaiolo.
"Ecco, la mia profezia si sta avverando" afferma papà.
"Ma quale profezia, è solo il pizzaiolo"
"Un pizzaiolo maniaco, armati di bastone e colpiscilo dritto ai suoi gioielli" chiudo la chiamata, dopo esserci salutati e scendo al piano di sotto.
Ripenso ancora alla videochiamata, da quando mamma se ne è andata, lo vedo finalmente allegro dopo anni e mi rilasso.
Apro la porta e trovo Louis con uno scatolo della pizza e due birre in mano.
"E la cena?" chiedo subito.
"È andata bene, solo che non volevo lasciarti troppo tempo solo e ho scoperto che la pizzeria in cui siamo andati, aveva una consegna da portare qui e allora sono qui. Il tuo pizzaiolo è arrivato"
"Pervertito"
"Ehi, ma io mica mi riferivo a quello. Tu capisci troppi doppi sensi, cioè anzi in parte mi riferivo a quello" si mette sulla difensoria il ragazzo difronte a me.
"Non cambierai mai"
"Ed io nemmeno per sogno vorrei cambiare, preferisco essere questo ragazzo famoso, bravo e intelligente di cui ti sei innamorato" mi dice.
Prendo lo scatolo dalla sua mano e mi vado finalmente a sedere sul divano a mangiare la mia pizza fredda.
Mannaggia a Louis e mannaggia a me che quando me lo ritrovo davanti, non faccio altro che soffermarmi sulla sua bellezza.
Nonostante gli anni da quando stiamo insieme, non mi sono abituato a lui e tutto quello che lo caratterizza, ancora rimango il ragazzo timido e un po' impacciato che lui conobbe, però so che lui mi ama per questo. Perché con la mia goffaggine, con la mia timidezza, con la mia ingenuità, lui mi ama e sono felice di averlo al mio fianco.
_______________________________________
Salveee scusatemi per l'assenza ma sono stata tanto impegnata con la scuola e ho usato poco il cellulare, è finalmente finito il primo quadrimestre quindi sono più libera, anyway la storia è quasi giunta al termine e non potete capire quanto sia triste di questa cosa allo stesso tempo però sono felice perchè ho diverse idee che mi frullano in testa, probabilmente porterò al termine questa storia e metterò in atto qualcosina. In tutto ciò spero che il capitolo vi piaccia, alla prossima
All the love -T xx
STAI LEGGENDO
Scusa se 𝒊 𝒍𝒐𝒗𝒆 𝒚𝒐𝒖//Larry//
FanficHarry il tipico sedicenne con dei sogni nel cassetto. La sua vita non é ciò che vorrebbe che sia, una madre malata, un padre che fa di tutto per mandare avanti la famiglia e le cure mediche della moglie e poi c'è lui, il suo idolo, Louis William Tom...