22

124 12 0
                                    

Louis.!

Eravamo da poco entrati nella discoteca e non avevo intenzione di lasciare la presa sul riccio.  Le ragazze una volta dentro, erano sparite e buon per loro che non avrebbero fatto cazzate poiché ero io il responsabile poi a pagarne le conseguenze.
Harry era rigido come un sasso e lo condussi al bancone. Un pò di alcol gli avrebbe fatto bene, lo avrebbe sciolto e si sarebbe dimenticato dei pensieri che lo stavano affissiando come dovevo fare io.  Mi sedetti su uno sgabello aprendo di poco le gambe per far infilare il ragazzo e poggiai il mento sulla sua spalla mentre fissava il lavoro del barman e i vari alcolici che erano disposti sullo scaffale.

"Ti farò assaggiare qualcosa di dolce, leggero, uno dei miei preferiti " gli sussurrai all'orecchio, anche se più un sussurro, stavo gridando per sovrastare la musica.

Il locale era pieno fino al midollo di molti ragazzi e ragazze che venivano qui le estati o che alcuni ci facevano un salto solo per la discoteca.  Il barman si avvicinò a noi per prendere le nostre ordinazioni e per il tempo in cui ordinai, tenne gli occhi puntati su Harry. E no, lui non era una preda per una notte sola. E sì, sapevo interpretare quello sguardo malizioso che avevo visto in molte persone.  Harry non doveva nemmeno sfiorarlo, nemmeno farci strani pensieri perché lui meritava qualcuno pronto ad amarlo e non di una semplice notte di svago.  Il ragazzo dietro il bancone si affrettò a darmi il mio cocktail per poi passare a servire qualcun'altro ma continuando a fissare di tanto in tanto il riccio. Se continuava di questo passo, avrei scavalcato il bancone e gli avrei tirato un pugno dritto negli occhi così che smettesse con quel suo sguardo da predatore.  Porsi il bicchiere a Harry che lo portò alle labbra e il barman che lo stava fissando, alla fine stanco di quel suo modo, iniziai a baciare il collo del ragazzo tra le mie gambe lanciando sguardi omicidi al tizio. Adesso che capisca che non deve osare toccare Harry. Il ragazzo mugolò e mi spostò delicatamente voltandosi verso di me con ancora il bicchiere in mano.

"Che cosa stai facendo?" mi chiese, lo guardai fisso nelle sue iridi. 

"Il barman ti sta scopando con gli occhi e volevo semplicemente fargli capire che non sei quel tipo di ragazzo" e notai, nonostante la poca luce del locale, che le guance gli si tinsero di rosso.

"Ma non è vero e poi per fargli capire che non sono di una sola notte, glielo fai capire con i baci sul collo?" lo guardai con un sopracciglio alzato. 

Cosa intendeva?

"Comunque il cocktail è buono, posso finire di berlo tutto?" aveva cambiato argomento e neanche ci avevo badato troppo preso a fissare i suoi movimenti, di come delicatamente portava il bicchiere alla bocca, bevve un sorso e si passò la lingua.

Fottuto Harry.

"Per oggi basta, non vorrei portarti in braccio fino alla villa altrimenti non saprei come badare alle altre due che già sembrano svanite nel nulla. Adesso andiamo a ballare? " e lui annuì.

Terminai il liquido nel bicchiere e prendendolo per mano, lo trascinai alla pista da ballo ma non troppo in mezzo perché non volevo farlo sentire in imbarazzo.  Poggiai le mani sui suoi fianchi e chiuse gli occhi iniziando a muoversi a ritmo.  Era così stramaledettamente sexy con le palpebre chiuse, i ricci senza ordine, le sue labbra ancora umide del drink. Aspetta! Cosa? Senza volerlo, la mia bocca per una frazione di secondo si era posata sulla sua e per non fissarlo, guardai da tutt'altra parte.  Quello in imbarazzo adesso ero io.  Trovai con lo sguardo le ragazze e lasciai Harry insieme a loro. Dovevo dimenticarmi di ciò che era appena successo e l'unico modo, forse era quello di bere e tornai al bancone.

"Un qualcosa di forte" comunicai e il drink arrivò ben presto. 

"Dov'è il ragazzo che era prima con te? Vorrei lasciargli il mio numero, sempre se non ti va di fare qualcosa a tre" sputa malizioso il barman.

"Stronzo, se provi a sfiorarlo te la vedrai con me"

"Non mi fai paura e poi non credo che sia tuo, perché guardati, tu sei qui a ubriacarti, lui è chissà dove e con chi a divertirsi"

"So bene dove l'ho lasciato e con chi è, adesso fai il tuo dovere portandomi altri quattro bicchieri di questo drink o ti posso far licenziare, sai quando hai i soldi a tuo favore si può fare di tutto" e timoroso delle mie parole, mi portò quello che ordinai.

In breve tempo mi scolai i quattro bicchieri sentendomi la testa girare e i pensieri confondersi. Chiusi per un attimo gli occhi per poi notare l'orario sul cellulare. Potevo dire che era momento di andarcene. Barcollando, arrivai all'uscita trovando già i tre ragazzi.

"Andiamo" biascicai e mi seguirono soltanto le due ragazze mentre Harry era fermo a scrutarmi.

"Che cosa hai combinato?" mi domandò.

"Non sono cazzi tuoi, sono grande e vaccinato e faccio quello che mi pare. E tu, non devi darmi ordini" dissi a denti stretti e sussultò per lo spavento iniziando a camminare a passo spedito verso la villa.

Cioè si ricordava dove fosse situata la casa mentre io ci volli parecchi mesi per imparare la strada dalla discoteca alla villa e lui se la ricordava. Quel ragazzino era davvero pieno di misteri. Chissà cosa pensasse di me dopo questa sera. Il tragitto fu silenzioso e arrivati davanti la villa, aprì il cancello, poi la porta e un conato di vomito mi si formò in gola e corsi su per le scale dritto in bagno della mia camera.

"Ieri mattina ero io piegato su un gabinetto e adesso tu. Bello come ci si controrce contro il destino" affermò Harry, non lo avevo nemmeno sentito seguirmi. Mi lavai la faccia e iniziai a spogliarmi infilandomi sotto le coperte e soltanto quando lo vidi che stava per andarsene, la mia bocca elaborò da sola una frase

"Resta con me questa notte".

Uscì dalla stanza e mi sentì solo, ma dopo qualche minuto che lo vidi con addosso il pigiama capì. Si mise accanto a me e non mi importava se lui mentre dormiva si muoveva, quella notte sarei voluto restare solo con lui al mio fianco e questa strana sensazione non sapevo nemmeno io da dove spuntasse.
_______________________________________
Salveeee ecco a voi il capitolo, non sono riuscita ad aggiornare prima a causa della scuola. La foto a inizio capitolo é sempre una foto modificata da me proprio come quella del capitolo precedente. Ho cambiato copertina che è stata creata da ikonwnow.

Scusa se 𝒊 𝒍𝒐𝒗𝒆 𝒚𝒐𝒖//Larry//                                    Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora